Prurito intimo e sul corpo

Buona giornata a tutti, espongo subito il mio dilemma, in data 2 giugno c.a. ho avuto un rapporto protetto con una prostituta in una abitazione propria , il rapporto è avvenuto in maniera protetta (spero) con l’uso del preservativo, solamente a distanza di pochi giorni, (circa 2-3) ho avuto un forte prurito al glande con conseguente patina biancastra e prurito a gambe, braccia e ginocchia durato non più di due giorni senza macchie sulla pelle, ho il timore di aver contratto qualche malattia sessualmente trasmissibile e soprattutto aver contagiato la mia ragazza che ha anche lei ha avvertito un senso di prurito non in zona intima ma intorno all’anca 2 giorni successivamente ad un rapporto con me, seppure questo suo prurito sia stato di minore durata rispetto al mio.

Quello che mi chiedo è : possibile che non avendo maneggiato io il profilattico, ma la prostituta, che aprendo il lembo della confezione con i denti questo sia venuto a contatto successivamente con le sue mani magari non pulitissime e di conseguenza si spiegherebbe il mio prurito?ad essere sincero mi pare di ricordare che abbia aperto il profilattico in maniera errata e abbia toccato l’interno e poi, messo per il verso giusto, infilato il profilattico.

Completo il quadro specificando che il 21 maggio (quindi meno di due settimane dal mio prurito) avevo terminato un ciclo di antibiotico Amplital per curare una spermiocoltura positiva all’ Haemophilus Parainfluenzae e che al termine degli 8 giorni di cura (dal 13 al 21 maggio) avevo il glande ricoperto di mucosa biancastra e questo risultava quasi difficoltoso a liberarsi dalla pelle.

A 42 giorni dall’evento del rapporto, è possibile che l’esito della spermiocoltura riporti solo haemophilus parainfluenzae che avevo già’ peraltro prima di quel rapporto oppure si sarebbe già dovuto rilevare qualche altro germe o batterio?

aggiungo che la mia ragazza aveva assunto Crinone gel per un periodo che purtroppo non ricordo

grz 1000 in anticipo per le risposte