Prostatite, bactrim e bruciori allo stomaco
Buongiorno. Circa 5gg fa mi è stata diagnosticata una prostatite. Il medico urologo mi ha prescritto Ipertrofan 1cp al mattino, Deprox 2cp insieme la sera e Bactrim (in via precauzionale) 1 cp ogni dodici ore.
Purtroppo non so quale di questi tre farmaci mi stia causando un bruciore di stomaco pazzesco. Sospetto sia il Bactrim, essendo un forte sulfamidico.
Stavo pensando di interrompere la terapia con il Bactrim perché lo stomaco mi brucia troppo, ma la guardia medica (non ho possibilità di reperire l'urologo in questi giorni) mi ha suggerito di continuare per evitare che si sviluppino resistenze.
Pertanto chiedo: è davvero il caso di continuare? E' giusto che stia facendo questa terapia "preventiva" senza aver fatto analisi e antibiogramma? Insomma, temo che tutto questo "intossicarmi" possa farmi più danni che benefici.
Inoltre vorrei sapere se è normale che a 5gg di cura non trovo un granché di miglioramenti. Grazie.
Purtroppo non so quale di questi tre farmaci mi stia causando un bruciore di stomaco pazzesco. Sospetto sia il Bactrim, essendo un forte sulfamidico.
Stavo pensando di interrompere la terapia con il Bactrim perché lo stomaco mi brucia troppo, ma la guardia medica (non ho possibilità di reperire l'urologo in questi giorni) mi ha suggerito di continuare per evitare che si sviluppino resistenze.
Pertanto chiedo: è davvero il caso di continuare? E' giusto che stia facendo questa terapia "preventiva" senza aver fatto analisi e antibiogramma? Insomma, temo che tutto questo "intossicarmi" possa farmi più danni che benefici.
Inoltre vorrei sapere se è normale che a 5gg di cura non trovo un granché di miglioramenti. Grazie.
[#1]
E' probabile che gli effetti collaterali siano causati dall'antibiotico, se questi sono davvero così intensi, diremmo ce non via sia dubbio che la loro assunzione debba essere sospesa. D'altronde, ci pare di capire che si tratti di una terapia empirica, ovvero lei non abbia (ancora) eseguito degli accertamenti batteriologici sulle urine. Che lei non apprezzi miglioramenti è ampiamente prevedibile, dopo soli pochi giorni. Diremmo che a questo punto sia saggio proseguire solo con gli integratori, anche se la loro efficacia è molto variabile ed imprevedibile . Tra 7-10 giorni si potranno eseguire le colture sulle urine ed il liquido seminale e sul risultato giudicare se sia opportuna una terapia antibitica mirata. Nel frattempo beva molta acqua, vi sono ampie probabilità che prima di disporre dei risultati delle indagini, i disturbi siano già scomparsi spontaneamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.5k visite dal 21/06/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.