Curvatura ventrale congenita
Salve, sono un ragazzo di 25 anni affetto da curvatura ventrale congenita. A 10 anni sono stato sottoposto a circoncisione causa una fimosi serrata. Da sempre ho problemi di sensibilità sia sull'asta, sia sul glande (cause ignote) Ho consultato 5 urologi diagnosticandomi "sfortuna predestinata" alla mia mancanza di sensibilità. Essa mi fa perdere l'erezione, già problematica, e non provando piacere ciò mi reca danno. Inoltre, data la curvatura di 45° ho difficoltà nel penetrare. Mi ero quasi convinto nell'operarmi per risolvere la curvatura e fortunatamente un chirurgo dal volto umano mi ha consigliato di risolvere i problemi di disfunzione, in primis, in quanto l'intervento per risolvere la curvatura causa sempre una riduzione di sensibilità e soprattutto può causare disfunzione. Ora vorrei domandarvi: la mia mancanza di sensibilità a cosa potrebbe esser dovuta? Rimedi? L'utilizzo di estensori possono aiutare a ridurre una curvatura congenita usati nel tempo? Sinceramente non saprei più che strada percorrere, ho 25 anni e ora come ora posso utilizzare il mio apparato riproduttivo solamente per urinare..
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Caro utente,
1) 2) nulla in medicina si cura senza una diagnosi, alla quale si arriva attraverso anamnesi ed esame obiettivo completato eventualmente da esami strumentali e labortatoristici.
3)gli estensori non hanno alcuna indicazione nel trattamento della curvatura congenita del pene ed aggiungerei nel trattamento di nessuna curvatura.
Il mio consiglio rimane quello di consultare un andrologo dedicato a questo tipo di patologie con cui avviare un iter diagnostico e quindi terapeutico.
Cordialità
1) 2) nulla in medicina si cura senza una diagnosi, alla quale si arriva attraverso anamnesi ed esame obiettivo completato eventualmente da esami strumentali e labortatoristici.
3)gli estensori non hanno alcuna indicazione nel trattamento della curvatura congenita del pene ed aggiungerei nel trattamento di nessuna curvatura.
Il mio consiglio rimane quello di consultare un andrologo dedicato a questo tipo di patologie con cui avviare un iter diagnostico e quindi terapeutico.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 11/09/2015.
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