Complicanze postoperatorie dopo turp e resezione stenosi bulbare

Sono un vecchio fruitore del vostro ottimo servizio online.Dal 2009 ho scoperto di avere una ipertrofia prostatica.Per alcuni anni ho curato la problematica farmacologicamente. Ho chiesto pareri e consulte a diversi urologi e a Dicembre del 2013 mi sono sottoposto ad un intervento di TURP.La sorpresa è stata la scoperta di una stenosi bulbare che il chirurgo ha resecato prima di intervenire sulla ipertrofia.La degenza è stata complessivamente normale anche se sono occorsi alcuni giorni per l'arresto di sanguinamento e eliminazione del catetere. Alle visite di controllo ,i responsi sono stati sempre sostanzialmente regolari dopo uroflussometria e ecografia vescicale , e prostatica. Sulla stenosi bulbare , qualora fosse recidivata, sarebbe intervenuto per una sua dilatazione. Tuttavia comunico al chirurgo -urologo che ho problemi di desiderio sessuale e di mantenimento erezione e che la eiaculazione non è completamente retrograda e che avverto dopo il rapporto una sensazione di bruciore uretrale che si attenua col passare delle ore per poi cessare.Di tutto ciò informo il Chirurgo che non mi dà una risposta definitiva nè mi prospetta eventuali esami integrativi e chiarificatori. Bevo molta acqua e questo mi porta a svegliarmi di notte per urinare.Confesso di vivere sotto un forte stress o stato di tensione che condiziona la mia quotidianità.A tal punto che , probabilmente anche per altri fattori, ai primi di gennaio di questo anno vengo colpito da un infarto che mi porta ad un intervento cardiaco con la installazione di alcuni stent. Per alcuni giorni mi è stato messo un catetere.L'intervento è riuscito e i controlli cardiaci sono risultati buoni,Eppure questa non tanto difficoltà ma frequenza di andare al bagno è rimasta.Quello che vorrei chiedere, al di là del vostro sempre gradito responso, se potete aiutarmi a trovare un centro di eccellenza per cercare di risolvere definitivamente questa problematica, soprattutto della stenosi. In un colloquio con un giovane e bravo urologo mi è stata prospettata la possibilità che si sia rifatta la ipertrofia e recidivata la stenosi.Sono rimasto sorpreso e preoccupato , in particolare per la ricrescita eventuale della prostata dopo nemmeno due anni.Ho prenotato una ecografia per togliere il dubbio. Certo è che il periodo non è tra i più sereni.Potete darmi una mano?
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Dr. Gabriele Antonini Urologo, Andrologo, Chirurgo plastico 291 15
Oltre all'ecografia le consiglio una uretrocistografia retrograda e minzionale per valutare l'eventuale stenosi o ancora meglio una uretrocistoscopia in narcosi

Dr. Gabriele Antonini
Urologo Andrologo
www.antoniniurology.com
www.protesipeniene.it

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