Problemi prostata
:Premetto che ho 47 anni.Il 18 luglio un ora dopo un rapporto sessuale con mia moglie mi viene la febbre e la voglia di urinare continua.La febbre in poco tempo sale sino a 40 e mi viene prescritto ciproxil 500.La voglia di urinare diminuisce ma la febbre persiste per 3 giorni.Continuo ciproxil per 6 giorni (12 pastiglie)sino a venerdi 24 .Lunedi 27 avendo di nuovo episodi di bruciore mi si consiglia un altra scatola di ciproxil che termina mercoledi 29.Sabato 1 agosto ho un nuovo rapporto sessuale con mia moglie e domenica mattina mi alzo nuovamente con voglia di urinare continua e bruciore al termine della minzione.Nella giornata di domenica il massimo intervallo tra una minzione e l'altra è di un ora;talvolta al termine della minzione escono gocce di sangue e forse sabbia (per cui si pensa anche a calcoli).Chiamo il medico che mi consiglia Zitromax per due giorni e supposte di topster per la settimana.Al martedi nonostante l'antibiotico continua il bruciore e la sensazione di brivido a fine minzione ma il tempo fra una urinata e l'altra sale intorno all'ora e mezza,non avendo fatto molto effetto l'antibiotico mi si consiglia un nuovo "giro " di ciproxil che invece fa effetto i tempi si allungano e rimane solo un piccolo fastidio nell'ultima fase della minzione (quasi un pizzicotto a livello dello scroto).Durante questi giorni non ho però alcun problema ad avere rapporti sessuali nessun dolore e nessun problema di erezione e eiaculazione.Giovedì 6 effettuo eco alla vescica e alla prostata e risulta tutto nella norma( anche se un vecchio calcolo al rene risulta di 6mm mentre prima era di 9 per cui si da colpa al calcolo).Dallo stesso giorno non ho più problemi di minzione ma compare un leggero prurito sul prepuzio e leggera candida secondo il medico dovuta alle difese immunitarie diminuite e mi ordina diflucan.Da domenica 9 agosto non prendo più alcuna medicina e anche le supposte sono terminate e salvo sempre quel minimo prurito sul glande non ho alcun disturbo e i tempi di minzione tornano ad essere lunghi.Il giorno 13 agosto effettuo un esame completo del sangue, Psa, urine ed urino culture, tutti gli esami sono perfetti ad eccezione del PSA che ha questi valori : 4.37 (range 0.01-3.10 precedenti esami sempre 1.4!!) PSa libero: 0.37 rapporto Psa libero/totale 7 ( range 23-100).Tali valori mi sembrano bruttissimi e potrebbero significare gravi patologie ( anzi dal rapporto dei valori molto probabile la presenza di un tumore proastatico).Telefono ad un amico urologo che mi tranquillizza sostenendo che avendo avuto un episodio di prostatite acuta i valori probabilmente era anche più alti e ora stanno tornando nella norma quindi di rifare gli esami fra 15 giorni perchè non è nulla di grave, che al suo ritorno dalle ferie faremo una visita e guarderemo bene l'eco.....ma il fatto che abbia dovuto fare 4 cicli di antibiotico e che ci siano questi valori non è un brutto segno?Devo fare altri esami più approfonditi o per ora aspettare come dice lui?
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Se il suo amico urologo sapesse di non disporre della sua preziosa fiducia ... probabilmente le revocherebbe seduta stante l'amicizia!
A parte gli scherzi, la diagnosi di prostatite acuta è evidente, e con essa è congrua l'ulteriore evoluzione delle manifestazioni. Diremmo che la terapia antibiotica sia stata corretta e più che generosa, assai meno saggezza è stata invece riposta ...
- nell'eseguire un dosaggio del PSA subito dopo un episodio acuto, con la certezza di ottenere un risultato falsato, in grado solo di indurre ansia ed infondati sospetti;
- nel non consigliarle un saggio periodo di astinenza, per non insistere a sollecitare una parte recentemente acciaccata.
Nulla di irreparabile per carità, però ancora per qualche settimana le consigliamo di non insistere più di tanto e coltivare interessi alternativi al sesso. Il dosaggio del PSA non dovrà essere ripetuto prima di almeno due mesi e con la massima serenità, poiché le possibilità di vederlo gradulmente scendere ai livelli precedenti sono molto consistenti.
A parte gli scherzi, la diagnosi di prostatite acuta è evidente, e con essa è congrua l'ulteriore evoluzione delle manifestazioni. Diremmo che la terapia antibiotica sia stata corretta e più che generosa, assai meno saggezza è stata invece riposta ...
- nell'eseguire un dosaggio del PSA subito dopo un episodio acuto, con la certezza di ottenere un risultato falsato, in grado solo di indurre ansia ed infondati sospetti;
- nel non consigliarle un saggio periodo di astinenza, per non insistere a sollecitare una parte recentemente acciaccata.
Nulla di irreparabile per carità, però ancora per qualche settimana le consigliamo di non insistere più di tanto e coltivare interessi alternativi al sesso. Il dosaggio del PSA non dovrà essere ripetuto prima di almeno due mesi e con la massima serenità, poiché le possibilità di vederlo gradulmente scendere ai livelli precedenti sono molto consistenti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Grazie dottore per la sollecita risposta, volevo solo precisarle che chi mi ha dato medicine(/ antibotici e supposte) e mi ha prescritto Psa e urinocultura nonchè l'eco è il medico generico della mutua, in quanto non mi sembrava il caso di disturbare l'amico in vacanza per quella che ritenevo solo una piccola infezione.Tra l'altro oggi guardando in rete ho scoperto che l'esame del PSA dovrebbe essere fatto dopo un astinenza sessuale di almeno 48 , il medico non mi ha detto nulla e io ho avuto un rapporto alla sera a mezzanotte passata e ho fatto l'esame alle 8 del mattino!! Questo può aver modificato i parametri?Il fatto che quando cammino l'intervallo fra una minzione e l'altra sia minore rispetto a quando sto seduto o sdraiato può significare qualcosa? Un ultima cosa perchè non avevo più spazio per scrivere prima e quindi ho tralasciato perchè pensavo non fosse importante, il mio amico urologo aveva detto l'esame psa fra 45 giorni e io gli ho detto ma facciamo al massimo fra 15 e lui mi ha detto ne parliamo quando ci vediamo quindi secondo quanto da lei scritto ha ragione lui devo aspettare e farmi passare l'ansia?dimenticavo mi hanno prescritto brufen per una infiammazione dei tendini causati da attività sportiva, può influire su questo problema o posso prenderlo? Grazie e buon ferragosto
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L'anti-infiammatorio è anche molto utile per "mettere a punto" i piccoli strascichi di cui ci parla. Su questo improvvido PSA mettiamoci ora una bella pietra sopra e se riparli eventualmente ben piú avanti. Tra l'altro alla sua etá non è ancora affatto chiaro se sia utile eseguirlo a scopo di screening. Il suo amico le spiegherá, intanto noi le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/news/urologia/4947-scopre-il-psa-negli-anni-70-ed-oggi-pubblica-il-libro-il-grande-imbroglio-della-prostata.html
https://www.medicitalia.it/news/urologia/4947-scopre-il-psa-negli-anni-70-ed-oggi-pubblica-il-libro-il-grande-imbroglio-della-prostata.html
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Utente
Grazie dottore è stato molto esaustivo e ciò mi serva anche da lezione: la prossima volta "disturberò" lo specialista invece di chiamare il medico di base e soprattutto eviterò di andare in rete per cercare di interpretare da solo l'esame ...se l'avessi fatto mi sarei forse evitato una giornata con l'ansia.Grazie alla sua risposta passerò un ferragosto migliore; buona giornata anche a Lei , Le farò sapere come si conclude la vicenda ( tra l'altro ho avuto un nonno morto ultra centenario che non ha mai avuto problemi prostatici e neppure li ha mio padre ultra settantenne) .Ancora grazie
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Utente
Dottore ringraziandola ancora per le precedenti risposte la informo delle novità: dopo aver effettuato una cistoscopia che non ha detto nulla oltre al fatto che la zona era in stato di grave infiammazione, ho effettuato una spermicultura e finalmente è emerso che responsabile di tutto è l'escherichia coli!!Mi è stato prescritto TAZOCIN 2G ogni 12 ore per 7 giorni, sperando che serva a debellare ciò che antibiotici meno potenti non hanno neppure "sfiorato".Poi passati 10 giorni dal termine delle cure rifaremo l'esame sperando sia negativo.Mi sembra di aver capito che possa prendersi solo in un modo e che solo in questo modo arrivi al liquido spermatico, ora ho ricostruito i passaggi e tale evento può essersi verificato solo agli inizi di ottobre dello scorso anno ed effettivamente primi problemi di bruciore gli ho avuti intorno al 10 di ottobre e pensando di avere dei normali problemi urologici già a novembre e durante l'inverno avevo preso il ciproxil, ma ovviamente non avevo collegato le cose.Se la causa fosse così datata nel tempo, posso già aver provocato danni alla fertilità degli spermatozoi e ad altri organi in modo permanente? Grazie
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Trattare una ipotetica infezione da Coli con questo antibiotico è francamente come sparare col cannone alle mosche, ma se il nostro Collega, che la conosce molto meglio di noi, lo ha ritenuto opportuno un motivo pur ci sarà. Le raccomandiamo unicamente di associare abbondanti dosi di fermenti lattici, probiotici e yoghurt, per limitare il pernicioso sovvertimento della flora batterica intestinale che questo antibiotico potrebbe facilmente causare.
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Utente
Grazie come sempre, anche il medico che mi segue mi ha prescritto abbondanti fermenti lattici.Per quanto concerne il tipo di antibiotico, ovviamente non sono in grado di capirlo da solo, ma mi ha detto che essendo risultata una carica elevata ed , alla luce dell'antibiogramma, da cui risultavano le resistenze, avevo solo questa alternativa o medicine da prendersi in ospedale.E per sottolineare la gravità , essendo anche in confidenza, ha fatto la battuta:" se fossi andato a divertiti come si deve ( per essere fine), ti saresti preso qualcosa di meno grave" quindi quasi come a segnalare la pesantezza dell'infezione in corso. Battuta replicata in modo anche più pesante con sorrisini e ironia da un suo collega ortopedico e da un veterinario con cui ieri sera ero a cena e a cui raccontavo la storia e soprattutto quale fosse l'origine del problema!!Spero che visto che sono cannoni servano a debellare definitivamente il problema, senza che permangano danni o altro.La ringrazio e dopo gli esami di controllo le farò sapere
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L'infezione non è pesantissima, altrimenti ora lei avrebbe certamente la febbre molto alta! D'ogni modo ... vedremo come va a finire. Inoltre, se vi è qualcosa di particolare nello sviluppo di questo problema, meglio assai avrebbe fatto a non tacercelo, poichè ci si sarebbe potuti da subito orientare altrimenti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.5k visite dal 14/08/2015.
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