Avodart ed eiaculazione
Buongiorno. Mio padre, 67 anni, da circa 3 anni assume Avodart e Omnic per una prostatite cronica. Da qualche mese ha iniziato ad avere problemi di diminuzione di libido, impotenza e difficoltà di eiaculazione. Leggendo il foglio illustrativo(bugiardino) ci siamo accorti che l'Avodart porta questi disturbi ( cosa che l'urologo non gli aveva mai detto) che da ieri ha sospeso. le mie domande sono: Esiste un farmaco che non causa questi effetti indesiderati,ma che ugualmente mantiene l'effetto come avodart? e questi problemi si risolveranno? perché sul bugiardino c'è scritto che i disturbi che riporta potrebbero non essere più curativi.
Dimenticavo: Le ultime analisi del sangue di marzo 2015, il PSA era 2,49. Le ha ripetute ieri, ma ancora non abbiamo i risultati. Grazie in anticipo
Dimenticavo: Le ultime analisi del sangue di marzo 2015, il PSA era 2,49. Le ha ripetute ieri, ma ancora non abbiamo i risultati. Grazie in anticipo
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I farmaci che hanno un'azione sul metabolismo della prostata (es. finasteride e dutasteride - Avodart) possono avere a lungo termine un'azione deprimente sull'assetto ormonale maschile. Questi effetti sono molto variabili e scarsamente pevedibili da caso a caso. Gli integratori di origine vegetale, principalmente l'estratto di palma nana (serenoa repens) in tutte le loro formulazioni commerciali si prefiggono lo stesso scopo, con una efficacia mediamente inferiore, ma anche senza effetti collaterali. Si può certamente provare, senza troppo sperare. Il disturbo dell'eiaculazione è invece assolutamente proprio dei farmaci alfa-litici come la tamsulosina (Omnic ed altri) e si manifesta come una riduzione od una asseza dell'eiaculato, dovuta al ben noto meccanismo dell'eiaculazione retrograda. Tutti questi effetti sono certamente reversibili con la sospensione della terapia, quasi immediatamente per gli alfa-litici, a medio termine per la dutasteride. In conclusione, la terapia deve essere calibrata attentamente in base all'entità del disturbo, l'efficacia ottenuta e gli effetti collaterali. Questo deve essere giudicato dall'urologo di riferimento, che può sempre proporre, quando opportuno, la soluzione operativa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 24.9k visite dal 06/06/2015.
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