Valori esame delle urine

Le tracce sono minime, diremmo sarà il caso di aumentare notevolmente l'introduzione di liquidi e ripetere l'esame tra qualche settimana. L'ipotesi che la causa sia il piccolo calcolo è abbastanza verosimile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Si, ripeterò l'esame tra qualche settimana. Attumente sono ancora sotto controllo dall'ospedale Sacco di Milano. Sono arrivato a quella struttura in regime di pronto soccorso e mi era stata appunto diagnosticata una calcolosi renale. Laddove l'ecografia non ha rilevato nulla, una tac basale ha fortunatamente individuato nel tratto prevescicale dell'uretere il piccolo calcolo. Terapia con renital combi e controllo dopo 15 giorni.... Di fatto il calcolo non credo che sia stato espulso (almeno io non l'ho visto uscire), il controllo consisteva in un eco che non ha evidenziato nulla è come risultato sono finito nuovamente al pronto soccorso per gli stessi dolori. Il caso vuole che ad un secondo controllo con ecografia non è stato ancora evidenziato nulla. Quindi mi chiedo: è possibile che l'eco continui a non evidenziare nulla mentre magari un calcolo in realtà c'è e magari si nasconde in un cono d'ombra? Ma per le dimensioni rilevate non avrei dovuto espellerlo urinando? Può ancora trovarsi lì? E se non fosse un calcolo? Può essere che quanto evidenziato dalla tac poteva non essere un calcolo?

Le ulteriori notizie che ci fornisce cambiano di parecchio le carte in tavola. La presenza di un calcolo nell'ultimo tratto dell'uretere giustifica senza ombra di dubbio i suoi disturbi e la presenza di tracce di sangue nelle urine. Purtroppo l'ecografia non è in grado dimevidenziare con certezza piccoli calcoli in questo tratto, a meno che si trovino proprio allo sbocco in vescica (meàto). La TAC è invece inequivocabile, ma è pur vero che per il carico di raggi che comporta, non possa essere ripetuta troppo sovente. Pertanto ci si basa sulla corretta interpretazione dei sintomi ed il buon senso ... Certo è che se nel giro di alcune settimane il calcolo non viene espulso, per piccolo che sia, non si puó condannare il paziente a soffrire indefinitamente nella speranza che questo accada, ma si debbano prendere dei provvedimenti operativi risolutivi. Le consigliamo a questo proposito la lettura dimquesto nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Grazie ancora.
Seguirò il suo consiglio. Speriamo bene
È stato Molto gentile.