Gonorrea non complicata: correttezza della terapia

Buongiorno, gentili dottori. Mi è stata diagnostica, insieme con una candida genitale alquanto radicata (tanto che oltre al diflucan 150 per due giorni invece di uno soltanto, mi è stato "imposto" di continuare ad assumere tale prodotto da 100 per altri 8 gg. consecutivi), anche una forma, non complicata, di gonorrea.
Per eradicare tale batterio mi è stato prescritto cefixime 400 una sola volta e bassado 100, due compresse al giorno (una ogni dodici ore) per sette giorni.

Dal momento che tali prescrizioni sono state fatte c/o un centro di guardia medica in Calabria, mentre ero in vacanza e che il medico del posto era molto avaro di informazioni, mi domando e vi domando se la terapia per la gonorrea sia corretta e, soprattutto, da ignorante nel settore, come mai sia sufficiente una sola compressa di cefixime e se non sia, piuttosto, più utile continuare per vari giorni per essere più sicuri dei risultati.
Dopo un giorno di terapia il bruciore minzionale e nel canale uretrale è già quasi del tutto scomparso, ma, appunto, non vorrei tornasse per non aver insistito con il cefixime.
Vi ringrazio fin d'ora per le riposte, spero chiare ed esaurienti, che vorrete fornirmi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Entrambe le diagnosi sono piuttosto particolari ed in linea di massima dovrebbero essere poste o quantomeno confermate da uno specialista, se necessaio anche basandosi su alcuni accertamenti di primo livello (es. tampone uretrale e prepuziale). Lei nulla ci dice sui suoi eventuali disturbi e manifestazioni, d'altronde a distanza sarebbe impossibile giudicare con appropriatezza. D'ogni modo, non abbiamo motivo di dubitare più di tanto del nostro Collega della guardia medica. Diremmo di completare la terapia così come prescritto ed aggiornarci se dovessero persistere dei problemi a distanza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio, Dottore, anche se, a costo di ripetermi, la mia domanda era più squisitamente tecnica e, forse, fuor di luogo in questo contesto: mi domandavo, cioè, come mai per una patologia così significativa come la gonorrea bastasse una sola assunzione di cefixime, mentre per eventualmente collegate forme di clamydia fosse necessario assumere bassado per ben sette giorni. In altre parole, cioè, mi chiedevo se, anche se a costo di bombardare il mio corpo con una maggiore dose di antibiotici, non fosse meglio proseguire anche la cura con cefixime per più giorni.

Sarei davvero grato se poteste e voleste rispondermi con piena chiarezza su questo specifico punto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il gonococco è grazie a Dio ancora molto sensibile a tutti gli antibiotici, tanto che in alcuni protocolli "d'emergenza" è prevista anche una singola somministrazione. Pertanto la terapia che sta seguendo può essere considerata appropriata. Ovviamente in medicina nulla si da per certo, quindi attendiamo con fiducia i risultati che, a quanto ci riferisce, sono già quantomeno incoraggianti.
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Utente
Utente
La ringrazio molto, dottore, per la Sua comprensione. Le mie ansie sono dovute, infatti, ad una pregressa infezione, non di gonorrea, risalente ad oltre cinque anni fa, non curata tempestivamente e successivamente evolutasi in prostatite batterica con così tante complicanze che... l'idea di trascurarmi, limitandomi ad una sola dose di anitbiotico che, magari possa permettere al maledetto batterio di proliferare nuovamente, mi terrorizza.
Eviterò, allora, di mia iniziativa, di assumere altre pillole di quell'anitbiotico, attendendo con paura e speranza gli ulteriori sviluppi.
Da avvocato, tuttavia, mi domando se qualche pillola in più non possa che giovare alla causa. Nel nostro mondo, infatti, si è soliti ripetere che... quod abundat non vitiat: ciò che è in eccesso non inficia la validità di un atto, non lo danneggia giuridicamente parlando, insomma e... così mi rimane il dubbio di... fare bene o male nel non proseguire anche con questo antibiotico.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Non stiamo parlando nè di potenti veleni, nè di farmaci salvavita ... Avvocato ... cerchiamo di capirci! E poi in medicina "quod abundat" può viziare ... eccome se può viziare. Ad esempio, molte manifestazioni della cosiddetta "prostatite cronica" (termine assai generico da utilizzarsi solo in modo colloquiale) risentono di iniziali terapie antibiotiche non mirate e perlopiù esagerate per intensità e durata, che a fronte di un effimero miglioramento dal punto di vista urologico, hanno causato devastanti alterazioni nell'equilibrio della flora batterica intestinale, tali da indurre effetti collaterali tanto fastidiosi quanto tenaci. Inoltre ... Avvocato ... lei sa benissimo che il nostro ruolo qui è di tipo meramente informativo, mai ci potremmo permettere di proporre o modificare una terapia specifica già assegnata da un nostro Collega che ha avuto l'insostituibile possibilità di parlarle e visitarla direttamente. Quel che possiamo invece aggiungere è che tra un paio di settimane sarà comunque opportuno eseguire un esame delle urine con urocoltura, un tampone uretrale e - ad esiti disponibili - una visita da un nostro Collega specialsita in urologia.
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Utente
Utente
Grazie, davvero, per la pazienza.