Calcolo prevescicale
Gent. Dottori
Ho avuto qualche giorno fa una colica renale.
Sono stato al pronto soccorso e tra i vari esami e la flebo di toradol mi è stata fatta una TAC senza mdc.
Il risultato :
Esame eseguito in condizioni di base con tecniche elicoidale.
Le scansioni psu craniali comprendenti le basi polmonari non evidenziano aree patologiche di consolidamento ne versamento pleuro-pericardico.
Rene sinistro regolare per morfologia, dimension' e spessore corticale senza immagini tipiche per litiasi o idroureteronefrosi.
Rene destro regolare per morfologia e di dimensioni con una corticale ad aspetto debolmente edematoso con
lieve imbibizione della fascia peri - perirenale dei setti reno-fasciali in modo consono alla colica renale in atto con
uretero nefrosi di 3° grado a cause di piccolo calcolo appena prevescicale di forma tonda profili lisci e diarnetro
massimo di 3,3 x 3 x 2,5 mm davanti al quale sembra riconoscibile puntiforme iperdensita possibile espressione di microlita di 1 mm.
Presenza di accessoria polare inferiore destra che impronta minimamente I'uretere in sede posteriore.
limiti dell'esame condotto nelle sole condizioni di base: steatosi e piccoli fleboliti pelvici in assenza di ulteriori reperti degni di note.
Mi è stato prescritta come terapia per 6 gg antibiotico + due volte al giorno serrados forte e alla sera per 15 gg una pastiglia di tamsulosina e terapia idroponica.
Ulteriore esame ecografico dopo 20 gg.
Dall’episodio colico di 6 gg fa non ho più avuto dolori, quello che mi ritrovo ora è un fastidio alla vescica e una sorta di bruciore/spasmo all’interno e sulla punta del pene con stimolo a urinare sovente.
Mi è capitato già di vedere inoltre uscire l’urina come fosse divisa in due getti distinti..potrebbe significare che il calcolo si è spostato all’interno del pene ?
La mie domande sono :
ho probabilità di espellere il calcolo naturalmente ?..e mediamente dopo quanto accade ?..essendo molto ansioso ho la paura di andare in blocco renale per l’ostruzione che il calcolo puo’ causare..e di perdere il rene o peggio.
Il calcolo puo bloccarmi la vescica e impedirmi di scaricare l’urina ?
La valutazione ecografica riuscirà a vedere o meglio capire come è messo il calcolo essendo in zona prevescicale ?
In ultimo
Dovendo intervenire sarebbe possibile la litrotissia per un calcolo situato in una posizione del genere ?
Viringrazio per la pazienza, ma sono seriamente preoccuto
Distinti saluti
Ho avuto qualche giorno fa una colica renale.
Sono stato al pronto soccorso e tra i vari esami e la flebo di toradol mi è stata fatta una TAC senza mdc.
Il risultato :
Esame eseguito in condizioni di base con tecniche elicoidale.
Le scansioni psu craniali comprendenti le basi polmonari non evidenziano aree patologiche di consolidamento ne versamento pleuro-pericardico.
Rene sinistro regolare per morfologia, dimension' e spessore corticale senza immagini tipiche per litiasi o idroureteronefrosi.
Rene destro regolare per morfologia e di dimensioni con una corticale ad aspetto debolmente edematoso con
lieve imbibizione della fascia peri - perirenale dei setti reno-fasciali in modo consono alla colica renale in atto con
uretero nefrosi di 3° grado a cause di piccolo calcolo appena prevescicale di forma tonda profili lisci e diarnetro
massimo di 3,3 x 3 x 2,5 mm davanti al quale sembra riconoscibile puntiforme iperdensita possibile espressione di microlita di 1 mm.
Presenza di accessoria polare inferiore destra che impronta minimamente I'uretere in sede posteriore.
limiti dell'esame condotto nelle sole condizioni di base: steatosi e piccoli fleboliti pelvici in assenza di ulteriori reperti degni di note.
Mi è stato prescritta come terapia per 6 gg antibiotico + due volte al giorno serrados forte e alla sera per 15 gg una pastiglia di tamsulosina e terapia idroponica.
Ulteriore esame ecografico dopo 20 gg.
Dall’episodio colico di 6 gg fa non ho più avuto dolori, quello che mi ritrovo ora è un fastidio alla vescica e una sorta di bruciore/spasmo all’interno e sulla punta del pene con stimolo a urinare sovente.
Mi è capitato già di vedere inoltre uscire l’urina come fosse divisa in due getti distinti..potrebbe significare che il calcolo si è spostato all’interno del pene ?
La mie domande sono :
ho probabilità di espellere il calcolo naturalmente ?..e mediamente dopo quanto accade ?..essendo molto ansioso ho la paura di andare in blocco renale per l’ostruzione che il calcolo puo’ causare..e di perdere il rene o peggio.
Il calcolo puo bloccarmi la vescica e impedirmi di scaricare l’urina ?
La valutazione ecografica riuscirà a vedere o meglio capire come è messo il calcolo essendo in zona prevescicale ?
In ultimo
Dovendo intervenire sarebbe possibile la litrotissia per un calcolo situato in una posizione del genere ?
Viringrazio per la pazienza, ma sono seriamente preoccuto
Distinti saluti
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I suoi disturbi sono alquanto tipici per la presenza di un calcolo allo sbocco dell'uretere in vescica. L'avvenuta espulsione in genere corrisponde ad una repentina scomparsa di ogni fastidio. E' molto poco verosimile che un calcolo così piccolo non riesca ad uscire dalla vescica.una volta che riesca a transitare dal meato. Purtroppo questo è il punto più stretto di tutto l'uretere, teoricamente le dimensioni del calcolo e la tamsulosina dovrebbero favorire un'evoluzione favorevole, ma è pur vero che uesta non può essere attesa a tempo indefinito. Diciamo che se entro 3-4 settimane non accade nulla, le possibilità ulteriori si riducono tanto che si manifesta la necessità di risolvere direttamente in via diretta con un piccolo intervento endoscopico. In quel punto la litotrissia extracorporea con onde d'urto ha risultati poco prevedibili e gereralmente non risolutivi. Nel suo caso è opportuno ripetere l'ecografia tra 2-3 settimane, persistere con la cura e ... sperare. In ogni caso non è per nente opportuno bere esageratamente, poiché non è mai la spinta dell'onda di urina a sospingere il calcolo, ma la compiacenza delle pareti dell'uretere, ottenuta con la tamsulosina (ed il cortisone). Questi tempi potrebbero diventare più brevi o leggermente più lunghi in base alla fastidiosità dei suoi disturbi, ovviamente dovrà essere seguito direttamente da un nostro Collega.
Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore.
Quindi ritiene che a circa 7 gg sono ancora nel periodo che puo' assistere a un'espulsione.
Nella mia terapia pero' se ho ben capito il cortisone non mi è stato dato, il serrados forte è un integratore.
L'attenuarsi dei distrubi potrebbe significare che il calcolo è andato in vescica ?
Ritiene che sia meglio tornare dal mio medico e integrare con il cortisone ?
La ringrazio
Quindi ritiene che a circa 7 gg sono ancora nel periodo che puo' assistere a un'espulsione.
Nella mia terapia pero' se ho ben capito il cortisone non mi è stato dato, il serrados forte è un integratore.
L'attenuarsi dei distrubi potrebbe significare che il calcolo è andato in vescica ?
Ritiene che sia meglio tornare dal mio medico e integrare con il cortisone ?
La ringrazio
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La scelta della terapia è a carico dell'urologo di riferimento, le nostre sono solo indicazioni generali. Come le abbiamo detto, il passaggio in vescica di un calcolo così piccolo molto probabilmente corrisponderebbe alla repentina scomparsa di tutti i disturbi. Se non vi sono disturbi tali da imporre provvedimenti diversi a più breve termine, diremm che sia unicamente indispensabile mettersi nelle condizioni di ripetere un'ecografia tra un paio di settimane.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.8k visite dal 06/08/2015.
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