Bruciore punta del glande

Gentili Dottori, da circa tre mesi rilevo un leggero bruciore alla punta del glande. Il fastidio appare e scompare. Mi sembra che spesso compaia dopo i rapporti sessuali e che sia più "costante" quando la frequenza dei rapporti aumenta.

Anche da prima di quando il problema si è presentato, urino abbastanza spesso pur non bevendo tantissimo, in particolare quando ci sono cali di temperatura e nella mattinata. Più o meno vado in bagno 7-8 volte al giorno. A volte mi capita di dover alzarmi di notte per andare in bagno (mi capita un paio di volte a settimana).

A livello sessuale, negli ultimi mesi riscontro difficoltà a portare a termine il rapporto (fatica a raggiungere l'orgasmo e a volte cali dell'erezione) se ho più rapporti nell'arco della stessa giornata ovvero se non passano almeno 10-12 ore tra un rapporto e l'altro.

Da quando il problema si è presentato, ho cercato di prestare ulteriore attenzione all'igiene intima, lavandomi, quando possibile, anche dopo aver urinato.

Non so se è rilevante, ma ciclicamente mi si presenta un'irritazione nel medesimo punto dell'interno coscia (piccole pustole e prurito) che sparisce se trattata con crema.

Aggiungo che in questi mesi ho vissuto momenti di stress emotivo piuttosto forte.

Di cosa potrebbe trattarsi?
Grazie in anticipo per il vostro tempo
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
controlli la compagna e pra i rappotegga i rapporti fino a guarigione del bruciorino. Ovvio che la signora andrà da giniceologo e lei da collega a vedere che c'è di nuovo. La difficoltà eiaculatoria non mi sembra collegata al bruciore se non per il un fatto relativo al numero delle spinte coirtali. Ma è un parere on line, meglio sentirlo dal vivo.