Gocciolamento post minzione
Salve egregi Dr.
Sono un uomo di 32 anni e da un anno a questa parte soffro di gocciolamento post minzione.Sono andato da un Urologo che mi disse di non aver nulla alla prostata e senza accertarsi con un ecografia o altro mi disse che il problema era nel collo della vescica,di fare una specie di cappio con le dita dopo la minzione aspettando per far uscire le goccioline (per dire la verità non c'ho capito molto a parte il dolore del ditone e le 100€)è stato molto veloce nella sua visita.Mi liquido' con una cura di terazosina(mezza pillola da 2gr prima di dormire per un mese).Ora,dato che ho finito la cura ma di miglioramenti non è ho visto ne mentre ne dopo la cura mi chiedevo se non era il caso valutare altri esami e quali sono secondo voi i più i indicati....grazie della vostra attenzione.
Sono un uomo di 32 anni e da un anno a questa parte soffro di gocciolamento post minzione.Sono andato da un Urologo che mi disse di non aver nulla alla prostata e senza accertarsi con un ecografia o altro mi disse che il problema era nel collo della vescica,di fare una specie di cappio con le dita dopo la minzione aspettando per far uscire le goccioline (per dire la verità non c'ho capito molto a parte il dolore del ditone e le 100€)è stato molto veloce nella sua visita.Mi liquido' con una cura di terazosina(mezza pillola da 2gr prima di dormire per un mese).Ora,dato che ho finito la cura ma di miglioramenti non è ho visto ne mentre ne dopo la cura mi chiedevo se non era il caso valutare altri esami e quali sono secondo voi i più i indicati....grazie della vostra attenzione.
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A parte la parcella assolutamente onesta, dobbiamo dire che sarebbe stato opportuno per lei trattenersi ulteriormente senza alcuna soggezione nello studio del nostro Collega fin quando tutto non le fosse stato perfettamente chiaro. Il rapporto tra medico e paziente ha due direzioni uguali e simmetriche, assolutamente uguali per importanza, che devono essere entrambe soddisfatte se si vuol davvero cercare di risolvere i problemi, piccoli o grandi che siano.
Ciò detto, il gocciolamento al termine della minzione alla sua età e non accompagnato da altri disturbi non è circostanza particolarmente sospetta ed è dovuto ad una irregolarità "geometrica" del profilo dell'uretra, che intrappola qualche goccia di urina, che poi scende incontrollata al termine della minzione. La rigidità del collo vescicale invocata dal nostro Collega è una delle ipotesi verosimili, ma non l'unica. Forse in questo caso la terapia instaurata avrebbe dovuto portare ad un risultato, seppure parziale. Come dicevamo, in assenza di disturbi associati, non vi è la volontà di spingersi molto in là con gli accertamenti, dipende anche molto dall'entità e dalla fastidiosità della perdita. L'artifizio che le è stato illustrato può essere valido e consiste nell'ostruire l'uretra tra due dita al termine della minzione per una decina di secondi, in modo che questo residuo esca tutto assieme, invece che goccia a goccia negli indumenti intimi. La situazione è comunque da rivalutare a distanza, magari individui un nostro Collega con il quale possa avere un rapporto più aperto e soddisfacente.
Ciò detto, il gocciolamento al termine della minzione alla sua età e non accompagnato da altri disturbi non è circostanza particolarmente sospetta ed è dovuto ad una irregolarità "geometrica" del profilo dell'uretra, che intrappola qualche goccia di urina, che poi scende incontrollata al termine della minzione. La rigidità del collo vescicale invocata dal nostro Collega è una delle ipotesi verosimili, ma non l'unica. Forse in questo caso la terapia instaurata avrebbe dovuto portare ad un risultato, seppure parziale. Come dicevamo, in assenza di disturbi associati, non vi è la volontà di spingersi molto in là con gli accertamenti, dipende anche molto dall'entità e dalla fastidiosità della perdita. L'artifizio che le è stato illustrato può essere valido e consiste nell'ostruire l'uretra tra due dita al termine della minzione per una decina di secondi, in modo che questo residuo esca tutto assieme, invece che goccia a goccia negli indumenti intimi. La situazione è comunque da rivalutare a distanza, magari individui un nostro Collega con il quale possa avere un rapporto più aperto e soddisfacente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 30/08/2015.
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