Ureterocutaneostomia
Salve papà è stato sottoposto in urgenza a laparatomia esplorativa con resezione dell ansa ileale e confezionamento di ureterocutaneostomia bilaterale previa rimozione dell ansa ileale stomizzata con la cute.questa è la dicitura sul foglio di dimissioni ... la mia domanda verte sulla gestione dei dispositivi di raccolta urine ... il mio dubbio data la scarsa assistenza è l anello del tutore va inserito dentro la placca ??e poi è normale che trascorsi quasi 2 mesi dall intervento papà vada di corpo ogni 10/15 giorni e solo sotto lassativi?? Vi ringrazio anticipatamente
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Dalle notizie frammentarie che lei ci fornisce, ci par di comprendere she suo Padre fosse già portatore di una derivazione esterna trans-intestinale e che nell'ultimo intervento il condotto ileale sia stato rimosso per motivi che lei non ci precisa. La uretero-cutaneo-stomia diretta è una derivazione urinaria "di ripiego" che purtroppo portra con sè una serie di possibili complicanze e maggiori difficoltà di gestione, ma in urgenza talora è l'unica soluzione "salva-vita". Una delle necessità dell'anastomosi ureterale diretta è appunto quella di dover essere sempre "intubata" con l'apposito tutorei tipo Wiruthan.L'anello dl tutore dovrebbe stare a contatto diretto con la pelle, ma talora questo non è così preciso. In linea di massima sarebbe opportuno tenere l'anello sotto la placca, per evitare di sposizionare il tutore quando la placca stessa viene periodicamente rimossa e sostituita. Per quanto riguarda la canalizzazione intestinale, i tempi non sono assolutamente accettabili e la situazione deve essere riconsiderata dal vostro urologo curante, o forse anche da un gastro-enterologo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Salve la ridisturbo papà da giovedì ha la febbre che sale e scende con la tachipirina o con la bentelan venerdì mattina abbiamo sostituito i tutori e sabato e siccome sabato mattina doveva fare dei prelievi ha cominciato l antibiotico sabato dopo pranzo ... dalle analisi avute ieri i globuli bianchi risultano 10.1 e risulta un infezione alle vie urinarie ...ad oggi la febbre continua a salire e scendere anche se lui da sabato prende il levoxacin 500 una cp al giorno ... senza tachi la febbre ha toccato i 39.8 ...la mia domanda è la presenza di questa febbre è preoccupante o ancora è presto e si deve aspettare che la cura antibiotica faccia effetto bene ??o il tipo di antibiotico nn va bene quindi nn riesce a contrastare l infezione. Sono molto preoccupata ...
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Purtroppo queste infezioni urinarie sono piuttosto comuni nella derivazione uretero-cutanea diretta. L'efficacia di un antibiotico si può presumere da una coltura od osservare empiricamente, certamente de dopo 3-4 giorni non si rileva quantomeno una tendenza alla stabilizzazione c'è da chiedersi se non si il caso di modificare la terapia.
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Utente
La ringrazio per la sua immediata risposta ... lei nn potrebbe consigliarmi una terapia xké il medico continua a dire che la levoxacina va bene ed eventualmente farla invece di 5 giorni 10 io sono disperata xké papà continua ad assumere tachipirina 1000 ogni 6 ore da venerdi...ed è ridotto una pezza vista già la sua debolezza dopo quello che ha passato ... la prego se può mi aiuti sono molto in ansia ....
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Come può ben immaginare, noi non possiamo a distanza provvedere alla prescrizione di farmaci con rifermento al caso specifico. Questo sarebbe molto scorretto e pericoloso. Comprendiamo peraltro la situazione e la sua giustificata ansia. Crediamo peraltro che nella sua zona certamente non manchi un altro nostro Collega cui chiedere un consulto.
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Utente
Salve sotto suo consiglio ho aspettato il risultato dell urinocoltura il risultato batteri 500000 pseudominas ps in rsa dove si trova da lunedi hanno sospeso la lvoxacina 500 e cominciato la somministrazione di taiper 1 volta al gg x 8 gg . Oggi si è ripresentata trmperatura 37 e 8 ... mi chiedo se nn sia abbastanza anche perché parlando con il medico di famiglia mi diceva che va somministrato ogni 12 ore ... io nn so più cosa fare so che vorrei che iutassero papà inqualche modo perché vederlo così debole è straziante ... ma dovrà vivere cosi in preda a continue infezioni e febbre??
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L'infezione urinaria da pseudomonas è tipica degl ambienti ospedalieri e talora questi batteri sono molto resistenti agli antibiotici. Purtroppo la derivazione urinaria cutanea diretta predispone parecchio al contrarre questo tipo di infezione. L'antibiotico di cui ci riferisce è fra i più potenti oggi a disposizione, la sua sommistrazione è variabile a seconda della gravità del caso e la funziinalità renale. Risulta comunque anche a noi che - anche se a dosaggi variabili - le somministrazioni quotidiane debbano essere due. Vi possono essere delle altre condizioni particolari che noi non conosciamo, riteniamo però opportuno che questo dettaglio venga chiarito con chi ha prescritto la terapia.
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Il laparocele si rileva principalmente alla visita diretta, ovviamente è ben individuabile alla TAC, ma raramente vi è necessità di ricorrervi solo per questo motivo. Il prolasso di anse intestinali attraverso un rilassamento della parete addominale (perlopiù in corrispondenza di una precedente ferita chirurgica) si opera solo se molto voluminoso e pertanto fastidioso oppure se (molto raramente) impaccia la canalizzazione intestinale. Diremmo che nel caso del suo congiunto molto probabilmente ha un'importanza marginale.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 3.6k visite dal 31/08/2015.
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