Post prostatectomia...ridurre ricorso al bagno
Ho fatto un operazione di prostatectomia, circa tre anni fa. Tutto ok. Il PSA è sempre a livelli bassissimi. L'unico problema è che spesso vado al bagno. Ho perso così un po' della mia autonomia. Adesso mi hanno prescritto Omnic 0,4 mg a base di tamsulosin cloridrato. Leggendo il bugiardino, mi sono reso conto che tale farmaco viene utilizzato ESCLUSIVAMENTE le patologie della prostata. Ma avendola rimossa chirurgicamente..che senso avrebbe?
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La tamsulosina (Omnic ed altri), come tutti i farmaci analoghi del gruppo dei cosiddetti "alfa-litici" non agisce propriamente sulla prostata, ma su tutta la componente muscolare delle vie urinarie, in particolare quelle inferiori che intrattengono con la prostata così stretti legami di contiguità. Comprendiamo che si tratti di una distinzione molto sottile, ma appunto su questa si basa il fatto che la tamsulosina possa agire lo stesso anche se la prostata materialmente non c'è più. A questo punto, l'azione si esercita sul collo della vescica e sul primo tratto più interno dell'uretra. L'efficacia di questo approccio terapeutico sarà comunque da valutare, ma non ci vorrà molto per giudicare, anche solo qualche giorno. In ogni caso, il ripresentarsi di disturbi urinari intensi negli esiti di una prostatectomia radicale, comporta l'esecuszione di accertamenti approfonditi, in particolare se un approccio empirico come quello proposto non dovesse dare gli effetti sperati.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Ok, grazie. Seguirò il suo consiglio. Intanto dalla radiografia è risultato un piccolo calcolo. Per prevenire altre formazioni mi hanno prescritto RENAIL COMBI. Poichè soffro anche di diabete (prendo compresse per controllarlo), l'alto contenuto di glucosio di questo integratore potrebbe essere controproducente?
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Gentile Signore,
solo ora ci aprendiamo conto che lei sta certamente scrivendo da un profilo non suo, poichè è assai poco verosimile che un uomo di 37 anni abbia subito una prostatectomia radicale ... La invitiamo pertanto a definire un suo profilo personale, perchè contiene dei dettagli che per noi possono essere di grande importanza.
D'ogni modo, immaginiamo che il calcolo di cui ci parla sia a livello renale. La prescrizione occasionale di un integratore non ha molto senso, se si crede nella sua azione, allora bisognerebbe assumerlo continuativamente per tutta la vita! Questo non è ovviamente ragionevole, a parte il contenuto in zuccheri, che potrebbe al limite essere contabilizzato nella dieta. L'assunzione dell'integratore (principalmente citrato di potassio) deve essere commisurata al rischio di formazione di calcoli, se questo è il primo episodio alla sua età, non si deve trattare di un rischio così elevato.
Saluti
solo ora ci aprendiamo conto che lei sta certamente scrivendo da un profilo non suo, poichè è assai poco verosimile che un uomo di 37 anni abbia subito una prostatectomia radicale ... La invitiamo pertanto a definire un suo profilo personale, perchè contiene dei dettagli che per noi possono essere di grande importanza.
D'ogni modo, immaginiamo che il calcolo di cui ci parla sia a livello renale. La prescrizione occasionale di un integratore non ha molto senso, se si crede nella sua azione, allora bisognerebbe assumerlo continuativamente per tutta la vita! Questo non è ovviamente ragionevole, a parte il contenuto in zuccheri, che potrebbe al limite essere contabilizzato nella dieta. L'assunzione dell'integratore (principalmente citrato di potassio) deve essere commisurata al rischio di formazione di calcoli, se questo è il primo episodio alla sua età, non si deve trattare di un rischio così elevato.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.4k visite dal 25/06/2015.
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