Cistite ricorrente dopo un rapporto sessuale
Buonasera gentilissimi
Da quasi 1 anno soffro di cistiti a distanza di 24 ,48 ore da un rapporto sessuale,sono in menopausa da circa 3 anni e prima di questi episodi,non sapevo nemmeno che cos'era la cistite.
Da circa 1 anno ho una relazione sentimentale,dopo molti anni solitudine e zero attività sessuale, ma che purtroppo rischia di essere rovinata da questo problema.
Il primo episodio che si è presentata la cistite è stata curata con monuril ma che poi si è ripresentata,la mia dottoressa mi ha fatto fare l'urinocultura con esito del batterio staphylococcus saprophyticus curato con antibiotoco,ho fatto la visita dal ginecologo che mi ha riscontato il papiloma virus e una candida curata con difuclan da 200 mg e somministrato anche al mio compagno.
Premetto che venivo da un lungo periodo di forte stress lavorativo,comunque poi si succedono altri episodi curati con ciproxin, levoxacin,neofurantin, a fine giugno urinocultura sempre con staphylococcus.
Ho fatto a luglio anche l'esame citologico delle urine con esito negativo,e ad agosto rifatto il pap test con esito negativo.
15 giorni fa altro episodio curato con neo furantin.Cerco di assumere fermenti lattici per la flora batterica e bere molto come consigliato.
La ginecologa mi ha dato gel lubrificante per evitare la secchezza vaginale e la mia dottoressa mi ha consigliato di usare olio vea ma dopo questo ultimo episodio non sa che altro fare.
Sono veramente preoccupata e si è anche innescata la paura del rapporto sessuale = cistite.
Non ho mai fumato,cerco di fare attività fisica e mangiare sano,ma non riesco a trovare una soluzione a questo problema.
Cosa posso altro fare ?
Devo rivolgermi anche ad un urologo visto che non l'ho ancora fatto?
Certo è che questa cistite ricorrente mi sta rovinando la vita.
Vi ringrazio in anticipo delle vostre risposte
Da quasi 1 anno soffro di cistiti a distanza di 24 ,48 ore da un rapporto sessuale,sono in menopausa da circa 3 anni e prima di questi episodi,non sapevo nemmeno che cos'era la cistite.
Da circa 1 anno ho una relazione sentimentale,dopo molti anni solitudine e zero attività sessuale, ma che purtroppo rischia di essere rovinata da questo problema.
Il primo episodio che si è presentata la cistite è stata curata con monuril ma che poi si è ripresentata,la mia dottoressa mi ha fatto fare l'urinocultura con esito del batterio staphylococcus saprophyticus curato con antibiotoco,ho fatto la visita dal ginecologo che mi ha riscontato il papiloma virus e una candida curata con difuclan da 200 mg e somministrato anche al mio compagno.
Premetto che venivo da un lungo periodo di forte stress lavorativo,comunque poi si succedono altri episodi curati con ciproxin, levoxacin,neofurantin, a fine giugno urinocultura sempre con staphylococcus.
Ho fatto a luglio anche l'esame citologico delle urine con esito negativo,e ad agosto rifatto il pap test con esito negativo.
15 giorni fa altro episodio curato con neo furantin.Cerco di assumere fermenti lattici per la flora batterica e bere molto come consigliato.
La ginecologa mi ha dato gel lubrificante per evitare la secchezza vaginale e la mia dottoressa mi ha consigliato di usare olio vea ma dopo questo ultimo episodio non sa che altro fare.
Sono veramente preoccupata e si è anche innescata la paura del rapporto sessuale = cistite.
Non ho mai fumato,cerco di fare attività fisica e mangiare sano,ma non riesco a trovare una soluzione a questo problema.
Cosa posso altro fare ?
Devo rivolgermi anche ad un urologo visto che non l'ho ancora fatto?
Certo è che questa cistite ricorrente mi sta rovinando la vita.
Vi ringrazio in anticipo delle vostre risposte
[#1]
Lo stafilococo non è un batterio comunemente coinvolto nelle infezioni urinarie, se non in situazioni molto gravi che va no ben al di là della semplice cistite. Al contrario è un batterio che ben sovente colonizza la pelle dell'area genitale (perlopiú denza causare disturbi ed indipendentemente dall'igiene locale) che assai facilmente contamina l'urina al semplice passaggio. Accanirsi con la terapia antibiotica, più che inutile può diventare controproducente alimentando quel dismicrobismo intestinale che sostanzialmente è alla base di quasi tutte le cistiti acute della donna adulta. Lei non ci dice nulla su come funzioni il suo intestino, ma è su questo punto che è assultamente discutibile una terapia antibiorica maggiore.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dott.Piana
la ringrazio della sua risposta.
La funzionalità del mio intestino va a periodi, non sempre è giornaliera,e qualche volta soffro di stipsi,che ho notato maggiormente nei periodi stress.
Per essere più precisa in un altra urinocultura che ho fatto,mi è stata trovata Escherichia coli con carica batterica da 100.000 che la mia dottoressa ha considerato da contaminazione,ma in quell'occasione non mi ha dato nessuna terapia.
Cosa mi può consigliare per rompere questo cerchio? e soprattutto per non continuare a prendere tutti questi antibiotici
La ringrazio nuovamente della sua cortesia
la ringrazio della sua risposta.
La funzionalità del mio intestino va a periodi, non sempre è giornaliera,e qualche volta soffro di stipsi,che ho notato maggiormente nei periodi stress.
Per essere più precisa in un altra urinocultura che ho fatto,mi è stata trovata Escherichia coli con carica batterica da 100.000 che la mia dottoressa ha considerato da contaminazione,ma in quell'occasione non mi ha dato nessuna terapia.
Cosa mi può consigliare per rompere questo cerchio? e soprattutto per non continuare a prendere tutti questi antibiotici
La ringrazio nuovamente della sua cortesia
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Prima di tutto deve mantenere le urine sempre molto diluite bevendo almeno due litri d'acqua al giorno. Quindi bisognerà impegnarsi molto per migliorare la funzione intestinale, ricorrendomai rimedi più comuni (fermenti lattici, probiotici, yoghurt, ecc.) ma anche eventualmente consultare un gastro-enterologo o nutrizionista. Il nostro Collega specialista in urologia che la prenderà in cura potrebbe infine consigliarle degli integratori che hanno la funzione di proteggere la mucosa delle vie urinarie. In assenza di febbre o disturbi esageratamente intensi non dovrebbero essere assunti antibiotici.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 19/09/2015.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.