Dolore dopo inserimento stent ureterale

In caso di complicazioni infettive in atto è ovviamente sconsigliabile procedere alla ricerca, frammentazione e rimozione del,calcolo (uretero-renoscopia operativa), ma ci si limita a mettere in sicurezza la situaziine, assicurando lo scarico del rene con l'inserimento di uno stent ureterale (detto anche endoprotesi o doppio-j). Il trattamento del calcolo viene quindi rimandato ad un secondo tempo, dopo 2-3 settimane, quando si avrà la certezza che l'infezione sarà risolta. Per quanto sottile e morbido, lo stent è comunque un corpo estraneo, variamente fastidioso ed altrettanto variamente tollerato (assai poco dai giovani, meglio dalle donne rispetto che dagli uomini). Ovviamnete vi è un attrito meccanico sulla fragile mucosa delle vie urinarie e questo,è quasi sempre causa di un sanguinamento, che però non è mai di per sè preoccupante, poichè comunque modesto e ben lungi dal doversi considerare una emorragia. Il riposo (per quanto possibile) ed il mantenere le urine diluite bevendo molto ovviamente riducono questa manifestazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Buongiorno, grazie della risposta esaustiva, mi sento più tranquilla.