Prostatite dubbi

buongiorno, ho 22 anni, studio medicina e vorrei avere altre opinioni oltre quella del mio urolgo.
All'incirca due mesi fa ho incominciato ad accusare disuria, microematuria, flusso non regolare dell'urina,con diarrea persistente. Inoltre una marcata astenia che ho ricondotto alla diarrea.
Sono andato dal mio medico curante che mi ha prescritto varie analisi. fra cui urinocoltura NEGATIVA. Citologia urinaria cit. "poche cellule squamose delle basse vie poche cellule transizionali superficiali e profonde. Pochi granulociti. Non si osservano cellule atipiche."
urine chimico fisico sangue 0.10 mg/dl esterasi leucocitaria 75 WBC/uL Sedimento eritrociti 222 uL (fra 0 e 17) leucociti 210 uL (fra 0 e 20) Coprocolutora negativa esame colturale miceti feci negativo. A questo punto faccio due ecografie che danno lo stesso risultato
milza ingrossata 151mm DL
fegato volume regolare colecisti in sede.
Vescica normodistesa.
Prostata di volume regolare con calcificazioni peso prostatico 23 gr.
Dopo questi risultati la disuria permane e vado da un urologo. 3° ecogragia che evidenzia:
prostata piccola fortemente congesta con qualche calcificazione soprattutto a carico del lobo sx.
terapia:
Bactrim ogni 12 ore 1 cpr per 20 giorni 10 giorni di pausa x 3 cicli.
Topster supposte una supposta la sera per 20 giorni al mese per 3 mesi.
Viene programmata visita di controllo dopo due mesi con i risultati di spermiocoltura esame urine ed uro tac.
Eseguo il primo ciclo ci bactrim e noto un certo miglioramento nella disuria e grazie a topster non ho più la diarrea. Ora ho interrotto la cura per i 10 giorni di pausa e i sintomi sono tornati. Ho paura che questa congestione della prostata sia stato causata dalla mia alimentazione nei mesi da febbraio a maggio 2015 che consisteva in una grande quantità di carni bianche soprattuto pollame. i miei dubbi sono fondati?
La mia diagnosi è una prostatite abatterica quindi perchè fare la spermiocoltura forse l' urinocoltura non basta? La preoccupazione della mia compagna è che questa prostatite possa causarmi sterilità. le sue preoccupazioni sono fondate? mi consigliate di effettuare uno spermiogramma?
N.B.
Non provo dolore durante l'eiaculazione e l'erezione.
No nicturia e pollachiuria
Grazie per la cortese attenzione in attesa di una risposta porgo distinti saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Collega,
ci pare strano che non si sia indagato su questa diarrea, che certamente è stata la causa prima di tutti i disturbi. In particolare, ci permettiamo di escludere che il Topster (un blando cortisonico ad esclusiva azione rettale) possa aver avuto influenza sull'evoluzione di questo sintomo, che quindi è stata o casuale od occasionalmente legata ad altri motivi.
La situazione attuale ci pare quella di una "cosiddetta" prostatite a decorso prolungato (come lei sa il termine "cronico" non è così corretto, ma ampiamente adottato) con ua componente infettiva probabilmente minima od assente. In questi casi la prescrizione di antibiotici è molto controversa, non ad esempio non ne siamo fautori. Più importante è il rispetto di uno stile di vita congruo, con particolare riguardo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
buongiorno grazie per la sua risposta. Ho cambiato radicalmente il mio stile di vita: ho iniziato una dieta ipocalorica equilibrata
ho abbandonato la palestra e ho preferito la corsa per allenarmi
non mangio cibi piccanti
sono astemio
ho sempre bevuto più di 2 l di acqua al giorno
riguardo la diarrea ho effettuato la coprocoltura e la ricerca di miceti a Suo parere sono necessari altri esami?
Ho notato anche una eccessiva sensibilità (fastidio) al glande quando viene a contatto con indumenti è riconducibile alla prostatite?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le azioni rivolte allo stile di vita sono essenziali, ma non possono dare un risultato a breve termine. Si tratta quindi di una sorta di investimento a tempi medio-lunghi. A più breve termine valgono maggiormente la pazienza e, se del caso, qualche anti-infiammatorio per far fronte ad eventuali disturbi irritativi più accentuati. Sulla funzione intestinale non è nostra competenza commentare, ma senz'altro si tratta di un fattore di primaria importanza. Buona parte delle prostatiti derivano da un problema intestinale, più o meno evidente.
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Utente
Utente
Buongiorno ho effettuato la spermiocoltura che risulta positiva all'enterococcus faecalis per cui il trimetroprim+ sulfametoxazolo è inutile devo contattare il mio urologo per cambiare antibiotico?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il risultato della spermicoltura è sempre da interpretare con attenzione, alla luce della reale situazione e dei disturbi in atto. La prescrizione di un antibiotico non è automatica e necessita senz'altro del giudizio attento di uno specialista. Non è raro infatti che la positività si afalsa e dovuta alla frequente contaminazione del liquido seminale al passaggio nell'ultimo tratto dell'uretra. Il fatto che si tratti di Enterococco, quindi un batterio "gram positivo" concorre inoltre in particolare a sostenere questo dubbio.
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Utente
Utente
quindi forse è meglio fare un tampone uretrale per eliminare ogni dubbio?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Ancor più che la,spermiocoltuura, il tampone uretrale è suscettibile ai falsi positivi di cui le abbiamo detto. Sta dunque alla sensibilità dello specialista esperto, in base alle risultanze di una valutazione diretta, porre le indicazioni corrtte agli accertamenti ed interpretarne i risultati con obiettività.
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