Uretrite o prostatite?

buongiorno,
Desidererei avere un consulto sulla mia situazione clinica.
Da circa un anno e mezzo soffro di ricorrenti sensazioni di fastidio al meato uretrale con dolori irradiati all inguine e al testicolo e alcuni episodi di eiaculazione dolorosa. Ho effettuto un anno fa sia il tampone uretrale per ricerca di germi comuni e non ( Clamidia micoplasma ureaplasma gonococco) urinocoltura con 1-5 leucociti e spermiocoltura per ricerca di germi comuni e non, tutti negativi per crescita batterica. All ecografia la prostata non era ingrandita anche se era presente qualche calcificazione. Col sospetto di prostatite ho comunque seguito una terapia con levofloxacina per 30 giorni e Serenoa senza grossi benefici visto che poi il problema si è ripresentato con il solito fastidio uretrale in primavera. Ho quindi eseguito una uroflussimetria anche essa nella norma in quanto lamentavo anche gocciolamento post menzionale che faceva pensare all urologo una genesi prostatica del mio problema che comunque dopo qualche giorno é passato da solo. Ora il mio problema si è ripresentato con il fastidio uretrale dai primi di settembre, ho nuovamente eseguito sempre su consiglio dello specialista una spermiocoltura negativa per germi comuni e non e una ricerca di Clamidia micoplasmi tricomonas e gonococco sull urina primo mitto, anch essa negativa è positiva solo per batteri comuni e per la presenza di frequenti filamenti di muco e 1-5 leucociti per campo.
Avete suggerimenti o consigli utili? Cordialmente Ringrazio e resto in attesa di eventuali risposte
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La sua descrizione riconduce con una certa facilità ad una situazione di irrutazione prostatica a decorso prolungato. quella che viene normalmente defiinita "prostatite cronica abatterica" vista la ripetutamente documentata assenza di componenti infettive. Come lei avrà già letto fra le centinaia di consulti che ogni anno ci vengono richiesto per questo motivo, si tratta di una situazione per la quale non esistono cure di sicura efficacia. Molti farmaci ed integratori alimentari possono essere utilizzati, nessuno di questi con la certezza di ottenere un risultato risolutivo. È peraltro ben noto che, più dei farmaci, in queste situazioni è essenziale l'accurato rispetto di regole inernti lo stile di vita, articolate tra alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua gentile risposta. Il mio problema principale é il fastidio post eiaculatorio che dura anche per giorni dopo l eiaculazione. Ma non c e niente che riesca a ridurlo o abbreviarne la durata? Il mio stile di vita non si discosta troppo da quello consigliato.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Purtroppo nulla di assolutamente specifico, almeno per ora. Mille possibilità invece riguardo ad integratori alimentari nelle più varie e fantasiose combinazioni. È lecito proporre e provare tutto, valutando però i risultati a medio-breve termine, non più dimqualche settimana.
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