Adenocarcinoma infiltrante della prostata + linfoadenopatia
Gentili Dottori,
Mi rivolgo a voi per avere un consulto relativamente ad un adenocarcinoma infiltrante della prostata diagnosticato a mio papà di 73 anni.
A Giugno 2015 è stata sottoposto ad agobiopsia prostatica ecoguidata ed ecco quanto riportato dal referto:
A - Agobiopsia prostata lobo destro
B - Agobiopsia prostata lobo destro
C - Agobiopsia prostata lobo destro
D - Agobiopsia prostata lobo destro
E - Agobiopsia prostata lobo destro
F - Agobiopsia prostata lobo destro
G - Agobiopsia prostata lobo sinistro
H - Agobiopsia prostata lobo sinistro
I - Agobiopsia prostata lobo sinistro
J - Agobiopsia prostata lobo sinistro
K - Agobiopsia prostata lobo sinistro
L - Agobiopsia prostata lobo sinistro
Notizie cliniche:
PSA 34,67 ng/ml
Diagnosi:
Adenocarcinoma infiltrante della prostata (Gleason score 6=3+3) ( A,B,C,D,F,K,L )
Parenchima prostatico esente da infiltrazione neoplastica ( E,G,H,J )
Si osserva in (I) minuto agglomerato di elementi cellulari con marcati artefatti, non valutabile.
Dato l'esito della biopsia il medico che ha in cura mio padre ha richiesto una Pet-Tc con colina l'esito del quale serve per sottoporlo ad una radioterapia esterna conformazionale.
Ecco l'esito della Pet-Tc:
Intenso, patologico iperaccumulo del tracciante metabolico si apprezza in corrispondenza della prostata "in toto" ( SUVmax 9.0 ) e di linfoadenopatia inter-aorto-cavale ( SUVmax 5.6 ), iliaca comune ( SUVmax 16.5 a destra e 10.4 a sinistra ) e glutea inferiore ( SUVmax 7.6 a destra e 7.5 a sinistra ).
Sulla base di queste informazioni volevo avere un vostro aiuto nel comprendere quanto riportato negli esiti di questi esami per capire il grado di malignità della patologia.
Sono stati intaccati anche altri organi ?
Quale terapia è consigliabile in base all'esito di questi esami? La radioterapia è la cosa più giusta ?
L'intervento chirurgico è da valutare ?
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali Saluti
Mi rivolgo a voi per avere un consulto relativamente ad un adenocarcinoma infiltrante della prostata diagnosticato a mio papà di 73 anni.
A Giugno 2015 è stata sottoposto ad agobiopsia prostatica ecoguidata ed ecco quanto riportato dal referto:
A - Agobiopsia prostata lobo destro
B - Agobiopsia prostata lobo destro
C - Agobiopsia prostata lobo destro
D - Agobiopsia prostata lobo destro
E - Agobiopsia prostata lobo destro
F - Agobiopsia prostata lobo destro
G - Agobiopsia prostata lobo sinistro
H - Agobiopsia prostata lobo sinistro
I - Agobiopsia prostata lobo sinistro
J - Agobiopsia prostata lobo sinistro
K - Agobiopsia prostata lobo sinistro
L - Agobiopsia prostata lobo sinistro
Notizie cliniche:
PSA 34,67 ng/ml
Diagnosi:
Adenocarcinoma infiltrante della prostata (Gleason score 6=3+3) ( A,B,C,D,F,K,L )
Parenchima prostatico esente da infiltrazione neoplastica ( E,G,H,J )
Si osserva in (I) minuto agglomerato di elementi cellulari con marcati artefatti, non valutabile.
Dato l'esito della biopsia il medico che ha in cura mio padre ha richiesto una Pet-Tc con colina l'esito del quale serve per sottoporlo ad una radioterapia esterna conformazionale.
Ecco l'esito della Pet-Tc:
Intenso, patologico iperaccumulo del tracciante metabolico si apprezza in corrispondenza della prostata "in toto" ( SUVmax 9.0 ) e di linfoadenopatia inter-aorto-cavale ( SUVmax 5.6 ), iliaca comune ( SUVmax 16.5 a destra e 10.4 a sinistra ) e glutea inferiore ( SUVmax 7.6 a destra e 7.5 a sinistra ).
Sulla base di queste informazioni volevo avere un vostro aiuto nel comprendere quanto riportato negli esiti di questi esami per capire il grado di malignità della patologia.
Sono stati intaccati anche altri organi ?
Quale terapia è consigliabile in base all'esito di questi esami? La radioterapia è la cosa più giusta ?
L'intervento chirurgico è da valutare ?
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali Saluti
[#1]
Buongiorno.
La PET ha dimostrato una situazione linfonodale avanzata. Se tutte queste linfoadenomegalie sono effettivamente costituite da cellule tumorali di provenienza prostatica --> allora il quadro risulta troppo avanzato per poter essere affrontato con un trattamento locale / loco-regionale (come l'intervento o la radioterapia). Questi trattamenti vengono eseguiti soltanto a scopo radicale. Nel caso in questione serve una terapia sistemica che possa "raggiungere" le cellule tumorali ovunque si trovino. Le terapie ormonali di blocco androgenico servono proprio in queste situazioni e hanno dimostrato un'ottima efficacia nel bloccare la crescita di queste cellule. Potrebbe essere utile sottoporre il caso anche all'attenzione dello specialista oncologo.
Cordiali saluti
La PET ha dimostrato una situazione linfonodale avanzata. Se tutte queste linfoadenomegalie sono effettivamente costituite da cellule tumorali di provenienza prostatica --> allora il quadro risulta troppo avanzato per poter essere affrontato con un trattamento locale / loco-regionale (come l'intervento o la radioterapia). Questi trattamenti vengono eseguiti soltanto a scopo radicale. Nel caso in questione serve una terapia sistemica che possa "raggiungere" le cellule tumorali ovunque si trovino. Le terapie ormonali di blocco androgenico servono proprio in queste situazioni e hanno dimostrato un'ottima efficacia nel bloccare la crescita di queste cellule. Potrebbe essere utile sottoporre il caso anche all'attenzione dello specialista oncologo.
Cordiali saluti
Dr. Matteo Giglio
https://www.urologo-genova.it
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 17/09/2015.
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