Blanda uretrite?
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 26 anni, da poco più di una settimana ho cominciato ad avvertire un bruciore verso la parte finale del pene dopo ogni minzione. Il bruciore capita anche in diversi momenti della giornata ma non è mai troppo doloroso, nè dura più di 10-30 minuti, lo definirei più semplicemente fastidioso. Risulta fastidiosa anche la pressione in tale zona. Dopo il risveglio due di queste mattine ho anche trovato una minima presenza di pus alla fine dell'uretra, episodio che non è più ricapitato.
Durante questa settimana l'entità dei sintomi è aumentata, ha raggiunto un picco e poi ha cominciato a diminuire.
Domanda:
È possibile che questo tipo di infiammazione guarisca da sola o è necessaria in ogni caso una cura antibiotica?
Se sì, può prescriverla il medico curante o è necessaria una visita specialistica? Lo specialista più adatto sarebbe un urologo o un andrologo?
Domanda 2:
Non avendo avuto rapporti sessuali nel periodo di 2-3 settimane prima della presenza dei sintomi, quali sono le probabilità che l'infezione NON sia stata trasmessa sessualmente? Quanto invece è probabile che ci sia stato un contagio e risulti quindi necessario avvisare la partner?
Ringrazio anticipatamente,
Sono un ragazzo di 26 anni, da poco più di una settimana ho cominciato ad avvertire un bruciore verso la parte finale del pene dopo ogni minzione. Il bruciore capita anche in diversi momenti della giornata ma non è mai troppo doloroso, nè dura più di 10-30 minuti, lo definirei più semplicemente fastidioso. Risulta fastidiosa anche la pressione in tale zona. Dopo il risveglio due di queste mattine ho anche trovato una minima presenza di pus alla fine dell'uretra, episodio che non è più ricapitato.
Durante questa settimana l'entità dei sintomi è aumentata, ha raggiunto un picco e poi ha cominciato a diminuire.
Domanda:
È possibile che questo tipo di infiammazione guarisca da sola o è necessaria in ogni caso una cura antibiotica?
Se sì, può prescriverla il medico curante o è necessaria una visita specialistica? Lo specialista più adatto sarebbe un urologo o un andrologo?
Domanda 2:
Non avendo avuto rapporti sessuali nel periodo di 2-3 settimane prima della presenza dei sintomi, quali sono le probabilità che l'infezione NON sia stata trasmessa sessualmente? Quanto invece è probabile che ci sia stato un contagio e risulti quindi necessario avvisare la partner?
Ringrazio anticipatamente,
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Gentile Giovanotto,
tutto sommato, considerata l'evoluzione spontanea apparentemente favorevole dei disturbi, le diremmo di limitarsi a bere moltissima acqua (considerato anche il caldo) per i prossimi 3-4 giorni. Si potrà così valutare la persistenza, o più probabilmente l'ulteriore tendenza alla risoluzione del disturbo. Ne parli quindi con il suo medico curante, una valutazione specialistica urologica anche non imemdiata sarà comuniq opportuna. In caso invece di persistenza dei sintomi, sarà il caso di eseguire prima di tutto un esame delle urine con urocoltura ed anticipare quanto possibile i tempi della valutazione specialistica.
Saluti
tutto sommato, considerata l'evoluzione spontanea apparentemente favorevole dei disturbi, le diremmo di limitarsi a bere moltissima acqua (considerato anche il caldo) per i prossimi 3-4 giorni. Si potrà così valutare la persistenza, o più probabilmente l'ulteriore tendenza alla risoluzione del disturbo. Ne parli quindi con il suo medico curante, una valutazione specialistica urologica anche non imemdiata sarà comuniq opportuna. In caso invece di persistenza dei sintomi, sarà il caso di eseguire prima di tutto un esame delle urine con urocoltura ed anticipare quanto possibile i tempi della valutazione specialistica.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 06/06/2015.
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