Calcolo rebale

Buona sera gentilissimi dottori,mi espongo per conoscere risposte per la mia situazione:
Il 28/07.2015 mi hanno ricoverato per un fortissime dolore all'addome,diretto al pronto soccorso mi sono state fatte diverse analisi tra cui analisi del sangue delle urine ecografia e tac forse,non ricordo il dolore era troppo forte.
Ho trascorso la notte in urologia,e la mattina mi hanno dimesso senza darmi gran riaposte ne su le mie condizioni ne su quello che devo fare..
mi hanno consegnato un foglio con su scritto di bere e se fosse il caso prendere antidolorifici e alla prima sintomatologia dolorosa prendere ELIA diluito in acqua.
Ora visto le pene che ho sofferto vorrei approfondire il discorso ma la cartella clinica l ospedale me la consegrera almeno fra un mese.
A sentire il dottore sembrerebbe che il calcoli sia di 5 mm e non si puo trattare ..( anche qui non capisco il perche )
Secondo voi quale strada devo prendere ?
Come devo trattare questo calcolo ? Premetto che io ho sempre bevuto almeno 2 litri di acqua al di,anche per questo vorrei sapere la natura di questo problema..
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.7k 1.9k
Dalle poche e frammentarie notizie che ci fornisce, ci pare di percepire che vi sia in transito un calcolo di 5 mm, che induce dolore e colice. Le dimensioni del calcolo sono tali da rendere possibile una sua espulsione spontanea, magari aiutata dalla somministrazione di taluni farmaci. Tutto questo deve peró avvenire entro un lasso di tempo ragionevole ed a patto che i disturbi non siano continui ed invalidanti. Se invece è così fin da subito, ovvero il calcolo non viene espulso entro alcune settimane, si passa alla soluzione operativa endoscopica (ureteroscopia operariva). Noi riteniamo che l'eccesso di liquidi sia inutile e addiritura nocivo. In pratica, in assenza di coliche, le diremmo di seguire la terapia proposta e ripetere una ecogravia dell'addomene.


Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Grazie della risposta dottore,non so esattamente la posizione del calcolo perche in ospedale non mi hanno detto nulla,quello che non capisco pero e perche non mi hanno detto nulla solo che il calcolo ce ed e troppo piccolo per levarlo.. devo aggiungere che mi e comparso dalla mattina stessa dopo il ricovero un dolore al rene interessato di tipo fastidioso,quando mi muovo o quando sposto pesi ..
Mi hanno dato il farmaco elia ma dicendomi che servira solo per aiutarmi ma non a farmi passare il calcolo ... bhoo son sorpreso della celerita nel spiegare e nella poca informazione che gli ospedali forniscono ..
cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.7k 1.9k
Purtroppo noi non disponiamo di elementi in più per poter spiegarle meglio, certo è che se il fastidio è persistente vuol dire che la situazione alla base non si risolve. Per evitare inutili attese, sarebbe opportuno che si facesse nuovamente visitare, eventualmente anche in altra sede.
Le consigliamo per intanto la lettura di questo nostro articolo su questo argomento.

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
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Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Buongiorno dottore sono riuscito a strappare via telefono una piccola quantita di informazioni,il calcolo si trova nel calice renale ed e di grandezza di circa 5mm con questo seguiro il suo consiglio ripetero ecografia addominale il prima possibile..
secondo lei il calcolo situato in quella zona puo e deve venir trattato oppure puo venire espulso senza trattamento ?
la ringrazio
cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.7k 1.9k
Un calcolo di 5 mm sicuramente situato in un calice del rene è assai poco verosimile (quasi impossibile) che sia di per esso causa di coliche o comunque sintomi importanti. In questi casi, il primo dubbio è sempre quello che vi sia in effetti un altro calcolo misconosciuto in transito tra il rene e la vescica e che questo sia la vera causa del disturbo. Si tratta di una situazione babbastanza frequente, l'ecografia molto spesso non è in grado di fare chiarezza, ma la TAC sì e lei afferma di esservi stato sottoposto. Pertanto, probabilmente qualcosa ci sfugge della sua situazione che a distanza non siamo in grado di interpretare correttamente. Certo è che la persistenza di disturbi molto significativi impone ulteriori valutazioni ed eventuali indicazioni, l'attesa potrebbe non essere la più redditizia di queste.
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Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Gentilissimo dottore,adesso avverto disturbi ma non significativi un leggero fastidio localizzato sul lato sinistro dove e stato individuato il calcolo ma e un dolorino sopportabilissimo,lunedi mi rechero dal mio curante e mi faro prescrivere un eco.
E normale provare un po di postumi della colica precedente ?
Perche io mi chiedo se nel ricovero non mi hanno allarmato magari la cosa e nata il 28 e finita il 29 almeno spero ...
la ringrazio del suo preziosissimo tempo dedicatomi
cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.7k 1.9k
Dunque, l'ipotesi potrebbe essere quella che il responsabile della colica abbia già tolto il disturbo ... e che resti nel rene un altro piccolo calcolo, per ora innocente. Tutto sommato, una condizione abbastanza comune, i lievi dolori residui post-colica potrebbero certamente essere giustificati. Tutto questo andrebbe opportunamente documentato con gli accertamenti, ma non potendosi ripetere la TAC piú e piú volte (tutto sommato si tratta di un problema benigno), rischia di rimanere sempre un poco di dubbio. Ma, almeno per ora,mcosí è, ci siamo abituati. Il calcolo all'interno del rene non andrà comunque dimenticato, poiché potrebbe svegliarsi e causare guai nel momento meno opportuno. Ad esempio, se ne potrebbe immaginare il trattamento esterno con le onde d'urto. Questo lo si vedrà magari un po' piú avanti.
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Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Buongiorno gentilissimo dottore credo che la questione sia proprio come da ulei descritta,l unica cosa e che io al momento della dimissuone ho chiesto se ci fosse un possibile trattamento,ma le rispiste son state negative che in quel punto non si puo bombardare...
Potrebbe essere che visto la celerita della visita e la poca chiarezza delle risposre abbia capito male..
Comunque la ringrazio moltissimo se possibile la terro informato sull' evolversi della situazione
cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.7k 1.9k
Dipende sostanzialmente dalla posizione, se evidentemente periferica o, peggio, nella parte inferiore del rene, l'applicazione delle onde d'urto sarebbe probabilmente vana. In conclusione, è indispensabile definire la situazione in miglior dettaglio.