Infezione urinaria cronica da enterococcus faecalis

Egregio Dott.,

Le scrivo per un problema che ho da 2 anni. Il calvario è iniziato con un'infezione urinaria mentre ero fuori sede, infezione che non mi è stata diagnosticata in modo adeguato e per cui mi hanno somministrato 3 terapie antibiotiche sbagliate (ciprofloxacina, levofloxacina e un'altra). I sintomi erano prostatite e uretrite. Dopo 3/4 mesi, finalmente mi è stata diagnosticata un'infezione urinaria da enterococcus faecalis e uno dei tanti specialisti che ho visto mi ha fatto prendere l'ampicillina (con un MIC 8, ho preso 3g per 14 gg). Questo ha fatto scomparire il battere dalla prostata in teoria, dato che nella spermiocoltura non usciva più positivo. Tuttavia in ogni tampone uretrale continuava ad uscire positivo e con ciò ripetevo terapie con l'ampicillina. In mezzo a ciò ho preso altri antibiotici per via di un'infezione ai seni paranasali.

Circa un anno fa, è saltata fuori un'infezione diversa: streptococcus agalactiae. Ho fatto le controanalisi in un altro centro e il risultato era lo stesso e mi è stata ricettata l'eritromicina prima e la moxifloxacina dopo, che ha funzionato meglio ma mi ha lasciato una macchia un po' più scura sul glande.

Dopo poco tempo è rispuntato l'e. faecalis e un altro specialista mi ha ricettato il bactrim per un mese. Ho avuto dei miglioramenti ma non in modo totale, dato che i fastidi sussistevano (nonostante le analisi fossero ancora negative) e si concentravano sull'uretra.

Di recente avevo fatto un'altra terapia con l'ampicillina di 4g per la prima settimana e 3g per la seconda. Poco dopo, ho iniziato a sentire un fastidio diverso e, in seguito a un tampone uretrale, mi è stata diagnosticata la clamidia nonostante usassi sempre protezione durante i rapporti sessuali. I sintomi erano uretrite e infiammazione a un testicolo. Uno specialista mi ha fatto un doppler dicendo che c'era del liquido (e quindi che c'era un'infezione in corso o che era recente) e mi ha dato l'azitromicina per 6 giorni.

Dopo quella terapia, ho atteso come al solito una settimana prima di ripetere le analisi e la clamidia era negativa, ma è uscito ancora l'e. faecalis. Lo specialista che avevo visto mi aveva consigliato di prendere targosit fl 200 mg per 6 gg (MIC 0,5). Tuttavia, visto che sarei stato in viaggio, visto che non riesco a fare le iniezioni da solo e visti anche gli oneri (più di 40 euro a fiala più le spese per un infermiere che mi facesse la puntura e ho esaurito tutti i miei risparmi dopo tutte queste spese mediche oramai), mi sono fatto consigliare da un altro specialista un'alternativa e mi ha dato ampicillina/sulbactam (MIC 2) 750 mg 2 volte al giorno fino a 72 ore dopo la scomparsa dei sintomi. Dopo 12 giorni, i fastidi non sono scomparsi: ho ancora il testicolo destro infiammato e sento l'uretere destro che mi pulsa, mentre al contempo sento anche infiammato il rene sinistro, il che è una cosa nuova.

Sono molto preoccupato, i fastidi recenti sono intensi e non so più cosa fare. Potete aiutarmi?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.9k 1.2k
Gentile lettore,

vista la sua complessa storia clinica che , come pure lei capirà, non è affrontabile da questa postazione, l'unico consiglio corretto che le possiamo dare è quello di risentire in diretta il suo medico di famiglia e poi a ruota anche il suo urologo attuale di riferimento.

Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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