Infezioni alle vie urinarie che ritornano dopo ogni ciclo di antibiotici

Salve a tutti, innanzitutto un grazie per il lavoro che svolgete ed il tempo che ci dedicate.
inizio a dire che tempo fa ho avuto delle infezioni urinarie nn curate in tempo tale che successivamente mi venne diagnosticata l'orchite, poi curata con gli antibiotici, dopo di che tutto sembrava essere tornato alla normalità (nn so se è importante saranno passati 2 anni minimo da quel'evento)
ultimamente stavo iniziando ad accusare dei fastidi nell'uretra (nulla di particolare a parte il prurito nella zona interna del pene ed il cattivo odore di pesce scaduto che si formava già dopo 7-9 ore. nessun altro sintomo come quelli che ho avuto prima dell'orchite come continuo stimolo di andare a urinare. Mi è stata dunque prescritta della ciprofloaxacina (500mg RM per 3 giorni) subito dopo il primo giorno di trattamento la situazione migliora, i sintomi scompaiono ma dopo una settimana circa di nuovo il solito problema. Ora a causa di un incidente sono stato operato alla mano e dopo lìintervento mi è stato prescitto l'antibiotico iniettabile ceftriaxone ratiopharm (ovviamente per la mano) per 7 giorni che mi ha di nuovo aiutato con questo mio problema . sintomi svaniti quasi subito , nessun fastidio , nessun cattivo odore (troppo bello per essere vero come non detto) ed ecco di nuovo a distanza di una settimana il problema ritorna ....
Secondo il vostro parere da persone competenti nel campo cosa mai dovrei fare ? che problema potrebbe essere e come la dovrei risolvere ? questa cosa mi sta abbattendo nn poco , non so più cosa fare ( devo aggiungere che nn sto avendo rapporti in questo periodo quindi escluderei problema del sesso non protetto )
ancora grazie per la considerazione e cordiali saluti allo staff
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Le infezioni ripetute delle basse vie urinarie non sono molto comuni nel maschio giovane, a meno che non vi siano dei fattori che ne favoriscano la recidiva. Queste devono essere quantomeno ricercate e valutate, poiché la loro persistenza rende vano e transitorio il successo di qualsiasi terapia antibiotica. Anzi, talora questa puó anche essere controprodecente, tendendo a selezionare nel tempo batteri sempre più resistenti. Riterrmmo pertanto indispensabile che lei venisse sottoposto ad una attenta valutazione urologica completa, con esami batteriologici sulle urine e sul liquido seminale. Sarà anche il caso di eseguire una ecografia dell'addome. Da valutare con attenzione la sua funzione intestinale, poichè quasi sempre l'intestino è l'origine di questi batteri. Sopra a tutto, la necessità di bere molta acqua per diluire le urine, banale provvedimento di enorme importanza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
ho capito grazie per la risposta, quindi mi toccherà fare delle analisi complete pure dello sperma , bene. devo cmq precisare che non soffro di disturbi intestinali , lo sperma nn contiene tracce di sangue, però ultimamente (1anno circa o qlc in più ) accuso del prurito nella zona scrotale , spesso e volentieri mi tocca grattarmi nonostante mi lavo tutti i giorni. non saprei se questo evento sia rilevante o quantomeno importante e da tenere in considerazione e sotto controllo