Uretrite prostatica

Salve Dottori, dopo due mesi che combattevo con um eczema alla pelle esterna del pene curata con flubason, da un mese avverto fortissimo dolori parte sinistra del pene ( glande arrossato e buco uretra rossissimo) nella fase acuta, sopratutto da seduto e a pene rettatto. Inoltre manifesto dolore al perineo scroto senzazione di corpo estraneo nel ano e senzazione di scorrimento di pipi dentro l uretra, non ho brucione nella mizione ne perdite, ma urino spesssissimo abbondante e nei rapporti dolore al pene e nella fase finale della eiaculazione. Visita medico base con cura agilev 5 gg, successiva visita urologo chirurgo con cura ipn tre (diagnosi dopo visita rettale LEGGERO VARICOCELE SX E PROSTATA LEGGERMENTE DOLENE ) rivisita con cura BACTRIM FORTE E TOPSTER 7 gg piu 7 gg . Visita altro urologo con diagnosi VARICOCELE LIEVE SOLO DOPO MANOVRA VALSALVIA , prostata dolente, altra visita con ecografia Peniena Dove tutto regolare e nessuna placca, cura ( MENALGI1 g, MEDIFLUS 320, leralis idrogel al glande, ) dopo 20 gg dolore al pene retratto parte rimane acuto e possibilità a stare seduto. È possibile che la prostatite uretrite duri tanto nonostante cortisone antibiotici dieta e integrayori? Sono disperato ormai e sgiduciato, potete consigliarmi?
Grazie in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.8k 1.9k
Gentile Signore,
come certamente si sarà anche lei già reso conto leggendo fra le migliaia di consulti richiestici per questi stessi motivi, per la prostatite non esiste ancora oggi una cura certamente efficace. A qusto contribuisce il fatto che le cause di questi problemi sono varie e combinate in modo diverso da caso a caso. Relativamente comune è il fatto che la compinente infettiva non sia più presente e pertanto gli antibiotici hanno effetto scarso o nullo. Altrettanto discutibile è l'efficacia degli integratori, quasi sempre mirati all'ingrossamento pristatico dell'età matura, che con la prostatite ha molto poco in comune. In un quadro che comprendiamo benissimo possa apparirle sconfortante, tra i pochi riferimenti di maggiore certezza vi è quello che questi problemi risentono molto di più dello stile di vita che di tutti i medicinali che si può immaginare di consigliare. Pertanto, l'attenzione a tipici fattori quali:
- alimentazione
- idratazione
- funzione intestinale
- attività fisica
- attività sessuale
è quasi sempre in grado di portare a risultati e vantaggi, almeno parziali. Inoltre, non è mai consigliabile cambiare ripetutamente lo specialista di riferimento, alla ricerca di una soluzione "magica" che certamente nessuno è in grado di dare.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie Dottore per la celere e gentilissima risposta. Ho capito che la prostatite nel mio caso ora accompagnata a uretrite possa non essere di facile e breve risoluzione, ma quella che mi sconforta è il dolore ACUTO al pene ( glande dolorante) e impossibilità di stare seduto ( lavoro 8 ore seduto)! In questa condizione certamente attività fisica e sesso risultano impossibile oltre l angoscia ed il nervosismo legato al dolore ! Tuttavia seppur di difficile soluzione sono sicuro che la causa sia dovuta iniziata con una specie di ferita al pene parte sinistra ( dopo un rapporto anche manuale con il mio partner). Da allora ho curato il problema e dolore all asta con flubasol risolto dopo 2 mesi ma alla fine è iniziato la mia odissea con i pronlemi descritti sopra... Ho fatto esame urinocoltura e sangue ma tutto negativo nella notma e psa 0,31. Quali esami ancora ( jo fatto ecografia peniena, 2 esami rettali e visite sulla parte peniena scrotale) e sopratutto in questi casi quale è il protocollo di cura corretta? Dovro fare esame spermiogramma e cultura servirà visto gli altri negativi? Come combattere il dolore locale al PENE sopratutto quando retratto? Grazie se virrà dedicatmi altro suo tempo!
S
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.8k 1.9k
Gentile Signore,
noi qui possiamo esprimere solo delle considerazioni generali, quanto riguarda il suo caso specifico necessita ovviamente di una accurata valutazione che impone una relazione diretta con lo specialista. Quello di cui possiamo essere relativamente certi è che i suoi disturbi quasi certamente non possono essere stati generati solamente da una lesione esterna.

Saluti
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Utente
Utente
Ok, ma quali esami clinici e diagnostici potrebbero aiutarmi? Continuare con gli antibiotici magari cambiando ( molti cinsigliano ciproxin) andare a tentativi? O meglio sospendere come consigliato dall urologo... Ma
Cosi non passerebbe mai!!
Poi un consiglio.. Per fare spermicide gramma e spermiocultura quanti giorni occorrono dalla cura Antibiotica , mentre le supposte di Topster possono influenzare l esito? ( se nelle kee ho fase acuta posso prenderle?)
Grazie sempre
S
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.8k 1.9k
In genere tutti gli esami batteriologici si eseguono almeno 7-10 giorni dopo il termine di qualsiasi terapia antibiotica. Il Topster non può influenzare il risultato di questi esami.
Per il resto, come già le abbiamo detto, non si possono prescrivere terapie a distanza, nè tantomeno "andare per tentativi", magari autogestiti, cosa che è sempre controproducente. Segua sempre con scrupolo le indicazioni di uno specialsita con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
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Utente
Utente
Grazie dottore, spero un gioco rno possa uscire da questo inferno.... Sempre se si puó e se col tempo ci si riesca.. Al momento sono sfiduciato ed angosciato!!
Vi aggiorneró in caso di sviluppi e in caso di bisogno di ulteriori considerazioni seppur generiche !
S
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