Cattiva abitudine a contenere l'urina, ora incontinenza, dolore minzione etc.
Salve, ho 27 anni, mi chiamo Luigi e vivo in UK da diversi mesi. Ma ritengo questo sito un punto di riferimento e per questo vorrei esporvi il mio problema.
Conduco una vita impegnata, la casa dove vivo dispone di un solo bagno, diverse volte trovandomi per strada, con mancanza di toilet nelle vicinanze, il lavoro che faccio si svolge stando la maggior parte del tempo in piedi, su turni, per cui a volte attendo la pausa per liberare la mia vescica.
Per diversi mesi, ho acquisito questa cattiva abitudine di trattenere la mia urina, postponendo l'andare in bagno, sia che si trattasse di bisogno appena sentito o di vescica piena al colmo e sensazione impellente. Vorrei non fosse stato così, perché non si è mai trattato di indolenza o pigrizia, semplicemente un combinarsi di diversi fattori, tra cui opportunità, imbarazzo, mancanza di toilets nelle vicinanze.
La cosa non sembrava produrmi danni, pur sapendo fosse un comportamento da evitare. Ma in particolare una sera, circa un mese fa, mentre ero in auto e guidavo il bisogno, già trattenuto per qualche ora, si fece all'improvviso impellente. Riuscii a svuotare la vescica trovando una piazzola di sosta, ma non ad evitare che la minzione iniziasse prima che allontanassi gli abiti.
Fu una minzione dolorosa, e per la prima volta sentii un forte bruciore, misto a prurito, espandersi e irradiarsi dal fusto verso il glande.
Non ci diedi troppo peso, ero più arrabbiato con me stesso per la figuraccia dei vestiti bagnati. Si dà il caso che da quella sera di circa un mese fa, soffro di diversi disturbi, non riesco più a controllare la mia minzione, che arriva subito ed impellente, sento il bisogno di urinare, ed effettivamente lo faccio, diverse volte in poche ore, troppe. Verosimilmente è più di quello che bevo e in una giornata è successo che abbia dovuto urinare più di una volta ogni ora per tutto il giorno. Ho sempre una sensazione di umido e bagnato sul glande, anche se e quando coperto dalla pelle. Ogni volta che cambio la mia biancheria intima trovo macchie incolori di liquido, che non è urina, appare viscoso, ma non è neanche sperma. È maleodorante e lascia aloni, non evaporando ma incrostando il tessuto dell'indumento intimo.
Sono costretto per questo a sciacquare le parti intime più volte al giorno, trovando a volte il mio glande con presenza di materiale bianco semisolido, anch'esso maleodorante.
La mia mizione non è sempre completa e non mi crea senso di svuotamento, se cerco di risalire il mio fusto, opponendo pollice ad incide, per far sì che non ci sia gocciolamento di urina, provo dolorre alla pressione, in particolare a metà del fusto tra pube e glande.
Sto iniziando a preoccuparmi, non vorrei che una cattiva abitudine mi avesse procurato qualche problema serio.
A giorni penso di vedere il medico curante, ma la non completa padronanza della lingua e l'assoluta incertezza della persona che mi troverò davanti che mi visiterà, mi ha portato a voler chiedere vostre opinioni.
Saluti!
Conduco una vita impegnata, la casa dove vivo dispone di un solo bagno, diverse volte trovandomi per strada, con mancanza di toilet nelle vicinanze, il lavoro che faccio si svolge stando la maggior parte del tempo in piedi, su turni, per cui a volte attendo la pausa per liberare la mia vescica.
Per diversi mesi, ho acquisito questa cattiva abitudine di trattenere la mia urina, postponendo l'andare in bagno, sia che si trattasse di bisogno appena sentito o di vescica piena al colmo e sensazione impellente. Vorrei non fosse stato così, perché non si è mai trattato di indolenza o pigrizia, semplicemente un combinarsi di diversi fattori, tra cui opportunità, imbarazzo, mancanza di toilets nelle vicinanze.
La cosa non sembrava produrmi danni, pur sapendo fosse un comportamento da evitare. Ma in particolare una sera, circa un mese fa, mentre ero in auto e guidavo il bisogno, già trattenuto per qualche ora, si fece all'improvviso impellente. Riuscii a svuotare la vescica trovando una piazzola di sosta, ma non ad evitare che la minzione iniziasse prima che allontanassi gli abiti.
Fu una minzione dolorosa, e per la prima volta sentii un forte bruciore, misto a prurito, espandersi e irradiarsi dal fusto verso il glande.
Non ci diedi troppo peso, ero più arrabbiato con me stesso per la figuraccia dei vestiti bagnati. Si dà il caso che da quella sera di circa un mese fa, soffro di diversi disturbi, non riesco più a controllare la mia minzione, che arriva subito ed impellente, sento il bisogno di urinare, ed effettivamente lo faccio, diverse volte in poche ore, troppe. Verosimilmente è più di quello che bevo e in una giornata è successo che abbia dovuto urinare più di una volta ogni ora per tutto il giorno. Ho sempre una sensazione di umido e bagnato sul glande, anche se e quando coperto dalla pelle. Ogni volta che cambio la mia biancheria intima trovo macchie incolori di liquido, che non è urina, appare viscoso, ma non è neanche sperma. È maleodorante e lascia aloni, non evaporando ma incrostando il tessuto dell'indumento intimo.
Sono costretto per questo a sciacquare le parti intime più volte al giorno, trovando a volte il mio glande con presenza di materiale bianco semisolido, anch'esso maleodorante.
La mia mizione non è sempre completa e non mi crea senso di svuotamento, se cerco di risalire il mio fusto, opponendo pollice ad incide, per far sì che non ci sia gocciolamento di urina, provo dolorre alla pressione, in particolare a metà del fusto tra pube e glande.
Sto iniziando a preoccuparmi, non vorrei che una cattiva abitudine mi avesse procurato qualche problema serio.
A giorni penso di vedere il medico curante, ma la non completa padronanza della lingua e l'assoluta incertezza della persona che mi troverò davanti che mi visiterà, mi ha portato a voler chiedere vostre opinioni.
Saluti!
[#1]
Caro utente,
lo stile di vita e le abitudini sbagliate che è costretto ad avere per necessità lavorative, possono aver provocato una prostatite (è quello che mi viene da pensare visti i sintomi e segni clinici che ci racconta).
La rimanderei al medico curante e/o allo specialista uro-andrologo di riferimento per un corretto inquadramento diagnostico- terapeutico.
In ogni caso trattenere così tanto l'urina fa molto male.
Cordialità
lo stile di vita e le abitudini sbagliate che è costretto ad avere per necessità lavorative, possono aver provocato una prostatite (è quello che mi viene da pensare visti i sintomi e segni clinici che ci racconta).
La rimanderei al medico curante e/o allo specialista uro-andrologo di riferimento per un corretto inquadramento diagnostico- terapeutico.
In ogni caso trattenere così tanto l'urina fa molto male.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Egregio Dottore, e Dottori,
a distanza di più di un mese dal mio consulto, volevo informare che ho superato il problema e non soffro più dei sintomi sopra descritti.
Ho effettuato una visita il 20 Luglio in Inghilterra presso l'Health Sexual Center in Guildford. Hanno prelevato un campione di urina e di sangue, durante la visita clinica.
I risultati arrivati telefonicamente parlavano di risultati tutti negativi (mi erano stati fatti il test per la candida e la gonorrea, compresa la sifilide credo).
Ringrazio questo sito e chi ci lavora per l'aiuto fornito.
Saluti
a distanza di più di un mese dal mio consulto, volevo informare che ho superato il problema e non soffro più dei sintomi sopra descritti.
Ho effettuato una visita il 20 Luglio in Inghilterra presso l'Health Sexual Center in Guildford. Hanno prelevato un campione di urina e di sangue, durante la visita clinica.
I risultati arrivati telefonicamente parlavano di risultati tutti negativi (mi erano stati fatti il test per la candida e la gonorrea, compresa la sifilide credo).
Ringrazio questo sito e chi ci lavora per l'aiuto fornito.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 23/06/2015.
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