Deficit erettivo e prostata
Salve cari dottori. Sono un ragazzo di quasi 27 anni, torno a scrivere dopo un lungo periodo in cui non avevo risolto il mio problema ma ero entrato in una specie di fase di rassegnazione. Sono ormai circa 3 anni che soffro di disfunzione erettile senza essere riuscito a risolvere nulla e soprattutto senza capire da cosa proviene il mio problema.
Ho fatto esami ormonali (nella norma), rigiscan test (al limite della norma), la mia prostata agli esami ecografici e all'esame "digitale" è stata considerata normale, ho fatto uroflussometria e mi hanno detto che era necessario approfondire con uretrocistoscopia, ma non hanno riscotrato alcun problema. Sta di fatto che a distanza di tempo io continuo ad avere disturbi dell'erezione più o meno gravi a seconda dei periodi, pur senza mantere mai realmente una buona erezione ci sono periodi in cui la raggiungo facilmente (ma decade in poco tempo se non viene stimolata) mentre in altri periodi è davvero molto difficoltosa. Urino spessissimo (diciamo in 9 ore di lavoro ci vado anche 7-10 volte) e ho la sensazione di non svuotare la vescica, la mattina urino con dei blocchi se la trattengo un pò di più, mi alzo durante la notte. Dopo aver urinato ho "sgocciolamenti" sia subito dopo che nei 10 minuti successivi (cosa che mi capita anche con l'eiaculazione). Quando e se raggiungo l'erezione ottimale ho subito lo stimolo di eiaculazione, sento lievi fastidi se urino (non al pene, ma più interni). Ho provato a cambiare totalmente la mia alimentazione per favorire la prostata, eliminato caffè, quel pochissimo alcol che bevevo (sporadicamente), insaccati, pepe, peperoncino..e tutto ciò che ho visto potesse irritarla. Passando per vari urologi ho preso farmaci per l'ipetrofia prostatica, poi ho preso il tradamix come integratore. La mia situazione non è mai migliorata. Da un anno causa lavoro faccio una vita particolarmente sedentaria ma anche se poco faccio sport tutte le settimane, sono normopeso (170 cm per 70kg). Non so più cosa fare. Mi sono rassegnato dopo che l'urologo mi ha detto che non avevo nulla (circa 15 mesi fa). E me ne ero anche convinto.. ma non ho avuto alcun miglioramento. Esiste un esame particolarmente discriminante per il DE? Credo di avere problemi alla prostata, i sintomi dicono di si ma gli esami dicono di no. Anche lo "sgocciolamento" mi crea dei disagi con lo slip che si bagna in punta se non ho troppo tempo per attendere il totale sgocciolamento. Vorrei un parere da parte vostra. Più passa il tempo e più mi rassegno al fatto che non ci sia rimedio, ormai non credo quasi più all'urologia per quanto riguarda il d.e.
Ho fatto esami ormonali (nella norma), rigiscan test (al limite della norma), la mia prostata agli esami ecografici e all'esame "digitale" è stata considerata normale, ho fatto uroflussometria e mi hanno detto che era necessario approfondire con uretrocistoscopia, ma non hanno riscotrato alcun problema. Sta di fatto che a distanza di tempo io continuo ad avere disturbi dell'erezione più o meno gravi a seconda dei periodi, pur senza mantere mai realmente una buona erezione ci sono periodi in cui la raggiungo facilmente (ma decade in poco tempo se non viene stimolata) mentre in altri periodi è davvero molto difficoltosa. Urino spessissimo (diciamo in 9 ore di lavoro ci vado anche 7-10 volte) e ho la sensazione di non svuotare la vescica, la mattina urino con dei blocchi se la trattengo un pò di più, mi alzo durante la notte. Dopo aver urinato ho "sgocciolamenti" sia subito dopo che nei 10 minuti successivi (cosa che mi capita anche con l'eiaculazione). Quando e se raggiungo l'erezione ottimale ho subito lo stimolo di eiaculazione, sento lievi fastidi se urino (non al pene, ma più interni). Ho provato a cambiare totalmente la mia alimentazione per favorire la prostata, eliminato caffè, quel pochissimo alcol che bevevo (sporadicamente), insaccati, pepe, peperoncino..e tutto ciò che ho visto potesse irritarla. Passando per vari urologi ho preso farmaci per l'ipetrofia prostatica, poi ho preso il tradamix come integratore. La mia situazione non è mai migliorata. Da un anno causa lavoro faccio una vita particolarmente sedentaria ma anche se poco faccio sport tutte le settimane, sono normopeso (170 cm per 70kg). Non so più cosa fare. Mi sono rassegnato dopo che l'urologo mi ha detto che non avevo nulla (circa 15 mesi fa). E me ne ero anche convinto.. ma non ho avuto alcun miglioramento. Esiste un esame particolarmente discriminante per il DE? Credo di avere problemi alla prostata, i sintomi dicono di si ma gli esami dicono di no. Anche lo "sgocciolamento" mi crea dei disagi con lo slip che si bagna in punta se non ho troppo tempo per attendere il totale sgocciolamento. Vorrei un parere da parte vostra. Più passa il tempo e più mi rassegno al fatto che non ci sia rimedio, ormai non credo quasi più all'urologia per quanto riguarda il d.e.
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Salve
onestamente prima di tutto deve risolvere la problematica urinaria
direi obbligatorio studio del collo vescicale e dell'uretra con uretrocistografia/scopia
ci tenga informati
onestamente prima di tutto deve risolvere la problematica urinaria
direi obbligatorio studio del collo vescicale e dell'uretra con uretrocistografia/scopia
ci tenga informati
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
[#2]
Utente
Buonasera Dottor Militello, ho già fatto uretrocistoscopia e mi hanno detto che tutto è perfettamente nella norma anche se all'urinoflussimetria (si dice così?) sembrava evidente un blocco (a mio avviso i dati sono stati falsati dall'eccessiva attesa a vescica piena che ha causato poi una minzione frazionata). Il deficit erettivo è quello che mi ha portato ad indagare sulle mie patologie, ma sono convinto che sia solo la conseguenza dei miei problemi urinari / prostatici. Ma il fatto che agli esami risulti tutto nella norma paradossalmente mi fa perdere fiducia nel fatto che si riesca a trovare una soluzione (dimensioni prostata all'esame digitale ed ecografico, uretrocistoscopia, esami ormonali, ecografia vescicale)
Grazie mille per l'interessamento
Grazie mille per l'interessamento
[#3]
Utente
Ah e vorrei aggiungere che noto da diverso tempo che anche il getto urinario, così come quello eiaculatorio, sono molto deboli.
Quello urinario ha poca forza, parte debole, molto vicino al pene e prende forza man mano, senza essere mai veramente forte o almeno non come un tempo (ho solo 26 anni), mentre quello eiaculatorio non si discosta dal glande. In genere ho lo stimolo di urinare dopo l'eiaculazione, quest'ultima anche se non ha un getto forte non mi pare comunque (credo .. ad occhio e croce) che abbia perso di volume.
Grazie ancora
Quello urinario ha poca forza, parte debole, molto vicino al pene e prende forza man mano, senza essere mai veramente forte o almeno non come un tempo (ho solo 26 anni), mentre quello eiaculatorio non si discosta dal glande. In genere ho lo stimolo di urinare dopo l'eiaculazione, quest'ultima anche se non ha un getto forte non mi pare comunque (credo .. ad occhio e croce) che abbia perso di volume.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 15/07/2015.
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