Questa volta ha detto che in terapia con avodart il psa non può crescere e che devo fare una
Cortese dottore da anni soffro di ipertrofia prostatica, dalla fine del 2009 prendo il mittoval e l, avodart
Nel novembre 2011 ho fatto un biopsia risultata negativa e avevo un valore del psa intorno 8,20.
poi ho avuto valori sempre intorno a 6, tranne nel luglio 2012 pari 4,51 poi nel maggio 2013 6,93 sempre in terapia con avodart. Poi ho avuto valori intorno a 5,70 fino al gennaio 2015 quando il sa è stato di 4,41, poi il 22 Maggi 2015 il psa era 5,01 con il free a 16,16. La informo che sono seguito da un medico specialista dal 2009.
Ebbene come può vedere altre volte anche in terapia con avodart il psa era aumentato e il medico mi aveva sempre visitato e tranquillizzato. Questa volta ha detto che in terapia con avodart il psa non può crescere e che devo fare una biopsia. Ora mi chiedo come mai le altre volte non ha preteso un biopsia, e questa volta non mi ha nemmeno visitato. Ul momento non sono stato in grado di argomentare che in almeno altre tre occasioni pur in terapia il psa era aumentato, poi tornando a casa mi sono spaventato. Ovviamente farò l'esame al più presto, ma ora sono in uno stato di ansia. Il medico che mi segue è stato assolutamente perentorio e l'unica spiegazione che ha voluto darmi è stata che in terapia con avodart il psa non può crescere quindi le cose vanno male. Concludo dicendole che sono faccio esame psa ogni sei mesi e visita ogni 6 mesi. La ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la lunghezza, la saluto cordialmente e rimango in attesa.
Nel novembre 2011 ho fatto un biopsia risultata negativa e avevo un valore del psa intorno 8,20.
poi ho avuto valori sempre intorno a 6, tranne nel luglio 2012 pari 4,51 poi nel maggio 2013 6,93 sempre in terapia con avodart. Poi ho avuto valori intorno a 5,70 fino al gennaio 2015 quando il sa è stato di 4,41, poi il 22 Maggi 2015 il psa era 5,01 con il free a 16,16. La informo che sono seguito da un medico specialista dal 2009.
Ebbene come può vedere altre volte anche in terapia con avodart il psa era aumentato e il medico mi aveva sempre visitato e tranquillizzato. Questa volta ha detto che in terapia con avodart il psa non può crescere e che devo fare una biopsia. Ora mi chiedo come mai le altre volte non ha preteso un biopsia, e questa volta non mi ha nemmeno visitato. Ul momento non sono stato in grado di argomentare che in almeno altre tre occasioni pur in terapia il psa era aumentato, poi tornando a casa mi sono spaventato. Ovviamente farò l'esame al più presto, ma ora sono in uno stato di ansia. Il medico che mi segue è stato assolutamente perentorio e l'unica spiegazione che ha voluto darmi è stata che in terapia con avodart il psa non può crescere quindi le cose vanno male. Concludo dicendole che sono faccio esame psa ogni sei mesi e visita ogni 6 mesi. La ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la lunghezza, la saluto cordialmente e rimango in attesa.
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Gentile lettore,
il PSA è un marcatore sensibile, ma aspecifico. Cioè non ci dice se nella prostata è in atto un problema semplicemente infiammatorio, o di altra natura. In questo senso il PSA può aumentare anche in presenza di farmaci come Avodart, se parallelamente si sviluppa uno stato infiammatorio prostatico. Il fatto che negli anni a momenti di valori elevati abbiano fatto seguito momenti con valori di PSA minori, e alla luce di una biopsia negativa, il suo quadro sembra tranquillizzante.
Tutto ciò detto, nessuno più del suo Urologo curante può sapere meglio i dettagli della sua situazione, per porre l'indicazione più corretta.
Ci tenga informati sugli sviluppi.
il PSA è un marcatore sensibile, ma aspecifico. Cioè non ci dice se nella prostata è in atto un problema semplicemente infiammatorio, o di altra natura. In questo senso il PSA può aumentare anche in presenza di farmaci come Avodart, se parallelamente si sviluppa uno stato infiammatorio prostatico. Il fatto che negli anni a momenti di valori elevati abbiano fatto seguito momenti con valori di PSA minori, e alla luce di una biopsia negativa, il suo quadro sembra tranquillizzante.
Tutto ciò detto, nessuno più del suo Urologo curante può sapere meglio i dettagli della sua situazione, per porre l'indicazione più corretta.
Ci tenga informati sugli sviluppi.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
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Utente
La ringrazio per la sollecita risposta, mentre le scrivevo pensavo che comunque nella peggiore delle ipotesi non voglio credere che da gennaio a oggi la situazioni sia diventa catastrofica, e quindi comunque gestibile, almeno spero. Purtroppo sono ansioso, difetto che mi porto da quindi. Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 04/07/2015.
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