Referto tc urografia con mdc
Salve,
mi chiamo Valentina e ho 33 anni,nel 2011 mi è stata diagnosticata ecograficamente durante la mia seconda gravidanza una calcolosi a stampo( avevo forti dolori al rene ematuria nelle urine e continue infezioni) dopo il parto mi era sto suggerito dalla ginecologa di fare una visita urologica.
Il mio medico di base all'epoca mi disse che per lui non c'erano i presupposti per una visita e che se i calcoli non davano problemi potevo anche tenerli.
A distanza di 4 anni ho iniziato ad avere ripetute febbri arrivate anche a 40/ 41dolori al fianco sinistro il medico di base ha sempre interpretato la cosa come se fosse influenza.
Non convinta ho prenotato una visita urologia e l'urologo in questione visto i calcoli a stampo del 2011 ha voluto indagare ulteriormente con una urografia.
questo è l'esito:
si conferma presenza di calcolosi a stampo renale sn( densità 750UH)
dopo somministrazione di mdc e da segnalare a sinistra la presenza di aree di ipodensità in sede cortico-midollare al terzo medio superiore di lunghezza massima di circa 3 cm da riferirsi a pielonefrite focale.
il reporto morfo_funzionale nel rene destro e nella norma.
in fase tardiva urogtafica regolare esecrezione dell'urina iodata bilateralmente con cavità calico -pieliche ed ureteri normoopacizati ,senza segni di idro-ureteronefrosi.
Il tratto terminale dell'uretere di sinistra presenta aspetti di ispessimento parietale con enahncment contrastografico che interessano anche la regione meatale vescicale.
per il resto la vescica e normale da un punto di vista TC.
Vorrei sapere se possibile cosa significa e se mi apsetta un operazione per la litiasi .
Ringrazio fin da subito per la risposta e per l'attenzione concessami
mi chiamo Valentina e ho 33 anni,nel 2011 mi è stata diagnosticata ecograficamente durante la mia seconda gravidanza una calcolosi a stampo( avevo forti dolori al rene ematuria nelle urine e continue infezioni) dopo il parto mi era sto suggerito dalla ginecologa di fare una visita urologica.
Il mio medico di base all'epoca mi disse che per lui non c'erano i presupposti per una visita e che se i calcoli non davano problemi potevo anche tenerli.
A distanza di 4 anni ho iniziato ad avere ripetute febbri arrivate anche a 40/ 41dolori al fianco sinistro il medico di base ha sempre interpretato la cosa come se fosse influenza.
Non convinta ho prenotato una visita urologia e l'urologo in questione visto i calcoli a stampo del 2011 ha voluto indagare ulteriormente con una urografia.
questo è l'esito:
si conferma presenza di calcolosi a stampo renale sn( densità 750UH)
dopo somministrazione di mdc e da segnalare a sinistra la presenza di aree di ipodensità in sede cortico-midollare al terzo medio superiore di lunghezza massima di circa 3 cm da riferirsi a pielonefrite focale.
il reporto morfo_funzionale nel rene destro e nella norma.
in fase tardiva urogtafica regolare esecrezione dell'urina iodata bilateralmente con cavità calico -pieliche ed ureteri normoopacizati ,senza segni di idro-ureteronefrosi.
Il tratto terminale dell'uretere di sinistra presenta aspetti di ispessimento parietale con enahncment contrastografico che interessano anche la regione meatale vescicale.
per il resto la vescica e normale da un punto di vista TC.
Vorrei sapere se possibile cosa significa e se mi apsetta un operazione per la litiasi .
Ringrazio fin da subito per la risposta e per l'attenzione concessami
[#1]
Purtroppo qualsiasi calcolo,mgrande o piccolo che sia, è destinato prima o poi a causare guai.,Vi è ovviamente una certa graduazione statistica,mtalora si scende anche a compromessi, ma ignorare bellamente una calcolosi a stampo ci pare davvero volersi assumere un rischio troppo grande. Ora la situazione si manifesta già con una complicazione infettiva di non poco conto, che comunque andrà opportunamente stabilizzata prima dimpensare a qualsiasi tipo di doveroso trattamento. In ognincaso, lleimdeve rivolgersi al piú presto ad un nostro Collega o ad una struttura urologica con competenza specifica nel trattamento della calcolosi. Vediamo nel suo futuro a breve termine un consistente trattamento antibiotico. Le modalità di intervento dipendono invece dalle reali dimensioni e dalla conformazione del calcolo, che presumono la valutazione diretta della TAC. Oggigiorno comunque la chirurgia tradizionale si rende necessaria in un numero assolutamente esiguo di casi. Tutti gli altri possono essere risolti con interventi mini-invasivi semplici od associati.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Dottore la ringrazio tantissimo per la sua risposta e provvederò già da lunedi a prenotare una visita urologica.
Ultimamente sono stata molto male e dolori al fianco sinistro e al basso ventre sono ormai persistenti da mesi per questo mi sono decisa a chiedere un consulto ulteriore
Il rene potrebbe essere compromesso?
nel referto non dice la grandezza dei calcoli quindi dovrei ripetere l'esame?
Cordiali saluti
Ultimamente sono stata molto male e dolori al fianco sinistro e al basso ventre sono ormai persistenti da mesi per questo mi sono decisa a chiedere un consulto ulteriore
Il rene potrebbe essere compromesso?
nel referto non dice la grandezza dei calcoli quindi dovrei ripetere l'esame?
Cordiali saluti
[#3]
Le dimensioni dei calcoli sono stimabili dalla visione diretta delle immagini della TAC. Senz'altro il suo rene ha già perso qualcosa in funzionalità, poiché immaginiamo che la sitauzione si sia sviluppata nel corso di molti anni. D'ogni modo la TAC ci evidenzia comunque una funzionalità residua quantomeno discreta, destinata a stabilizzarsi o recuperare qualcosa dopo la rimozione del calcolo.
[#4]
Ex utente
Grazie ancora dottore per la sua celere e gentile risposta,
stamattina come le avevo annunciato ho provveduto a prendere appuntamento con l''urologo la visita è fissata per il 12 di questo mese.
Una domanda se posso l'ispessimento parietale con enahncment contrastografico che interessano anche la regione meatale vescicale è sempre dovuto alla calcolosi o ad altra patologia?
cordiali saluti
stamattina come le avevo annunciato ho provveduto a prendere appuntamento con l''urologo la visita è fissata per il 12 di questo mese.
Una domanda se posso l'ispessimento parietale con enahncment contrastografico che interessano anche la regione meatale vescicale è sempre dovuto alla calcolosi o ad altra patologia?
cordiali saluti
[#6]
Ex utente
Buonasera Dr Piana,
la volevo aggiornare sulla visita di oggi
ho visto l'urologo che ha esaminato le immagini dell'urografia e mi ha detto che dovrà fare un operazione a cielo aperto perchè è una calcolosi di grosse dimensioni e complessa ha detto che i calcoli sono di "struvite" urinocoltura positiva a p. mirabillis
e presenza di cristalli di triplofosfato ph 7
Mi ha anche prescritto degli antibiotici ( come mi aveva detto lei)
ora se è possibile sapere l'operazione potrebbe diminuire ulteriormente la funzionalità del rene? sono un po preoccupata l'urologo lo rivedrò dopo il 30 agosto
cordiali saluti
la volevo aggiornare sulla visita di oggi
ho visto l'urologo che ha esaminato le immagini dell'urografia e mi ha detto che dovrà fare un operazione a cielo aperto perchè è una calcolosi di grosse dimensioni e complessa ha detto che i calcoli sono di "struvite" urinocoltura positiva a p. mirabillis
e presenza di cristalli di triplofosfato ph 7
Mi ha anche prescritto degli antibiotici ( come mi aveva detto lei)
ora se è possibile sapere l'operazione potrebbe diminuire ulteriormente la funzionalità del rene? sono un po preoccupata l'urologo lo rivedrò dopo il 30 agosto
cordiali saluti
[#7]
Gli interventi "a cielo aperto" per la calcolosi renale sono oggi rarissimi, forse una caso su mille nelle strutture di riferimento. Ancora una volta, non potendo valutare sulle immagini ci è impossibile esprimere un giudizio appropriato. In genere non sono però le dimensioni del calcolo ad indurre a scegliere la via chirurgica convenzionale, ma la presenza di altri gravi fattori malformativi che meritano una correzione non altrimenti eseguibile. Ciò detto, vale ovviamente moltissimo il rapporto di comunicazione e fiducia che lei ha instaurato con il Collega da cui è stato valutato. In caso non fosse pienamente convinto, la invitiamo a comunque consultare un altro professionista od una strutttura con nota vocazione al trattamento della calcolosi.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.2k visite dal 07/08/2015.
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