Uretra infiammata
Salve, è circa un anno e mezzo che soffro di minzione frequente, prima di questo periodo andavo tre quattro volte al giorno. Ho girato 4 urologi, nessuno mi ha risolto il problema. Mi è stato diagnosticato prima una prostatite, da ultimo un uretrite. Circa un mese fa ho fatto l' ennesimo tampone uretrale dal quale è venuto fuori la positività al batterio citrobacter freundii, per il quale l' ultimo urologo mi ha prescritto glazidim 2 fiale da 1 g al giorno per 7 giorni. Ma niente risultati. Prima di ciò, mai rilevati batteri in spermioculture e tamponi, in quell arco di tempo mi è stato prescritto dai vari urologi ciproxin, augumentin, topster, permixon e simili, xatral e cosi via... Il disturbo che ho principalmente negli ultimi mesi è l uretra infiammata che mi porta circa ogni ora e mezza ad urinare per avere un po di sollievo. Altri disturbi nn ne ho. Vorrei sapere Lei cosa mi consiglia di fare e secondo Lei da cosa può dipendere il disturbo che ho. Grazie
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Gentile Signore,
in queste situazioni il pellegrinaggio tra vari specialisti ed il continuo succedersi di terapie diverse non porta mai a nulla di buono. La ripetuta inefficacia delle terapie antibiotiche, anche aggressive, in linea di massima sta a significare che, almeno in questo momento, la causa del disturbo non è (più) di carattere infettivo. L'infiammazione a decorso prolungato della prostata, definita in modo assai generico "prostatite cronica", è nota per la sua tenacia e fastidiosità e per l'assenza di una terapia sicuramente efficace. Come avrà certamente letto tra le migliaia di quesiti che ci vengono posti per questo motivo, l'approccio ad una possibile attenuazione, se non risoluzione, dei disturbi passa atraverso un adeguato controllo dello stile di vita, con particolare riferimento ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Inoltre, le conviene certamente individuare uno specialista con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia e proseguire con fiducia a seguire le sue indicazioni.
Saluti
in queste situazioni il pellegrinaggio tra vari specialisti ed il continuo succedersi di terapie diverse non porta mai a nulla di buono. La ripetuta inefficacia delle terapie antibiotiche, anche aggressive, in linea di massima sta a significare che, almeno in questo momento, la causa del disturbo non è (più) di carattere infettivo. L'infiammazione a decorso prolungato della prostata, definita in modo assai generico "prostatite cronica", è nota per la sua tenacia e fastidiosità e per l'assenza di una terapia sicuramente efficace. Come avrà certamente letto tra le migliaia di quesiti che ci vengono posti per questo motivo, l'approccio ad una possibile attenuazione, se non risoluzione, dei disturbi passa atraverso un adeguato controllo dello stile di vita, con particolare riferimento ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Inoltre, le conviene certamente individuare uno specialista con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia e proseguire con fiducia a seguire le sue indicazioni.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 12/06/2015.
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