Calcolo di 4mm circa in uretere

Salve Gentili Dottori,

Uomo,33 anni, sofferente di calcolosi renali da 10 anni circa.

Il giorno 20 Luglio mi sveglio con i dolori classici della colica renale in zona lombare destra,sospetto che verra' poi confermato da macroematuria delle urine. Avendo esperienza in tal proposito e avendo espulso gia' numerosi calcoli non mi allarmo troppo ,usando qualche antidolorifico e aspettando che il calcolo trovi la sua naturale strada in vescica per essere poi espulso .

Inizio quindi come le volte precedenti ad assumere omnic dalla sera del 21 Luglio.
IL calcolo pero' al giorno 27 Luglio ancora non vuole saperne di uscire e nel frattempo si accompagna qualche altro episodio di colica e ematuria urine.

Decido quindi di fare ecografia in data 29 Luglio per indagare sulle dimensioni del calcolo che non vuole saperne di uscire. La diagnosi dell'ecografia da come risultato l'assenza ,con mio stupore , di calcoli in entrambi i reni (infatti ne espellevo 3-4 ogni anno),e assenza di idronefrosi e quindi di stasi urinaria.Il dottore ecografista intuisce il calcolo in uretere ma non riesce a vederlo , mi fa quindi anche una radiografia all'addome che conferma la presenza di un calcolo a meta' strada rene e vescica tra i 4 e i 5 mm.

Il dottore e' molto fiducioso che questo venga espulso ma la cosa ancora non e' avvenuta , e di solito calcoli di queste dimensioni li ho eliminati in tempi brevi (3-4 giorni). Nel frattempo continuo ad usare omnic e avverto sporadicamente dolori in regione lombare destra, in fossa iliaca destra con irradiazione all'inguine e testicolo sempre parte destra e macroematuria in minzione.

Chiedo gentilmente , che tempi ragionevoli posso ancora attendere per un espulsione spontanea prima di un ricovero e intervento in urterescopia?

Posso ancora utilizzare omnic?

La presenza ogni tanto di dolori e macroematuria puo' essere sintomo che il calcolo si muovi in uretere cercando scendere in vescica?

Se il calcolo non verra' espulso tra quanto tempo e' ragionevole ripetere ecografia o radiografia addome?

Grazie ai dottori per l'attenzione.

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Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
Le dimensioni ridotte ed i precedenti di espulsione spontanea certamente gocano a suo favore, ma purtroppo in medicina ... due più due non fa quasi mai quattro! Senz'altro la tamsulosina (Omnic ed altri) è quanto di meglio si possa assumere per rilasciare la muscolatura delle vie urinarie e renderle così più compiacenti. Certo è che se le coliche sono subentranti, non è ragionevole condannarsi alla sofferenza nutrendosi di sola speranza. Purtroppo al momento nessuno, tantomeno noi è in grado di fare delle previsioni, anche perché purtroppo parrebbe che il calcolo sia ancora abbastanza lontano dal capolinea. In linea di massima la terapia espulsiva deve dimostrare la sua efficacia nel giro di 10-15 giorni al massimo, molto diende però dai sintomi intercerrenti e le eventuali complicazioni (es. febbre).
Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Come vede, noi siamo fautori, quando opportuno, di una risoluzione rapida e completa, ottenibile con un semplice intervento endoscopico che ormai molte strutture sono in grado di praticare anche in urgenza. Se così non è, almeno sarebbe opportuno essere inseriti in unal lista d'attesa, se poi il "parto" avvenisse nel frattempo, tanto meglio. In conclusione le ricordiamo che in uìquesti casi, a nostro parere, non è opportuno bere esageratamente poiché on è mai il flusso di urina a spazzare il calcolo, ma la compiacenza dell'uretere, naturale od indotta con farmaci come la tamsulosina.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Ringrazio il Dr Piana per la risposta ed i suoi preziosi consigli .

Comprendo che fare previsioni circa l'evolversi della situazione in questi casi non e' semplice .

L'articolo e' molto interessante ,cerchero' di affiancare in settimana prossima alla tamsulosina un cortisonico che in azione sinergica possa risultare piu' efficace .

Fortunatamente non ho avuto episodi di febbre e/o situazioni di vescica infiammata.

Se per tutto' l'arco della settimana prossima la terapia espulsiva non dovrebbe avere successo,seguiro' il consiglio di farmi inserire in una lista di attesa per eventuale intervento in ureteroscopia in assenza di espulsione spontanea durante il decorso temporale.

Nel ringraziarla Le auguro una buona serata .