Catetere vescicale
Salve, mio Babbo 83 dopo un recente intervento chirurgico per neoplasia allo stomaco non è riuscito più a urinare autonomamente per cui possessore di catetere vescicale ......per il momento e ogni mese ci han detto di sostituirlo e tra un cambio e l'altro di assumere antibiotico per 3 gg........ (in attesa di capire sul da farsi urologicamente)
Ma è cosa giusta?
Io non ho mai sentito dire in passato dell'antibiotico!
Fatemi risposta
Grazie
Buona domenica
Cinzia Balduini
Ma è cosa giusta?
Io non ho mai sentito dire in passato dell'antibiotico!
Fatemi risposta
Grazie
Buona domenica
Cinzia Balduini
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Somministrare un antibiotico a cavallo della sostituzione del catetere vescicale è una prassi molto diffusa, anche se non vi è un movente scientifico così preciso. Il catetere a permanenza porta ad una inevitabile infezione latente delle urine, che si pensa possa manifestarsi in qualche modo in corrispondenza di manovre traumatiche (anche se blandamente) come la sostituzione. Da qui il desiderio di proteggere la situazione in qualche modo. Tutto questo è molto empirico, ma basandosi sulla comune esperienza di tutti noi urologi può avere un senso. Il desiderio di voler poi risolvere la ritenzione in modo adeguato dipende molto dalla prognosi oncologica, su cui lei non ci riferisce. Se questa fosse accettabile (come tutti ci auguriamo), sarebbe opportuno al più presto definire le indicazioni ad un probabile intervento disostruttivo endoscopico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 30/08/2015.
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