Ipocontrattilitá vescicale
Buongiorno,
Ho 56 anni, non ho altre patologie tranne problemi alle vie urinarie che espongo di seguito.
Dal 2008 al 2011 in cura per IPB con alfalitici e ogni tre mesi una settimana di antibiotico. RPM 70 cc nel 2008.
nel 2011 RPM 300 cc. Quindi esame urodinamico dal quale risutava : capacitá di svuotamento vescica al 70%, nessuna ostruzione.
Allora l'urologo mi ha messo in cura con Avodart e Omnic, ciclo di 6 mesi poi sospensione di tre e alrto ciclo di 6 mesi. Al termine nessun miglioramento. RPM 350 cc.
Nesuna uroflussometria mi era stata indicata, mai.
Petanto, nel 2013 vengo sottoposto a disosyruzione prostata con Green laser.
Post operatorio accompagnato da Ritenzione acuta di urina. Dopo teria antinfiammatoria o rreso a urinare spontaneamente. Nel marzo 2014 uroflussometria nella norna e RPM 20 cc.
A parte uno stato irritativo sempre presente non andavo poi male.
Verso ottobre 2014 ho peggiorato con Rpm a 220 cc e seconda minzione a 80 cc.
Quindi cistoscopia flessibile dove risulta presenza di piccolo lobo, pettanto mi hanno poi sottoposto a revisione della loggia prostatica nel febbr. 2015.
Post operatorio con ritenzione acuta e dopo terapia antinfiammatoria ho ripreso a urinare.
Dopo un breve periodo ho ricominciato ad avere problemi a urinare, irritazione , minzioni frequenti e brevi.
A maggio cistoscopia che rileva stenosi anulare bulbare.
Operato 20 gg fa distenosi mi hanno resecato ulteriormente un piccolo lobo prostatico e aperto al massimo il lume.
Tolto il catetere ho urinato per un giorno per poi bloccarmi.
Il mil urologo mi ha detto che ho la vescica sfiancata e che dovrei iniziare a fare autocateterismo. Come é possibile un peggioramento simile in poco tempo?
Che accertamenti ulteriori potrei fare?
Ci sono percorsi per recuperare un po la funzionalitá della vescica?
Sootolineo che durante le varie cure antibiotiche sono stato molto meglio. Psoo avere una infezione che le varie urinocolture non hanno rilevato?
Grazie
Ho 56 anni, non ho altre patologie tranne problemi alle vie urinarie che espongo di seguito.
Dal 2008 al 2011 in cura per IPB con alfalitici e ogni tre mesi una settimana di antibiotico. RPM 70 cc nel 2008.
nel 2011 RPM 300 cc. Quindi esame urodinamico dal quale risutava : capacitá di svuotamento vescica al 70%, nessuna ostruzione.
Allora l'urologo mi ha messo in cura con Avodart e Omnic, ciclo di 6 mesi poi sospensione di tre e alrto ciclo di 6 mesi. Al termine nessun miglioramento. RPM 350 cc.
Nesuna uroflussometria mi era stata indicata, mai.
Petanto, nel 2013 vengo sottoposto a disosyruzione prostata con Green laser.
Post operatorio accompagnato da Ritenzione acuta di urina. Dopo teria antinfiammatoria o rreso a urinare spontaneamente. Nel marzo 2014 uroflussometria nella norna e RPM 20 cc.
A parte uno stato irritativo sempre presente non andavo poi male.
Verso ottobre 2014 ho peggiorato con Rpm a 220 cc e seconda minzione a 80 cc.
Quindi cistoscopia flessibile dove risulta presenza di piccolo lobo, pettanto mi hanno poi sottoposto a revisione della loggia prostatica nel febbr. 2015.
Post operatorio con ritenzione acuta e dopo terapia antinfiammatoria ho ripreso a urinare.
Dopo un breve periodo ho ricominciato ad avere problemi a urinare, irritazione , minzioni frequenti e brevi.
A maggio cistoscopia che rileva stenosi anulare bulbare.
Operato 20 gg fa distenosi mi hanno resecato ulteriormente un piccolo lobo prostatico e aperto al massimo il lume.
Tolto il catetere ho urinato per un giorno per poi bloccarmi.
Il mil urologo mi ha detto che ho la vescica sfiancata e che dovrei iniziare a fare autocateterismo. Come é possibile un peggioramento simile in poco tempo?
Che accertamenti ulteriori potrei fare?
Ci sono percorsi per recuperare un po la funzionalitá della vescica?
Sootolineo che durante le varie cure antibiotiche sono stato molto meglio. Psoo avere una infezione che le varie urinocolture non hanno rilevato?
Grazie
[#1]
Che la sua vescica sia "pigra" è noto da tempo, gli abbondanti residui di cui lei ci riferisce nel periodo pre intervento ne sono testimone. Infatti, anche dopo l'intervento, tutte le volte che la vescica si è trovata minimaete "a disagio" si è rapidamente instaurata una ritenzione. Senz'altro è il caso di ripetere appena possibile un'indagine urodinamica che confermi quelle che per noi ora sono solo impressioni. Purtroppo non esistono cure efficaci per aumentare la contrazione vescicale, lo svuotamento per cateterismo è l'unica soluzione per impedire l'instaurarsi di un ristagno. C'è da dire che talora con i cateterismi si attua una vera e propria "rieducazione" vescicale, se si osserva che i residui tendono a diminuire stabilmente fino a diventare insignificanti (es. meno di 50 cc), la pratica può anche essere sospesa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 07/08/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.