Vulvodinia cistite ricorrente

buonasera,
vorrei un'opinione su quanto segue;
per problemi di emorroidi durante quest'inverno, ho usato una pomata locale per un po' di tempo, ad inizi di dicembre ho avuto una cistite, con i classici sintomi, curata con ciproxin. da allora, non me ne riesco più ad uscire da una situazione di fastidi intensi, ipersensibilità e bruciore al clitoride, dolori pubici e sovrapubici, sensazione di calore alla vescica. Chiaramente in questi 8 mesi sono stata dal ginecologo, il quale non ha riscontrato nulla di patologico, ho fatto un'eco addome completo 3 urinocolture negative, e un tampone uretrale positivo per e coli. ho fatto terapia antibiotica da antibiogramma del tampone. non ho avuto nessun miglioramento. sto prendendo tutte le sere fermenti e cistiflux, da 6 mesi, mi lavo con detergenti ipoallergici e bicarbonato, e per concludere il mio iter alla ricerca di una diagnosi, sono stata dall'urologo 3 gg fa. mi ha fatto una seconda eco alla vescica, senza riscontrare nulla, mi ha dato per 20 giorni pevilen duo act 2 volte al di e 1 cp di ciproxin 1000 post rapporto. poi eventualmente fare una cistoscopia con biopsia per sospetto di infiammazione di nn ho capito bene quale tessuto vescicale interno, sinceramente sono scoraggiata perchè nonostante il mare di soldi e la ricerca continua in una diagnosi e una cura efficace, sto sempre male.......non so se centra qualcosa ma ho notato che prendendo il neofurodantin da 100 mg, la situazione migliora per qualche ora, ma posso prenderli come cioccolatini a vita? vorrei aggiungere che mi sono trovata nella stessa situazione, con lo stesso esordio nel 2011, dallo stesso 'urologo dell'altro giorno e mi diede una cura a base di neofurodantin 2 cp post rapporto, dopo un po' guarii del tutto, ho fatto questo esperimento a maggio. In effetti sono stata bene per un po, poi dopo aver indossato i tacchi alti per un giorno ed usato un bagno pubblico,........punto e a capo! mi è venuto il sospetto di sindrome clitoridea(leggendo qua e la su internet vulvodinia e infiammazione del nervo pudendo) ma ho normali rapporti senza dolore, e non ho arrossamento locale, lievemente al clitoride quando è nella fase di ipersensibilità. In attesa saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Il fatto che lei abbia avuto dei disturbi emorroidari ci fa pensare che la sua funzione intestinale non sia delle migliori. La quasi totalità delle infezioni delle basse vie urinari nella donna in età fertile deriva appunto da batteri intestinali, il cui normale equilibrio è alterato per vari tipi di causa, non ultima le prolungate terapie antibiotiche. E' pertanto ooportuno concentrarsi su questo aspetto, piuttosto che insistere con la somministrazione empirica di antibiotici che a lungo andare può risultare francamente controproducente. Le ricordiamo quanto sia essenziale mantenere un elevato apporto di liquidi, elevatissimo in questo periodo caldo. Per il resto, si agisce sull'intestino anche con la regolarità dell'alimentazione e l'assunzione di fermenti, probiotici e yoghurt nelle più varie combinazioni. In casi particolari è opportuno sottoporsi anche ad una visita gastro-enterologica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
gentilissimo dott.
innanzi tutto la ringrazio per la tanto celere quanto gradita risposta. Ho problemi decennali di colon irritabile, ma attualmente con l'uso di fermenti lattici, la situazione è quasi normalizzata. Le devo dire con sincerità che mi ha sollevata, dicendomi che il problema è di origine intestinale, non immaginario oppure trattasi di vulvodinia, il fatto di sapere che c'è un batterio all'origine dei miei mali è confortante almeno so cosa ho e perchè sto male. se può indicarmi dei buoni fermenti da prendere, mi farebbe piacere, per la vistita dal gastroenterolo, non mancherò......di certo è che ho fatto una gastroscopia due anni fa, negativa per helicobacter p. e un clisma opaco 4 anni fa x colite....tt negativo. La ringrazio nuovamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
E' assolutamente opportuno che la terapia diretta all'intestino sia formulata dal gastro-enterologo, specialista dal quale la invitiamo a recarsi appena possibile.
Vulvodinia

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