Disturbi prostatici
Gentili Dottori,
Innanzitutto grazie in anticipo per l'aiuto che offrite su Medicitalia. Sono un ragazzo di 24 anni e da circa 1 anno e mezzo "convivo" con disturbi a livello genitale. Mi è prima apparsa una secchezza preceduta da infiammazione a livello del glande e un pò del prepuzio (in maniera non eccessiva e variabile). Dopo un pò di tempo ho cominciato ad avere disturbi a livello urinario, principalmente i disturbi sono una frequenza maggiore alla minzione, bruciori saltuari e lievi, in genere si presentano solo quando bevo poca acqua ma non sono per niente fastidiosi, avverto solo una specie di "calore" a livello dell'uretra. Infine, ogni tanto ho delle fitte prostatiche che durano un attimo e poi svaniscono, anche quest'ultime non dolorose.
Ho eseguito vari esami, visite urologiche e dermatologiche ma senza risultati. Ho fatto prima una spermiocoltura con esito negativo, poi un tampone uretrale anch'esso negativo. Successivamente feci una urinocoltura e un tampone uretrale (con test di stamey), quest'ultimo diede come risultato positività allo stafilococco aureo, il mio urologo mi fece eseguire una terapia antibiotica senza alcun risultato. A detta di tutti, altri urologi e il mio medico questo era sicuramente un falso positivo perchè mi hanno spiegato che da parte di uno giovane come me avere uno stafilococco è un pò improbabile e visto che lo stafilococco vive normalmente sulla cute, anche quella del glande, è molto plausibile possa trattarsi di un falso positivo. E' da precisare un dettaglio molto importante, la spermiocoltura venne accompagnata da uno spermiogramma in cui i leucociti risultarono molto al di sotto del livello di riferimento e quindi nella norma; stessa cosa venne fatta con l'urinocoltura, in questo caso i leucociti erano addirittura assenti. Se non vi è traccia di leucociti automaticamente si esclude l'infezione o ci sono casi in cui è presente infezione ma senza leucociti? Di recente, leggermente al di sotto del prepuzio, mi è comparsa una secchezza (un cerchio di screpolatura di 5mm che circonda l'asta del pene) che ha seguito con un'irritazione in un punto limitato creando delle piccole "spaccature", mi provoca un pò di dolore per via delle spaccature. Negli ultimi giorni ho usato un sapone da supermercato per mani di quelli economici per fare lavaggi intimi, ho pensato possa essere questo, quindi se non migliora andrò subito dal medico.
Tuttavia il disturbo persiste e una infiammazione alla prostata la avverto, se non c'è infezione cosa può essere? E' possibile che con il passare del tempo i disturbi possano regredire completamente da soli? Un ulteriore esame avrebbe senso farlo? Vi chiedo se potete orientarmi su questa problematica non mancando ovviamente il parere specialistico di persona, grazie ancora.
Cordiali saluti.
Innanzitutto grazie in anticipo per l'aiuto che offrite su Medicitalia. Sono un ragazzo di 24 anni e da circa 1 anno e mezzo "convivo" con disturbi a livello genitale. Mi è prima apparsa una secchezza preceduta da infiammazione a livello del glande e un pò del prepuzio (in maniera non eccessiva e variabile). Dopo un pò di tempo ho cominciato ad avere disturbi a livello urinario, principalmente i disturbi sono una frequenza maggiore alla minzione, bruciori saltuari e lievi, in genere si presentano solo quando bevo poca acqua ma non sono per niente fastidiosi, avverto solo una specie di "calore" a livello dell'uretra. Infine, ogni tanto ho delle fitte prostatiche che durano un attimo e poi svaniscono, anche quest'ultime non dolorose.
Ho eseguito vari esami, visite urologiche e dermatologiche ma senza risultati. Ho fatto prima una spermiocoltura con esito negativo, poi un tampone uretrale anch'esso negativo. Successivamente feci una urinocoltura e un tampone uretrale (con test di stamey), quest'ultimo diede come risultato positività allo stafilococco aureo, il mio urologo mi fece eseguire una terapia antibiotica senza alcun risultato. A detta di tutti, altri urologi e il mio medico questo era sicuramente un falso positivo perchè mi hanno spiegato che da parte di uno giovane come me avere uno stafilococco è un pò improbabile e visto che lo stafilococco vive normalmente sulla cute, anche quella del glande, è molto plausibile possa trattarsi di un falso positivo. E' da precisare un dettaglio molto importante, la spermiocoltura venne accompagnata da uno spermiogramma in cui i leucociti risultarono molto al di sotto del livello di riferimento e quindi nella norma; stessa cosa venne fatta con l'urinocoltura, in questo caso i leucociti erano addirittura assenti. Se non vi è traccia di leucociti automaticamente si esclude l'infezione o ci sono casi in cui è presente infezione ma senza leucociti? Di recente, leggermente al di sotto del prepuzio, mi è comparsa una secchezza (un cerchio di screpolatura di 5mm che circonda l'asta del pene) che ha seguito con un'irritazione in un punto limitato creando delle piccole "spaccature", mi provoca un pò di dolore per via delle spaccature. Negli ultimi giorni ho usato un sapone da supermercato per mani di quelli economici per fare lavaggi intimi, ho pensato possa essere questo, quindi se non migliora andrò subito dal medico.
Tuttavia il disturbo persiste e una infiammazione alla prostata la avverto, se non c'è infezione cosa può essere? E' possibile che con il passare del tempo i disturbi possano regredire completamente da soli? Un ulteriore esame avrebbe senso farlo? Vi chiedo se potete orientarmi su questa problematica non mancando ovviamente il parere specialistico di persona, grazie ancora.
Cordiali saluti.
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Le manifestazioni esterne sono di interesse dermatologico.
Per il resto, lasua pare essere una situazione di irritazione/congestione prostatica su base non infettiva, Come sempre segnaliamo su questo sito, questi disturbi, assai influenzati anche da fattori emotivi, più che delle cure farmacologiche, si giovano di particolari attenzioni nelle stile di vita. Ci riferiamo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale, che tutte devono essere indirizzate ad una ragionevole regolatezza.
Per il resto, lasua pare essere una situazione di irritazione/congestione prostatica su base non infettiva, Come sempre segnaliamo su questo sito, questi disturbi, assai influenzati anche da fattori emotivi, più che delle cure farmacologiche, si giovano di particolari attenzioni nelle stile di vita. Ci riferiamo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale, che tutte devono essere indirizzate ad una ragionevole regolatezza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 05/08/2015.
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