Prostatite e forte stimolo ad urinare

Buongiorno, sono un uomo di 55 anni, alto 1,75 , peso 70 kg. Conduco uno stile di vita sano sia per quanto riguarda l'alimentazione che per una blanda attivita' sportiva (non uso la bicicletta da molto tempo); non fumo fin dal 1988, ho rapporti sessuali regolari. Lo svuotamento intestinale e' ora abbastanza regolare, anche se sono tendenzialmente stitico. Bevo regolarmente almeno 1,5 litri di acqua al giorno.
Soffro da tempo (oltre 20 anni) di disturbi urinari e mi e' stata diagnosticata una prostatite abatterica.. Dalle numerose visite urologiche e esami risulta una prostata di piccole dimensioni, bilobata, spesso dolente al tatto, con calcificazioni; il PSA e' sempre stato nella norma. Circa dieci anni fa da un esame del secreto prostatico e' emersa una infiammazione da Ureaplasma, successivamente abbondantemente curata e debellata; a parte questo episodio non si sono mai evidenziate altre infezioni da batteri o micoplasmi. La vescica risulta piuttosto piccola, e lo svuotamento non completo; a detta di piu' di uno specialista questa conformazione anatomica non dovrebbe risultare particolarmente invalidante o fastidiosa, salvo per la necessita' di urinare un po' piu' spesso. In passato e' stata rilevata in vescica la presenza di renella, che pero' non mi sono mai accorto di avere espulso; ho avuto anche coliche renali con espulsione, in un caso, di un minuscolo calcolo.
I disturbi che ho riguardano soprattutto il continuo stimolo ad urinare, anche subito dopo essere andato al bagno; questo puo' avvenire sia di giorno che di notte, con conseguente bassa qualita' del sonno. Allo stimolo si accompagna dolore al fianco sinistro (indicativamente nella zona del rene) e senso di congestione alla base del pene nella parte inferiore. Normalmente allo stimolo non corrisponde una proporzionale quantita' di urina; a volte invece, per periodi anche di molti giorni, urino copiosamente e spesso, ben oltre al di la' della quantita' di liquidi ingeriti. Questo senso di congestione che avverto per la maggior parte del tempo, anche se con intensita' variabile, diventa particolarmente forte e fastidioso in periodi di cambiamento del tempo (atmosferico): a volte e' quasi insopportabile.
Faccio ciclicamente cure con serenoa (ma non ho mai avvertito un miglioramento palese). A volte percepisco qualche leggero miglioramento con una/due pillole di buscopan al bisogno. Recentemente (prima dell'estate) ho trovato sollievo assumendo Deprox 500 per due mesi; ora con i primi temporali il fastidio riprende fortissimo.
Sono consapevole della difficolta' a orientarsi in situazioni come queste (piu' di un urologo ha allargato le braccia, qualcuno mi ha detto che la prostatite e' il "cestino dei rifiuti" dell'urologo).
La cosa che piu' mi stupisce e' la relazione nettissima e quasi istantanea (ieri stavo benino, oggi sto malissimo) fra i cambiamenti climatici e la intensita' dei disturbi. Su questo chiedo il Vostro parere.
Grazie anticipatamente.