Escherichia coli, dopo prostatectomia
Da circa quattro anni ho subito un intervento di prostatectomia. Inizialmente ho avuto un klebsiella pneumoniae per tanti anni senza avere sintomi. Il mese scorso ho avuto un forte dolore al fianco sinistro, forte febbre e sono stato ricoverato al reparto di malattie infettive. Dopo una forte terapia antibiotica la Klebsiella è stata debellata, ma adesso sono affetto da Escherichia coli, sempre senza sintomi. Facendo una urinocoltura risulta che il batterio è sensibile praticamente a tutti gli antibiotici. Come mi devo regolare?
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L'Escherichia Coli è generalmente un batterio di origine intestinale assai meno minaccioso della Klebsiella e quasi certamente nel suo caso è comparso per selezione in seguito ai probabili intensi e prolungati cicli di antibiotici cui lei è stato sottoposto. In assenza di febbre e complicazioni evidenti, in genere non vi sono indicazioni ad ulteriore terapia antibiotica. Assolutamente essenziale è invece curare molto attentamente la funzione intestinale e mantenere le urine sempre ben diluite assumendo una congrua quantutà di liquidi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 16/07/2015.
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