Corporoplastica secondo nesbit
Salve a tutti, il 27 maggio 2015 ho subito un intervento di corporoplastica secondo nesbit per via di un recurvatum penieno congenito (incurvamento verso il basso) con una forte angolatura che però mi permetteva di penetrare tutto sommato in maniera naturale. 2 placche sono state poste sulla superficie superiore di sinistra e le altre 2 sulla superficie superiore di destra. Il chirurgo dice che l'intervento è andato bene che il gonfiore sarebbe passato nel giro di una settimana, l'ematoma in una ventina di giorni anche i punti sarebbero caduti dopo 15/20 giorni e che avrei potuto riprendere l'attività sessuale dopo i 30 giorni. Ad oggi parte di quello che diceva il dottore si è verificato. Io avrei da porVi alcuni quesiti che ancora mi spaventano.
- gonfiore: la superficie sinistra del corpo in erezione è ancora gonfia esattamente parte da dove è stata applicata la placca più vicina alla base del membro a finire sulla cucitura della pelle, mentre a destra si è sgonfiato dopo i famosi 7 giorni. La base del pene risulta sgonfia su entrambi i lati. Vorrei sapere se è questione di tempo prima che si sgonfi o rimarrà tale?
- dolori: a quanto diceva il dottore, ad oggi sarebbero dovuti svanire, ma non è così purtroppo. Nonostante la caduta dei punti sul prepuzio, in erezione sento ancora tirare molto la pelle e mi crea dolore, ma questo credo sia normale, col tempo andrà ad alleviare sempre più (mi auguro). Quello che più mi spaventa è il dolore che provo, sempre a pene eretto, sulla superficie inferiore, sembra l'uretra, in quanto sembra che il pene voglia tornare nella posizione precedente all'operazione.
Un altro dolore è alla base del pene, ovvero: quando "spingo" la base di destra verso sinistra sento un dolore sulla parte sinistra della base, sotto il gonfiore descritto prima per la precisione. Passati 31 giorni dall'intervento tutto ciò è normale?
-sensibilità: passati 30 giorni ho ripreso i rapporti sessuali con molta delicatezza e di fatti la prima volta è stato ieri e non ho avuto problemi. Oggi ho ripetuto il tutto sempre andando con cautela ma non sono riuscito a concludere, sarei potuto andare avanti per ore senza arrivare mai alla fine per intenderci.
Oltre a questo, quando tiro giù la pelle e scopro il glande mi riesce solo da dove sono state applicate le placche in su, mentre dalle placche in giù (quindi se mi avvicino alla base) la pelle non scende come se fosse bloccata da qualcosa, ma la base del corpo non è stata toccata. Come è possibile ciò? È possibile che le placche non reggano e sforzandosi il pene vada ad incurvarsi nuovamente? Se doveste darmi un consiglio, mi direste di aspettare ancora per i rapporti sessuali? Se si quanto più o meno?
Grazie anticipatamente. Aspetto una Vostra risposta.
Colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.
- gonfiore: la superficie sinistra del corpo in erezione è ancora gonfia esattamente parte da dove è stata applicata la placca più vicina alla base del membro a finire sulla cucitura della pelle, mentre a destra si è sgonfiato dopo i famosi 7 giorni. La base del pene risulta sgonfia su entrambi i lati. Vorrei sapere se è questione di tempo prima che si sgonfi o rimarrà tale?
- dolori: a quanto diceva il dottore, ad oggi sarebbero dovuti svanire, ma non è così purtroppo. Nonostante la caduta dei punti sul prepuzio, in erezione sento ancora tirare molto la pelle e mi crea dolore, ma questo credo sia normale, col tempo andrà ad alleviare sempre più (mi auguro). Quello che più mi spaventa è il dolore che provo, sempre a pene eretto, sulla superficie inferiore, sembra l'uretra, in quanto sembra che il pene voglia tornare nella posizione precedente all'operazione.
Un altro dolore è alla base del pene, ovvero: quando "spingo" la base di destra verso sinistra sento un dolore sulla parte sinistra della base, sotto il gonfiore descritto prima per la precisione. Passati 31 giorni dall'intervento tutto ciò è normale?
-sensibilità: passati 30 giorni ho ripreso i rapporti sessuali con molta delicatezza e di fatti la prima volta è stato ieri e non ho avuto problemi. Oggi ho ripetuto il tutto sempre andando con cautela ma non sono riuscito a concludere, sarei potuto andare avanti per ore senza arrivare mai alla fine per intenderci.
Oltre a questo, quando tiro giù la pelle e scopro il glande mi riesce solo da dove sono state applicate le placche in su, mentre dalle placche in giù (quindi se mi avvicino alla base) la pelle non scende come se fosse bloccata da qualcosa, ma la base del corpo non è stata toccata. Come è possibile ciò? È possibile che le placche non reggano e sforzandosi il pene vada ad incurvarsi nuovamente? Se doveste darmi un consiglio, mi direste di aspettare ancora per i rapporti sessuali? Se si quanto più o meno?
Grazie anticipatamente. Aspetto una Vostra risposta.
Colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.
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Gentile Giovanotto,
in effetti i tempi di guarigione sono ancora un po' stretti per poter giudicare, la stabilizzazione dei tessuti è molto variabile da caso a caso e non ci pare ilmcaso di dare dei riferimenti temporali così precisi. D'ogni modo, nonostante la sua volonterosa descrizione, a distanza non è ovviamente possibile rendersi conto della situazione, che non può precindere da una valutazione diretta. Immaginiamo che il Collega che l'ha operata le abbia fissato un calendario di controlli. Senz'altro egli, che conosce nel dettaglio la situazione, avendoci "messo mano", sarà in grado di valutare con precisione e fornirle eventuali ulteriori indicazioni.
Saluti
in effetti i tempi di guarigione sono ancora un po' stretti per poter giudicare, la stabilizzazione dei tessuti è molto variabile da caso a caso e non ci pare ilmcaso di dare dei riferimenti temporali così precisi. D'ogni modo, nonostante la sua volonterosa descrizione, a distanza non è ovviamente possibile rendersi conto della situazione, che non può precindere da una valutazione diretta. Immaginiamo che il Collega che l'ha operata le abbia fissato un calendario di controlli. Senz'altro egli, che conosce nel dettaglio la situazione, avendoci "messo mano", sarà in grado di valutare con precisione e fornirle eventuali ulteriori indicazioni.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie della risposta. Il calendario dei controlli mi sembra abbastanza assurdo. Nel senso che mi ha visitato dopo 8 giorni dall'intervento e il prossimo controllo me l'ha fissato a sei mesi dall'ultimo incontro. Un po' tardivo, non crede? Altrimenti dovrò prenderlo privatamente nel caso in cui lo volessi prima. Comunque le mie intenzioni attualmente sono quelle di continuare con il riposo e di conseguenza astenermi ancora dai ogni tipo di rapporto sessuale.
Grazie ancora
cordialmente
Grazie ancora
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 29/06/2015.
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