Prostatite e augmentin

Buongiorno, ho 24 anni e ad aprile 2008 dopo fastidi prima al testicolo sx poi al testicolo dx, e a successiva visita dal mio medico, mi è stata riscontrata una prostatite, poi curata con ciprofloxacina con due settimante di terapie e una visita urologica che confermava la presenza della prostatite più un leggero varicocele sx, tutto sembrava ritornato ok, non avvertivo più dolori se non raramente e per momenti non troppo lunghi qualche leggero fastidio al testicolo dx e zona inguinale dx, qualche settimana fa sono tornato dal medico per andare a fare le impegnative per gli esami, quali ecocolordoppler,e spermiogramma e spermiocultura, così dai risultati della spermiocultura è risultato che ho in atto una infezione dimostrata dal valore del ph del liquido seminale pari a 8.5, e dal fatto che è risultata una oligozoospermia, più appunto che è stato ritrovato un batterio, lo stafilococco sp. così ritornato dal dottore, mi ha prescritto una terapia con augmentin 875mg+125mg da effetturare: per 3giorni una compressa mattino e sera e poi solamente una compressa alla sera sino a terminare la confezione che sono appunto 12 compresse.
Ora sperando di avere esposto un quadro chiaro chiedo se la oligozoospermia (con concentrazione per ml di 13milioni di spermatozoi, e numero totale 26milioni (quindi 2 ml il volume eiaculato) dopo 3gg di astinenza)), è dovuta alla presenza dell'infezione da stafilocco e se una volta debellato questo batterio il tutto si dovrebbe riportare su valori pressochè normali, poi chiedevo se l'augmentin è sufficente per tentare di arrivare sino alla prostata e se una volta arrivato i sintomi spariranno e rimarrano solo le calcificazioni dell'infiammazione, in quanto leggendo vari post ho interpretato che la ghiandola prostatica è abbastanza "irraggiungibile" e dell'antibiotico ne arrivano piccole dosi.
Confermo comunque piena fiducia nel mio medico di base, le mie domande sono solo come curiosità personale oltre che ovviamente se qualche consiglio utile vi è non posso negare che è ben accetto.
Cordialmente saluto in attesa di un riscontro molto gradito
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,capisco la fiducia nel medico di famiglia ma ho delle forti perplessità che l'oligospermia possa essere dovuta ad uno stato infiammatorio delle vie seminali (pur non escludendolo). Ritengo che questo aspetto vada indagato a fondo,per cui Le consiglierei di consultare un esperto andrologo con competenze specifiche nel campo della fisiopatologia della riproduzione.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

una infezione prostatica non può alterare la produzione degli spermatozoi,( che avviene nei testicoli) ma solo modificare le modalità di emissione ed, eventualmente, la motilità degli stessi influendo sulle caratteristiche del plasma seminale (il liquido costituente lo sperma).
La terapia della prostatite deve essere decisa da chi conosce il paziente, la sua prostata e abbia la possibilità di seguirla nel tempo.
Ripeta comunque l'esame del liquido seminale prima di trarre conclusioni che potrebbero essere anche "affrettate"
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Per prima cosa vi ringrazio cortesemente delle celeri risposte, e già che ci sono ne approfitto per chiedere alcune notizie per avere un pò più di chiarezza!
Leggendo un pò in giro su internet del discorso prostatite, ancora non ho trovato notizie sul fatto che il batterio il quale presumibilmente ha causato l'infezione/infiammazione della prostata stessa, nel mio caso lo stafilococco, è "curabile"? nel senso, se con l'antibiotico si riesce a "debellare" dalla mia povera prostata? Mentre per il liquido seminale, non in ottime condizioni, ma a detta del mio medico di famiglia nemmeno disastroso, ho già prenotato ecocolordoppler ed ecografia, (anche se purtroppo i primi posti disponibili saranno a fine anno) per verificare il livello del varicocele, anche se a seguito della mia precedente visita urologica a maggio, l'urologo, parlò di modesto varicocele sx, quindi credo che il motivo dei pochi spermatozoi, dovrebbe essere (lo spero vivamente) dovuto al varicocele.
Ne approfitto ancora una volta per ringraziaVi sperando di non esasperare nessuno con le mie ansie!
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...io non mi augurerei che il varicocele,se confermato dagli esami strumentali,possa essere responsabile delle alterazioni seminali...Il campo della fisiopatologia della riproduzione e' un universo assai poco esplorabile dalla fantasia del Paziente,tantomeno per web.Si faccia seguire da un andrologo esperto enon dall'intuito.Cordialita'.
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Utente
Utente
Buonasera e scusate se ancora disturbo, chiedo l'attenzione e il Vostro consiglio perchè mi sto un pò avvilendo nel senso che come ho soprascritto da inizio aprile che sto litigando con questa prostatite, e la precedente cura con augmentin per debellare lo stafilococco, non ha portato ad alcun risultato, anzi, proprio mentre assumevo l'augmentin ho avuto una "ricaduta", tengo a precisare che seguo abbastanza alla lettera la "dieta" che l'urologo mi consigliò, ad inizio maggio dopo visita urologica, e non ho mai bevuto birra in vita mia! ora dopo un ecocolor doppler per verificare che i testicoli siano ok e controllare il lievissimo varicocele (non è risultata alcuna anomalia se non appunto un leggerissimo varicocele sx), e dopo nuova visita urologica, l'urologo mi ha prescritto minocin 100mg (minociclina cloridrato) ogni 12 ore e una supposta di ketoprofene alla sera, ho appena iniziato il ciclo dopo aver finito quello di augmentin durato 12gg e ora ne avrò per altri 12gg di questi ultimi, avrei piacere di sapere se credete sia una possibile soluzione o l'inizio della soluzione a questa dannata prostatite che mi sta veramente facendo avvilire.
Esiste la maniera di eliminare la sintomatologia di questa patologia?
Potreste eventualmente indicarmi una strada alternativa sempre se esiste da quella sulla quale mi ha indirizzato il mio urologo?
Certo di un Vostro riscontro, colgo l'occasione per ringraziarvi e congratularmi per la professionalità e cordialità mostrata.
Prostatite

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