Un medico il quale mi ha detto che l'infezione e' dovuta al batterio enterecocco
Buongiorno, mi trovo all'estero (usa) in vacanza e mi e' venuta l'infezione delle vie urinarie, sono riuscita a vedere un medico il quale mi ha detto che l'infezione e' dovuta al batterio enterecocco (non il piu' comune e.coli) quindi piu' difficile da trattare. Mi e' stato dato l'antibiotico nitrofuraintoin ma il batterio risulta ancora presente.
In borsa ho per caso la fosfomicina, crede che possa aiutarmi? Quante dose? Per quanto tempo?
Grazie.
In borsa ho per caso la fosfomicina, crede che possa aiutarmi? Quante dose? Per quanto tempo?
Grazie.
[#1]
Più che della presenza del batterio, ci interessa sapere dei suoi eventuali disturbi. Da questo dipendono sostanzialmente le indicazioni ad insistere o meno con la terapia antibiotica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, sembro essere asintomatica. Ho solo fatto un esame delle urine 2 mesi fa perche' avevo una minima urgenza , essendo molto precisa ho deciso di controllare le urine per un'eventuale inizio infezione, hanno quindi trovato l'enterococco.
Al momento mi sembra di essere asintomatica, niente bruciori, niente maggior urgenza ... E anche se c'e' urgenza di solito ho un normale flysso, non poche gocce.
Considerando che io e mio marito stiamo anche cercando di fare un figlio ho deciso che sarebbe meglio neutralizzare ilbatterio prima di continuare.
Qua sembrano molto rigidi e aggressivi nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie, danno antibiotici su antibiotici anche a lungo termine che mi pare alquanto esagerato sopratutto visto che non mi da disturbi.
Comunque proverei la fosfomicina (per farli felici) che capisco possa essere utile contro L'enterococco (solo vogliono darmi il Cipro per 10 giorno, ma da quello che capisco l'enterococco non sempre risponde al Cipro).
grazie
Al momento mi sembra di essere asintomatica, niente bruciori, niente maggior urgenza ... E anche se c'e' urgenza di solito ho un normale flysso, non poche gocce.
Considerando che io e mio marito stiamo anche cercando di fare un figlio ho deciso che sarebbe meglio neutralizzare ilbatterio prima di continuare.
Qua sembrano molto rigidi e aggressivi nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie, danno antibiotici su antibiotici anche a lungo termine che mi pare alquanto esagerato sopratutto visto che non mi da disturbi.
Comunque proverei la fosfomicina (per farli felici) che capisco possa essere utile contro L'enterococco (solo vogliono darmi il Cipro per 10 giorno, ma da quello che capisco l'enterococco non sempre risponde al Cipro).
grazie
[#3]
A nostro giudizio, una batteriuria asintomatica (non febbere, non disturbi irritativi) non merita certo un approccio così aggressivo, in particolare se si pensa ad una ulteriore terapia antibiotica empirica. Riteniamo che in questi casi si debba principalmente consigliare una idratazione abbondante, anche superiore a i 2 litri d'acqua al giorno in climi caldi. Si ripeterà quindi l'urocoltura dopo alcune settimane. Molto importante è anche il controllo della funzione intestinale, che va comunque aiutata con fermenti lattici, probiotici, yoghurt e quant'altro.
[#6]
Utente
Grazie, mi potrebbe cortesemente dire cosa significa che mi sconsiglierebbe la prescrizione empirica?
La cultura del batterio e' stata fatta e si mostrava suscettibile all'antibiotico nitrofuraintoina che comunque non ha avuto effetto. A questo punto sembra che si vada a caso, visto che il batterio non risponde agli antibiotici indicati appropriati.
La cultura del batterio e' stata fatta e si mostrava suscettibile all'antibiotico nitrofuraintoina che comunque non ha avuto effetto. A questo punto sembra che si vada a caso, visto che il batterio non risponde agli antibiotici indicati appropriati.
[#7]
Andare a caso in medicina è lecito proprio solo in casi estremi e non ci pare ce ne siano qui i presupposti. Quando vi è qualche dubbio è talora meglio astenersi o ripetere taluni esami, piuttosto che farsi prendere la mano da prescrizioni inadeguate.
Ogni volta che si somministra un antibiotico si può avere un risultato più o meno buono sull'infezione che si cerca di curare, ma parallelamente si espongono al medicinale tutti i batteri che comunque ci portiamo appresso, in particolare a livello intestinale, inducendo in parte di loro una resistenza che saranno prima o poi in grado di manifestare. Questo è particolarmente vero nel caso delle infezioni urinarie, nelle quali uno squilibrio della flora batterica intestinale sarebbe nettamente controproducente.
Ogni volta che si somministra un antibiotico si può avere un risultato più o meno buono sull'infezione che si cerca di curare, ma parallelamente si espongono al medicinale tutti i batteri che comunque ci portiamo appresso, in particolare a livello intestinale, inducendo in parte di loro una resistenza che saranno prima o poi in grado di manifestare. Questo è particolarmente vero nel caso delle infezioni urinarie, nelle quali uno squilibrio della flora batterica intestinale sarebbe nettamente controproducente.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.8k visite dal 25/07/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.