Dolore perineale-testicolare continuo che peggiora quando sto seduto tanto da costringermi ad

Buongiorno, volevo esporvi il mio problema che mi sta rendendo problematica la quotidianità ogni giorno di più. sei mesi fa ho iniziato ad accusare dolori sotto i testicoli e perineali e aumento delle minzioni con difficoltà nell'iniziare la stessa. dopo una settimana vado dal mio medico curante che mi prescrive degli antidolorifici come oki , tachipirina ecc ma non cambia niente allora dopo 20 giorni ad inizio febbraio vado dall'urologo che mi visita mi fa un ecodoppler testicolare ed un esplorazione rettale e la diagnosi e la seguente: prostatite. terapia: un mese di proposta mono una compressa al giorno e consigli dietetici,zero spezie,caffè ecc. inizialmente le cose sembravano migliorare ma poi dopo 20 giorni tutto torna come prima. allora lo rivedo e mi prescrive una spermicoltura e una urinocultura con ricerca batteri ma dagli esami non risulta niente. allora mi dice di cambiare terapia e mi prescrive permixon per un mese una compressa al giorno e una supposta di topster per 10 giorni. ma niente anche così non ho miglioramenti quindi ad inizio aprile ritorno a farmi visitare e dall' esplorazione rettale riscontra sempre una prostata infiammata e calda e mi prescrive pelvilen dual act per un mese e ancora topster per altri 10 giorni. ma non miglioro i miei sintomi restano i seguenti : dolore perineale-testicolare continuo che peggiora quando sto seduto tanto da costringermi ad alzarmi, difficoltà ad iniziare la minzione e senso di fastidio perineale quando sono in erezione e durante l'eiaculazione. vorrei sapere se una prostatite può durare così tanto e può dare questi sintomi e chiedervi se per caso non possa essere un nevralgia del nervo pudendo perché leggendo da altri consulti ho riscontrato delle similitudini col mio caso. scusate il mio poema ma sono veramente disperato per questo problema che mi rovina la vita quotidiana. Cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro utente,
la prostatite può durare anche tanto (cancelli dalla sua testa questa forma di nevralgia del pulendo che è una condizione molto rara e difficile da trattare).
Piuttosto torni a controllo specialistico se persistono tali disturbi e ne discuta con l'urologo di riferimento.
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
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Attivo dal 2010 al 2018
Ex utente
Grazie della risposta Dott. Izzo,
so che la prostatite può durare molto a lungo quello che mi preoccupa non sono tanto gli altri sintomi ma il dolore persistente testicolare-perineale che sembra arrivare da dentro l'ano e non mi permette di stare seduto più di 15-20 minuti di fila rovinando la mia qualità di vita. ho dimenticato di dirle che soffro di stitichezza da sempre ma che prima non mi ha mai causato problemi, secondo lei può essere correlata la cosa? ma secondo lei solo con integratori e antinfiammatori posso arrivare alla guarigione? c'è qualche esame particolare che mi consiglia di fare o di chiedere al mio urologo? e ancora secondo lei la dieta deve essere davvero rigida o qualvolta posso sgarrare e bere qualche bicchiere di vino o un pezzo di cioccolato per esempio.la ringrazio in anticipo
Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2018
Ex utente
Dottore ho provato a contattare il mio urologo ma purtroppo è in ferie per 10 giorni. se potessi avere delle delucidazioni sulle domande che le ho fatto, da lei o da un altro specialista qui sul portale mi sentieri più tranquillo. ormai è un paio di giorni che il dolore perineale è presente anche la sera a letto e mi rende difficile anche avere un sonno ristoratore. ringrazio sin da ora chi possa darmi qualche consiglio per gestire la situazione.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2018
Ex utente
Sono tornato a visita dal mio urologo che ha riscontrato dall'esame rettale ancora una prostata ingrossata e dolorante al tatto. mi ha prescritto la seguente terapia: UNIDROX 1 cp al giorno per 10 giorni, IPERTROFAN una cp al giorno pe 30 giorni, TOPSTER una supposta alla settimana per 5 settimane più fermenti lattici. dopo 5giorni di terapia nessun miglioramento ma in più è sopraggiunta una fastidiosa colite. vorrei sapere se può essere dovuto ai farmaci utilizzati e ancora l'IPERTROFAN è anche esso un antibiotico?
Grazie Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro utente,
gli antibiotici possono creare un alterazione della flora batterica intestinale in quanto il loro effetto è diretto non solo sui batteri "cattivi", ma anche su quelli "buoni" che vivono nel nostro intestino.
E' necessario che integri dei fermenti lattici.
L'ipertrofan non è un antibiotico.
Cordialità
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Attivo dal 2010 al 2018
Ex utente
Grazie per la celere risposta, le faccio ancora una domanda. secondo lei le norme dietetiche da mantenere che vengono indicate per la prostatite sono tassative per una buona guarigione o qualche eccezione a tavola è concessa (un bicchiere di vino, un pezzo di cioccolato ogni tanto)
Grazie ancora Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Qualche volta può essere concessa... cordialità
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Attivo dal 2010 al 2018
Ex utente
Dottore ho dovuto interrompere la terapia con UNIDROX dopo 5 giorni perché e da ieri che accuso dolori a tutte le ossa e un forte dolore al tendine d'achille della gamba sinistra. ho letto che la tendinite è tra gli effetti collaterali possibili e scorrendo tra i vostri consulti qua su Medicitalia ho letto di molte persone che anche dopo poche compresse di questi antibiotici chiamati chinolonici si sono ritrovate con problemi ai tendini permanenti. ora mi chiedo con l'interruzione del farmaco cesseranno questi dolori o ormai il danno è definitivo? e poi il perché un farmaco con effetti collaterali così gravi sia dato forse con troppa leggerezza dai dottori? grazie per le risposte
Cordiali Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro utente,
se legge il foglietto illustrativo dell'aspirina, c'è riportato "morte improvvisa".... tutti i farmaci hanno effetti collaterali e o indesiderati... le terapie che vengono prescritte dal medico (che se ne assume la responsabilità) hanno spesso bisogno di un integrazione, rivalutazione per seguire l'andamento clinico, proprio perché non siamo macchine... e possono comparire problemi. Ha fatto bene ad interrompere la terapia ma dovrebbe comunque consultare lo specialista prescrittore di riferimento.
Il danno non credo che sia definitivo, ammesso che vi sia un danno.
Non parlerei di "leggerezza" in tempi come oggi... dove la categoria medica è fra quelle più bersagliata!
Cordialità
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Attivo dal 2010 al 2018
Ex utente
Dottore, concordo sul fatto che ogni farmaco abbia degli effetti collaterali ma sul libretto dell'antibiotico si fa riferimento a uno 0,01% di probabilità di tendinite o peggio rottura del tendine ma poi in realtà le statistiche dicono ben altro.. basta solo vedere quanti casi analoghi al mio di tendinite dopo fluorochinolonici sono stati segnalati solo sul vostro portale Medicitalia. io penso che nel mio caso dove la mia prostatite non risultava batterica e l'antibiotico mi è stato prescritto solo per prevenzione o ( prova), l'uso di farmaci così pericolosi come codesti antibiotici dovrebbe essere evitato. infatti ho parlato con il mio urologo e d' ora in avanti sicuramente cambierò medico. detto ciò la medicina non riesce nemmeno a spiegarsi il perché e con quale meccanismo i fluorochinolonici portino tendinopatie ma nonostante ciò si continuano a prescrivere come antibiotico di prima scelta per le infezioni urogenitali. lo trovo assurdo sinceramente.la ringrazio per le sue risposte e porgo
Cordiali Saluti
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