Prostatite e antibiotici
Salve ho 40 anni ,per prostatite (dedotta dal medico dai sintomi ,urinocolt.negativa e da una eco ambulatoriale dove la prostata appariva congesta) mi e' stata data una terapia dal medico di base 7gg1000ciproxin.I sintomi permanevano e quindi il medico di base cambia con 14gg plurifloxacina dicendomi ke ormai c'eravamo ''giocata '' la ciprofloxacina.Il problema e' ke il keraflox(plurifloxacina) io proprio non riesco a tollerarlo poiche' mi ha dato dopo solo una,due compresse dolori allo stomaco rilevanti.La mia domanda e':
poiche' il ciproxin non mi dava alcun disturbo se facessi invece 14di ciproxin pensate ke vada bene, o ormai poike' gia' usato non funzionerebbe piu'?Quali potrebbero essere altri antibiotici alternativi a questi due?
grazie.
poiche' il ciproxin non mi dava alcun disturbo se facessi invece 14di ciproxin pensate ke vada bene, o ormai poike' gia' usato non funzionerebbe piu'?Quali potrebbero essere altri antibiotici alternativi a questi due?
grazie.
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Gentile Signore,
la prescrizione di antibiotici nella prostatite è indisutibile solo nelle forme acute febbrili, accompagate da sintomi altrettanto intensi. Non ci pare questo il suo caso. In tutte le altre forme, dove prevale l'aspetto congestizio ed infiammatorio (in pratica la maggioranza dei casi) la prescrizione di antibiotici è molto controversa, in genere noi specialisti siamo molto più guardinghi e parsimoniosi. In particolare, se non vi è un'immediata tendenza al miglioramento, questo conferma che la componente infettiva è assente od irrilevante (anche questo accade nella maggioranza dei casi). Pertanto riteniamo in linea di massima che insistere più di tanto sia inutile se non addirittura controproducente, andando ad indurre pericolose resistenze nei batteri che colonizzano l'intestino. Come avrà avuto modo di leggere sulle migliaia di quesiti che ci vengono proposti su questo argomento, per la prostatite non esiste una vera "cura" certamente efficace, ma una serie di provvedimenti che, variamente associati a giudizio dello specialista riescono perlopiù a controllare la situazione. A distanza non è possibile entrare più di tanto nello specifico del suo caso, le ricordiamo unicamente che più di molti farmaci ed integratori di dubbia efficacia, in queste situazioni la differenza viene fatta dal controllo dello stile di vita, in particolare per quanto riguarda alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
la prescrizione di antibiotici nella prostatite è indisutibile solo nelle forme acute febbrili, accompagate da sintomi altrettanto intensi. Non ci pare questo il suo caso. In tutte le altre forme, dove prevale l'aspetto congestizio ed infiammatorio (in pratica la maggioranza dei casi) la prescrizione di antibiotici è molto controversa, in genere noi specialisti siamo molto più guardinghi e parsimoniosi. In particolare, se non vi è un'immediata tendenza al miglioramento, questo conferma che la componente infettiva è assente od irrilevante (anche questo accade nella maggioranza dei casi). Pertanto riteniamo in linea di massima che insistere più di tanto sia inutile se non addirittura controproducente, andando ad indurre pericolose resistenze nei batteri che colonizzano l'intestino. Come avrà avuto modo di leggere sulle migliaia di quesiti che ci vengono proposti su questo argomento, per la prostatite non esiste una vera "cura" certamente efficace, ma una serie di provvedimenti che, variamente associati a giudizio dello specialista riescono perlopiù a controllare la situazione. A distanza non è possibile entrare più di tanto nello specifico del suo caso, le ricordiamo unicamente che più di molti farmaci ed integratori di dubbia efficacia, in queste situazioni la differenza viene fatta dal controllo dello stile di vita, in particolare per quanto riguarda alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Dr. Paolo Piana
grazie per la risposta peraltro molto completa,
vorrei esporle la mia situazione specifica ,
da un mesemezzo circa:
-dolore e bruciore durante minzione,eiaculazione,rapporto sessuale
-nessun dolore in zona pubica e/o perianale
-eco ambulatoriale fatta da sopra la zona pubica mostrava prostata congesta
-sgocciolio abbondante dopo qualke minuto dalla minzione,eiaculazione
le chiedo in relazione alla sua precedente gentile risposta:
quindi anche si dia il caso la causa sia un patogeno che ha colonizzato la prostata,
anche senza antibiotici si puo' arrivare ad una guarigione con gli accorgimenti
da lei esposti(per quanto riguarda alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale)?
grazie
grazie per la risposta peraltro molto completa,
vorrei esporle la mia situazione specifica ,
da un mesemezzo circa:
-dolore e bruciore durante minzione,eiaculazione,rapporto sessuale
-nessun dolore in zona pubica e/o perianale
-eco ambulatoriale fatta da sopra la zona pubica mostrava prostata congesta
-sgocciolio abbondante dopo qualke minuto dalla minzione,eiaculazione
le chiedo in relazione alla sua precedente gentile risposta:
quindi anche si dia il caso la causa sia un patogeno che ha colonizzato la prostata,
anche senza antibiotici si puo' arrivare ad una guarigione con gli accorgimenti
da lei esposti(per quanto riguarda alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale)?
grazie
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Come abbiamo detto, la presenza di batteri all'interno della prostata può essere presunta, anche con esami colturali su urine e sperma negativi, se la terapia antibiotica modifica inequivocabilmente i sintomi. Se questo non avviene, insistere più di tanto non ha alcun senso. Le attenzioni mirate allo stile di vita sono comunque sempre essenziali.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 30/05/2015.
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