Nicturia dopo intervento turp
Ho 72 e il 28 aprile sono stato operato per IPB con il metodo TURP Bipolare.
Attualmente il decorso post-operatorio prosegue molto bene e posso dire dopo circa 40 gg dall'intervento di essere quasi in piena forma. L'unico inconveniente che pongo all'attenzione degli specialisti è quello che, come prima dell'intervento, mi alzo sempre di notte almeno una o due volte per urinare, così come facevo prima di essere operato. Chiedo quindi se questa nicturia potrà essere risolta nel tempo anche considerando che mi sono deciso a farmi operare anche per risolvere questo problema.
Attualmente il decorso post-operatorio prosegue molto bene e posso dire dopo circa 40 gg dall'intervento di essere quasi in piena forma. L'unico inconveniente che pongo all'attenzione degli specialisti è quello che, come prima dell'intervento, mi alzo sempre di notte almeno una o due volte per urinare, così come facevo prima di essere operato. Chiedo quindi se questa nicturia potrà essere risolta nel tempo anche considerando che mi sono deciso a farmi operare anche per risolvere questo problema.
[#1]
Gentile Signore,
di tutti i disturbi collegati all'ingrossamento prostatico, è ben noto quanto la nicturia sia l'ultimo sintomo a trarre giovamento, e spesso solo parzialmente, dall'intervento disostruttivo eseguito. Questo è dovuto al fatto che questo sintomo, più che all'ostruzione idraulica, è legato alla rigidità e maggiore sensibilità della vescica. Queste modificazioni certamente possono regredire almeno parzialmente, ma in tempi ragionevolmente assai più lunghi rispetto ad esempio al miglioramento del flusso, che è quasi immediato. Tenga anche presente che alla sua età una levata notturna rientra ampiamente nella norma, poiché - specie dopo una certa età - è molto maggiore la quantità di urina prodotta nelle ore notturne rispetto a quelle diurne. Vi sono quindi degli ampi margini di possibile miglioramento, che potranno essere verificati nei prossimi 4-6 mesi.
Saluti
di tutti i disturbi collegati all'ingrossamento prostatico, è ben noto quanto la nicturia sia l'ultimo sintomo a trarre giovamento, e spesso solo parzialmente, dall'intervento disostruttivo eseguito. Questo è dovuto al fatto che questo sintomo, più che all'ostruzione idraulica, è legato alla rigidità e maggiore sensibilità della vescica. Queste modificazioni certamente possono regredire almeno parzialmente, ma in tempi ragionevolmente assai più lunghi rispetto ad esempio al miglioramento del flusso, che è quasi immediato. Tenga anche presente che alla sua età una levata notturna rientra ampiamente nella norma, poiché - specie dopo una certa età - è molto maggiore la quantità di urina prodotta nelle ore notturne rispetto a quelle diurne. Vi sono quindi degli ampi margini di possibile miglioramento, che potranno essere verificati nei prossimi 4-6 mesi.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Egregio Dott.Piana,
rispondo solo ora. a più di cinque mesi dall'intervento in oggetto, per confermare che tutt'ora, malgrado la sera prima di coricarmi mi sforzi di svuotare completamente la vescica il disturbo continua e quindi mi alzo almeno una volta per notte. Considerato che vado a letto alle 22 la levata notturna avviene quasi puntualmente verso le 4/ 4,30: Il disturbo fa si che il sonno non sia più profondo e ristoratore e di conseguenza mi trovo ad aver dormito circa 5/6 ore invece delle 7/8 a me necessarie per sentirmi riposato e in forma. A dire la verità anche in gioventù ho sempre un po' sofferto di sonno disturbato per cui la nicturia, per altro pur modesta, non fa altro che peggiorare la possibilità di avere un buon sonno. Per quanto possibile non voglio ricorrere ad ansiolitici anche se talvolta non ne posso fare a meno pena sentirmi un " straccio" per tutto il corso della giornata.
Non ci sarebbe una possibilità per avere un sollievo concreto a questo disturbo?
rispondo solo ora. a più di cinque mesi dall'intervento in oggetto, per confermare che tutt'ora, malgrado la sera prima di coricarmi mi sforzi di svuotare completamente la vescica il disturbo continua e quindi mi alzo almeno una volta per notte. Considerato che vado a letto alle 22 la levata notturna avviene quasi puntualmente verso le 4/ 4,30: Il disturbo fa si che il sonno non sia più profondo e ristoratore e di conseguenza mi trovo ad aver dormito circa 5/6 ore invece delle 7/8 a me necessarie per sentirmi riposato e in forma. A dire la verità anche in gioventù ho sempre un po' sofferto di sonno disturbato per cui la nicturia, per altro pur modesta, non fa altro che peggiorare la possibilità di avere un buon sonno. Per quanto possibile non voglio ricorrere ad ansiolitici anche se talvolta non ne posso fare a meno pena sentirmi un " straccio" per tutto il corso della giornata.
Non ci sarebbe una possibilità per avere un sollievo concreto a questo disturbo?
[#4]
Utente
Gentili Dottori,
riprendo la discussione dopo circa nove mesi dall'intervento di TURP.
Continua il disturbo di Nicturia (una volta) e ho notato anche che il getto è leggermente ostruito e bifido. Inoltre il PSA è 3,48. ( con rapporto 0,16) Il mio urologo mi ha consigliato di fare una Risonanza Prostatica con e senza contrasto: l'esame ha dato esito negativo riscontrando solo modesti esiti da turp. Per maggior scrupolo mi sono anche rivolto ad un altro specialista che mediante una ecografia transrettale ha riscontrato esiti di turp con collo ampio e adenoma residuo di circa 30 x 32 mm. Il diametro trasverso è di circa 46 mm e il residuo p.m. circa 40 cc. La ghiandola periferica è omogenea L'urologo mi ha spiegato che probabilmente si è formata una specie di "sifone" che fa sforzare l'uscita.
Il chirurgo che mi ha operato invece propende per una possibile recidiva di stenosi dell'uretra ( mi ha spiegato che ho l'uretra sottile)
Alla luce di quanto descritto chiedo se c'è la prospettiva di un nuovo intervento disostruttivo o se posso pensare di tirare avanti senza pericolo di un peggioramento.
Ho comunque prenotato una nuova visita urologica per i prossimi giorni.
Grazie in anticipo per le Vs/ risposte
riprendo la discussione dopo circa nove mesi dall'intervento di TURP.
Continua il disturbo di Nicturia (una volta) e ho notato anche che il getto è leggermente ostruito e bifido. Inoltre il PSA è 3,48. ( con rapporto 0,16) Il mio urologo mi ha consigliato di fare una Risonanza Prostatica con e senza contrasto: l'esame ha dato esito negativo riscontrando solo modesti esiti da turp. Per maggior scrupolo mi sono anche rivolto ad un altro specialista che mediante una ecografia transrettale ha riscontrato esiti di turp con collo ampio e adenoma residuo di circa 30 x 32 mm. Il diametro trasverso è di circa 46 mm e il residuo p.m. circa 40 cc. La ghiandola periferica è omogenea L'urologo mi ha spiegato che probabilmente si è formata una specie di "sifone" che fa sforzare l'uscita.
Il chirurgo che mi ha operato invece propende per una possibile recidiva di stenosi dell'uretra ( mi ha spiegato che ho l'uretra sottile)
Alla luce di quanto descritto chiedo se c'è la prospettiva di un nuovo intervento disostruttivo o se posso pensare di tirare avanti senza pericolo di un peggioramento.
Ho comunque prenotato una nuova visita urologica per i prossimi giorni.
Grazie in anticipo per le Vs/ risposte
[#5]
Una sola alzata notturna è tutto sommato compatibile con la situazione, è abbastanza raro che la nicturia scompaia completamente in pazienti che hanno comunque avuto un problema ostruttivo. Il sospetto di una stenosi dell'uretra potrebbe essere facilmente chiarito con una semplice endoscopia ed eventualmente trattata contestualmente con una sezione (uretrotomia), qualora necessario.
[#6]
Utente
Egregio Dott: Piana e Colleghi,
il giorno 10 /2/16 il chirurgo che mi ha operato di Turp persistendo i problemi di getto non pronto né potente e irregolare già descritti, mi ha fatto un URETROCISTOSCOPIA da cui è emerso:
Uretra non pervia. Presenza di stenosi serrata. cicatriziale, dell'uretra bulbare insondabile dallo strumento. Indicata uretrotomia LASER
L'ultimo PSA (2,54), misurato il 28 genn 16, risulta diminuito rispetto al precedente (3,48). Dagli esami precedenti, ad esempio BIOPSIA del 15/4/14, risulto affetto da FOCALE PROSTATITE.
Prima di sottopormi a tale intervento chiedo gentilmente
SE:
1) l'intervento LASER è complicato e rischioso ( più' o meno della TURP ?)
2) La convalescenza è lunga e comporta complicanze, almeno per un certo periodo, come fenomeni quale incontinenza ecc..
3) Se fatto bene l'intervento esclude per il futuro il rischio di dover portare il catetere permanente o il rischio di incontinenza. E anche se la mia attuale nicturia ne avrà miglioramento.
4) Considerato che a parte i disturbi descritti, la mia salute è buona e durante il giorno non ho disagi, onde non peggiorare la situazione, mi consigliate l'intervento ? Cioè è questo indispensabile ? Quali rischi ci sono specie per il futuro, a non farlo ?
Tutto questo perché leggo quesiti relativi all'esito di
URETROCISTOSCOPIA, su Medici Italia, non troppo entusiasmanti.
Ovvero non vorrei cadere dalla padella alla brace !
il giorno 10 /2/16 il chirurgo che mi ha operato di Turp persistendo i problemi di getto non pronto né potente e irregolare già descritti, mi ha fatto un URETROCISTOSCOPIA da cui è emerso:
Uretra non pervia. Presenza di stenosi serrata. cicatriziale, dell'uretra bulbare insondabile dallo strumento. Indicata uretrotomia LASER
L'ultimo PSA (2,54), misurato il 28 genn 16, risulta diminuito rispetto al precedente (3,48). Dagli esami precedenti, ad esempio BIOPSIA del 15/4/14, risulto affetto da FOCALE PROSTATITE.
Prima di sottopormi a tale intervento chiedo gentilmente
SE:
1) l'intervento LASER è complicato e rischioso ( più' o meno della TURP ?)
2) La convalescenza è lunga e comporta complicanze, almeno per un certo periodo, come fenomeni quale incontinenza ecc..
3) Se fatto bene l'intervento esclude per il futuro il rischio di dover portare il catetere permanente o il rischio di incontinenza. E anche se la mia attuale nicturia ne avrà miglioramento.
4) Considerato che a parte i disturbi descritti, la mia salute è buona e durante il giorno non ho disagi, onde non peggiorare la situazione, mi consigliate l'intervento ? Cioè è questo indispensabile ? Quali rischi ci sono specie per il futuro, a non farlo ?
Tutto questo perché leggo quesiti relativi all'esito di
URETROCISTOSCOPIA, su Medici Italia, non troppo entusiasmanti.
Ovvero non vorrei cadere dalla padella alla brace !
[#7]
1) si tratta di una procedura certamente più semplice e breve della TURP, possiamo considerarla una rifinitura; attualmente non è ancora evidente se la sezione laser della stenosi offra significativi vantaggi sulla semplice sezione con lama a freddo, la scelta sta quindi all'operatore;
2) nella nostra pratica, si lascia un catetere in sede per 12-24 ore;
3) la risoluzione della stenosi migliorerà immediatamente il flusso, come le abbiamo già detto, la frequenza diurna, la nicturia e lo stimolo imperioso potrebbero impiegare anche alcuni mesi a stabilizzarsi;
4) se la stenosi è tanto serrata da non permettere il passaggio dello strumento, pare ovvio che non ci si possa esimere dalla sua risoluzione operativa.
2) nella nostra pratica, si lascia un catetere in sede per 12-24 ore;
3) la risoluzione della stenosi migliorerà immediatamente il flusso, come le abbiamo già detto, la frequenza diurna, la nicturia e lo stimolo imperioso potrebbero impiegare anche alcuni mesi a stabilizzarsi;
4) se la stenosi è tanto serrata da non permettere il passaggio dello strumento, pare ovvio che non ci si possa esimere dalla sua risoluzione operativa.
[#8]
Utente
Grazie Dott. Piana per la risposta precisa !
come scritto durante il giorno non ho stimolo imperioso e per quanto riguarda la Nicturia mi accade solo una volta (ma basta per rovinarmi il riposo!).
Il mio timore (relativo) è che sia costretto immediatamente dopo l'intervento, a tenere il catetere per una settimana o piu' come mi è già accaduto subito dopo l'intervento di TURP. Questo mi procurerebbe un disagio in quanto abito non vicino alla struttura che mi opererà.
E' Il chirurgo che mi ha operato e che mi ha fatto la cistoscopia, che mi ha consigliato l'intervento tramite LASER.
Ancora tanti ringraziamrenti.
come scritto durante il giorno non ho stimolo imperioso e per quanto riguarda la Nicturia mi accade solo una volta (ma basta per rovinarmi il riposo!).
Il mio timore (relativo) è che sia costretto immediatamente dopo l'intervento, a tenere il catetere per una settimana o piu' come mi è già accaduto subito dopo l'intervento di TURP. Questo mi procurerebbe un disagio in quanto abito non vicino alla struttura che mi opererà.
E' Il chirurgo che mi ha operato e che mi ha fatto la cistoscopia, che mi ha consigliato l'intervento tramite LASER.
Ancora tanti ringraziamrenti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 13.2k visite dal 06/06/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.