Prostatite: per efficacia antibiotico meglio eiaculare spesso?

Ciao sono un ragazzo di 32 anni. Dopo avere avuto clamidia (giugno 2014) curata con doxiciclina 10 giorni ho fatto molte analisi sempre negative (urino coltura spermiocoltura e ecografia alla vescica) ma da allora ho comunque un leggero bruciore soprattutto prima di urinare al mattino. Ho visto due urologi: il primo appena ha sentito clamidia non ha ascoltato altro, mi ha prescritto altra spermiocoltura e urino coltura (tutto negativo tranne nella spermiocoltura c'è una dicitura CARICA MICROBICA NON RILEVABILE può darsi fosse troppo poco il campione?) Il secondo urologo invece ha ordinato ecografia a vescica risultato nella norma. Ma ho molti fastidi subito dopo aver eiaculato (sia se faccio da solo che con la mia partner) tipo il primo giorno ho sensazione di dover far pipì spesso e bruciore prima di farla. Nelle ultime settimane tra l'altro ho un calo enorme nella libido e soprattutto le erezioni sono deboli e poco durature, alcune volte si esaurisce anche durante il rapporto :( Il mio medico sospettando una prostatite dovuta a qualcosa nello sperma mi ha prescritto bactrim 2 volte al giorno per sei giorni. Domanda: in questi sei giorni è meglio se eiaculo più spesso o è preferibile astenermi anche nella masturbazione? Sei giorni di bactrim sono sufficienti per una prostatite di un anno e mezzo? Non è un po blando? Riuscirò a recuperare la mia voglia e le bellissime erezioni che avevo prima. Grazie a tutti in anticipo