Una prostatite batterica
Buongiorno, in seguito a determinati sintomi come bruciore post minzione e post eiaculazioni e disturbi di disfunzione erettile, ho scoperto di avere una prostatite batterica.
Convivo con deficit erettile da un anno esatto, anche se ho scoperto l'infezione batterica solo 6 mesi fa (l'antibiogramma da spermiocoltura ha rivelato enterocco faecalis e klebsiella), ho già assunto 4 cicli di antibiotici (ciproxin, augmentin, bactrim e levofloxacina, quest'ultimo concluso la settimana scorsa), devo specificare che il ciproxin l'ho assunto solo per 5/6 giorni poichè mi ha dato degli sfoghi cutanei. Ad oggi dall'ultima spermiocoltura l'enterococco è stato debellato resta ancora la klebsiella. Completamente esausto dalla situazione poichè oltre a crearmi un forte disagio a livello della sfera sociale (a 23 anni è molto dura dover rimandare appuntamenti col gentil sesso), si è presentato lungo il corso della situazione una forte ipotonia dei testicoli e del pene, accompagnati dalla già citata disfunzione erettile. Arrivato a questo punto comincio a chiedermi se la lunga convivenza che sto avendo con questi batteri non possa aver danneggiato i tessuti penieni (alla luce del fatto che ho avvertito una vera e propria diminuzione volumetrica del pene e dei testicoli) e aver compromesso le loro funzionalità. Dovrò ripetere la spermiocoltura a giorni, ma son ben certo che il batterio non è stato debellato poichè ancora avverto bruciore e sintomi correlati.
Sottolineo che sono uno sportivo a livello agonistico, seguo una dieta molto sana, non fumo e nè bevo alcolici e bevo almeno 2 litri d'acqua al giorno, oltretutto le analisi del sangue sono nella norma.
Non è stato facile riassumere quasi un anno di stress e combattimento con questa condizione, spero di essere stato il piu' chiaro possibile. Attendo con gratitudine chiunque voglia intervenire.
Cordiali Saluti
Convivo con deficit erettile da un anno esatto, anche se ho scoperto l'infezione batterica solo 6 mesi fa (l'antibiogramma da spermiocoltura ha rivelato enterocco faecalis e klebsiella), ho già assunto 4 cicli di antibiotici (ciproxin, augmentin, bactrim e levofloxacina, quest'ultimo concluso la settimana scorsa), devo specificare che il ciproxin l'ho assunto solo per 5/6 giorni poichè mi ha dato degli sfoghi cutanei. Ad oggi dall'ultima spermiocoltura l'enterococco è stato debellato resta ancora la klebsiella. Completamente esausto dalla situazione poichè oltre a crearmi un forte disagio a livello della sfera sociale (a 23 anni è molto dura dover rimandare appuntamenti col gentil sesso), si è presentato lungo il corso della situazione una forte ipotonia dei testicoli e del pene, accompagnati dalla già citata disfunzione erettile. Arrivato a questo punto comincio a chiedermi se la lunga convivenza che sto avendo con questi batteri non possa aver danneggiato i tessuti penieni (alla luce del fatto che ho avvertito una vera e propria diminuzione volumetrica del pene e dei testicoli) e aver compromesso le loro funzionalità. Dovrò ripetere la spermiocoltura a giorni, ma son ben certo che il batterio non è stato debellato poichè ancora avverto bruciore e sintomi correlati.
Sottolineo che sono uno sportivo a livello agonistico, seguo una dieta molto sana, non fumo e nè bevo alcolici e bevo almeno 2 litri d'acqua al giorno, oltretutto le analisi del sangue sono nella norma.
Non è stato facile riassumere quasi un anno di stress e combattimento con questa condizione, spero di essere stato il piu' chiaro possibile. Attendo con gratitudine chiunque voglia intervenire.
Cordiali Saluti
[#1]
Caro lettore,
una prostatite batterica acuta, gurita o che tenda a cronicizzarsi, potrebbe determinare delle conseguenze vascolari che si ripercuotono anche sui distretti vascolari arterioso e venoso che interessano pene e prostata con erezioni meno efficaci e durature, disturbi eiaculatori, minor brillantezza ed entusiasmo nel ricercare contatti sessuli.
la prostatite è una delle affezioni più antipatiche per un giovane, abbia pazienza
cari saluti
una prostatite batterica acuta, gurita o che tenda a cronicizzarsi, potrebbe determinare delle conseguenze vascolari che si ripercuotono anche sui distretti vascolari arterioso e venoso che interessano pene e prostata con erezioni meno efficaci e durature, disturbi eiaculatori, minor brillantezza ed entusiasmo nel ricercare contatti sessuli.
la prostatite è una delle affezioni più antipatiche per un giovane, abbia pazienza
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Dr. Pozza la ringrazio per l'intervento, lei crede che l'entità di questi effetti sui distretti vascolari possano reversibili? Poichè ora come ora è la mia maggior preoccupazione. Inoltre data la resistenza che sta assumendo il batterio, non crede sia necessaria una cura "locale"?
Grazie per la disponibilità e buona giornata.
Grazie per la disponibilità e buona giornata.
[#3]
Utente
Scrivo a distanza di qualche mese, purtroppo la situazione sopra descritta procede senza svolta.
Il deficit erettile è costante, salvo qualche erezione mattutina. Inoltre mi è stata prescritta una cura di cialis da 5 mg 2 volte a settimana per due mesi, purtroppo anche questo non mi aiuta. I volumi del pene sia flaccido che in erezione sono del tutto distanti dalle mie normali dimensioni e i testicoli durante buona parte della giornata sono completamente ritirati, sembra quasi stia affrontando una fase pre-puberale. Dall'ultimo antibiogramma (agosto) risulta essere rimasta una concentrazione batterica di E.Coli di 100.000 UFC, mi è stato riferito non essere una concentrazione preoccupante.
Non so più dove sbattere la testa, disagio e frustrazione sono all'ordine del giorno, mi chiedo se c'è via d'uscita a questa condizione.
Il deficit erettile è costante, salvo qualche erezione mattutina. Inoltre mi è stata prescritta una cura di cialis da 5 mg 2 volte a settimana per due mesi, purtroppo anche questo non mi aiuta. I volumi del pene sia flaccido che in erezione sono del tutto distanti dalle mie normali dimensioni e i testicoli durante buona parte della giornata sono completamente ritirati, sembra quasi stia affrontando una fase pre-puberale. Dall'ultimo antibiogramma (agosto) risulta essere rimasta una concentrazione batterica di E.Coli di 100.000 UFC, mi è stato riferito non essere una concentrazione preoccupante.
Non so più dove sbattere la testa, disagio e frustrazione sono all'ordine del giorno, mi chiedo se c'è via d'uscita a questa condizione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 24/06/2015.
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