E' possibile che esca il calcolo nell'uretere con all'interno lo stent
buongiorno, ringrazio anticipatamente per la risposta,
successivamente a 3 giorni di coliche renali e un avanti indietro dall'ospedale dopo tac hanno trovato questo; presenza di immagine iperdensa di circa 5 mm da riferire a calcolo situata nel tratto pelvico dell'uretere destro che condiziona modesta dilatazione delle vie escretrici a monte . altra formazione litiasica di circa 4 mm si documenta in un calice del gruppo medio sempre a dx.
per il calcolo uretrale mi hanno operato in cistoscopia ma essendoci un infiammazzione hanno preferito inserire uno stent duoble j per 3 settimane prendere antibiotico per poi la rimozione.
la mia domanda e' questa: con all'interno lo stent ce la possibilita' che il calcolo nel frattempo cada in vescica quello nell' uretere nel tratto pelvico dopo la cura antibiotica e per quanto riguarda quello nel calice medio del rene di 4 mm e' bombardabile essendo credo di piccole dimensioni?
ringrazio anticipatamente di cuore per la risposta ... grazie ancora luca
successivamente a 3 giorni di coliche renali e un avanti indietro dall'ospedale dopo tac hanno trovato questo; presenza di immagine iperdensa di circa 5 mm da riferire a calcolo situata nel tratto pelvico dell'uretere destro che condiziona modesta dilatazione delle vie escretrici a monte . altra formazione litiasica di circa 4 mm si documenta in un calice del gruppo medio sempre a dx.
per il calcolo uretrale mi hanno operato in cistoscopia ma essendoci un infiammazzione hanno preferito inserire uno stent duoble j per 3 settimane prendere antibiotico per poi la rimozione.
la mia domanda e' questa: con all'interno lo stent ce la possibilita' che il calcolo nel frattempo cada in vescica quello nell' uretere nel tratto pelvico dopo la cura antibiotica e per quanto riguarda quello nel calice medio del rene di 4 mm e' bombardabile essendo credo di piccole dimensioni?
ringrazio anticipatamente di cuore per la risposta ... grazie ancora luca
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In linea di massima la presenza dello stent, pur permettendo lo scarico dell'urina direttamente dal rene alla vescica tende a fermare le fsiologiche contrazioni ritmiche dell'uretere (peristalsi) e con queste la possibile progressione di calcoli o loro frammenti. Inoltre spesso lo stent induce una reazione irritativa della mucosa (èdema) che tende ulteriormente ad ingabbiare il calcolo. Per nostra esperienza, solo piccoli calcoli (meno di 5 mm) situati negli ultimi 2 cm di uretere hanno qualche possibilità in più di migrare. In tutti gli altri casi è molto probabile che nulla cambi, pertanto la presenza dello stent è vista unicamente come "preparazione" dell'uretere ad un secondo tempo di intervento endoscopico nel quale il calcolo potrà essere più agevolmente frammentato e rimosso.
Calcoli situati nei calici renali inferiori ai 5 mm e privi di sintomi sono a nostro parere da seguire nel tempo, tranne che nel caso in cui siano inequivocabilmente visibili alla radiografia diretta, cosa che accade piuttosto di rado. In questo caso si puó pensare ad un trattamento con le onde d'urto.
Calcoli situati nei calici renali inferiori ai 5 mm e privi di sintomi sono a nostro parere da seguire nel tempo, tranne che nel caso in cui siano inequivocabilmente visibili alla radiografia diretta, cosa che accade piuttosto di rado. In questo caso si puó pensare ad un trattamento con le onde d'urto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 14/07/2015.
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