Esitazione nella minzione
Buongiorno
Vi scrivo per mia madre, ha 63 anni e da circa 1-2 anni nel momento della minzione stenta a farla per qualche minuto , poi il flusso esce normalmente (non lento o a scatti) e senza dolore né bruciore. Premetto che è epilettica e assume ormai da tanti anni farmaci (ne ha provati molti negli anni perché nessuno riesce a coprirle totalmente le crisi che ha con caduta)ogni giorno per l'epilessia, il Topamax, Keppra e Vimpat . Ha fatto una visita ginecologica giorni fa , urine e urinocoltura sono risultate negative, la ginecologa ci ha consigliato una visita urologica. Vorrei chiedere a voi da cosa possa dipendere questa specie di "esitazione" nell'inizio del fare pipì, se è qualcosa di preoccupante o possa essere un effetto collaterale dei farmaci antiepilettici che prende da anni. Ad es. so che il Topamax tra gli effetti collaterali puo' recare calcolosi renale, infatti mia madre beve molto durante il giorno per ovviare a tali possibili danni, ma non so ora cosa possa essere questa lentezza nell'inizio a urinare.. Grazie!
Vi scrivo per mia madre, ha 63 anni e da circa 1-2 anni nel momento della minzione stenta a farla per qualche minuto , poi il flusso esce normalmente (non lento o a scatti) e senza dolore né bruciore. Premetto che è epilettica e assume ormai da tanti anni farmaci (ne ha provati molti negli anni perché nessuno riesce a coprirle totalmente le crisi che ha con caduta)ogni giorno per l'epilessia, il Topamax, Keppra e Vimpat . Ha fatto una visita ginecologica giorni fa , urine e urinocoltura sono risultate negative, la ginecologa ci ha consigliato una visita urologica. Vorrei chiedere a voi da cosa possa dipendere questa specie di "esitazione" nell'inizio del fare pipì, se è qualcosa di preoccupante o possa essere un effetto collaterale dei farmaci antiepilettici che prende da anni. Ad es. so che il Topamax tra gli effetti collaterali puo' recare calcolosi renale, infatti mia madre beve molto durante il giorno per ovviare a tali possibili danni, ma non so ora cosa possa essere questa lentezza nell'inizio a urinare.. Grazie!
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Gli effetti collaterali dei farmaci diretti al sistema nervoso centrale sono perlopiú vari e si manifestano in modo assai variabile da un caso all'altro. Quanto ci descrive parrebbe piú facilmente legata ad un rallentamento del riflesso di contrazione della vescica e di rilassamento dei muscoli della continenza. L'assenza completa di altri disturbi allontana l'ipotesi di lesioni proprie delle vie urinarie. Ovviamente la valutazione specialistica diretta è comunque indispensabile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio Dr Piana , andremo prossimamente alla visita diretta in urologia. Nel caso come diceva Lei sia causato non direttamente dai farmaci entipeliettici, ma da un rallentamento della contrazione e un fattore muscolare, ci sono cure o è un problema che resta tale senza soluzioni definitive ?
[#3]
Il disturbo funzionale della vescica di cui s'è detto è presumibilmente legato in modo più o meno diretto all'assunzione di farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale. Peraltro, per nessuno dei tre farmaci di cui ci parla (topiramato - TOPAMAX, levetiracetam - KEPPRA, lacosamide - VIMPAT) sono descritti effetti diretti sulla contrattilità vescicale. Invece, tutti i farmaci - specie se associati - posseggono una azione genericamente sedativa, che si può manifestare con questa sorta di atonìa. Tutto questo, se del caso, può essere oggettivato con l'esecuzione di uno studio funzionale della vescica (indagine urodinamica), il nostro Collega provvederà, se lo riterrà opportuno.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.9k visite dal 28/05/2015.
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