Un carcinoma maligno al 70%, ma incapsulato nella prostata

Buongiorno,volevo avere una consulenza.Mio padre ha 62 anni ed è stato operato alla prostata il 1 luglio scorso. Ha eseguito una prostatectomia con asportazione totale. Dall'esame istologico è risultato un carcinoma maligno al 70%, ma incapsulato nella prostata. Il chirurgo che lo ha operato non ha ritenuto di sottoporlo a chemio o radio.Ad un mese dall'intervento ha effettuato il PSA ed è risultato pari a 0,27 (valore,a quanto pare, non normale visto che non ha più la prostata).L'urologo gli ha prescritto un antibiotico per 10 gg ed un nuovo esame del PSA. Ieri (15 settembre) ha ritirato il risultato ed era 0,30.L'urologo non si sa dare una spiegazione, ma gli ha prescritto un antiandrogeno (bicalutamide) per 2 mesi.Quello che volevo chiedere è: come si spiega dopo l'intervento questo valore del PSA?Bisogna preoccuparsi?E' opportuno consultare un altro specialista?Io,come si può intuire,sono abbastanza preoccupato;anche perchè si rifiuta di consultare altri medici e sentire altre opinioni.Grazie.
[#1]
Dr. Andrea Moiso Urologo, Andrologo 234 6
Gentile utente,
sarebbe importante sapere quale era il valore del PSA prima dell'intervento, quale il valore due e quattro giorni dopo l'intervento e l'esatto esito dell'esame istologico (pT? Gleason?)
Con tali elementi potrei essere più preciso in merito alla sua domanda anche se le premetto che la mancanza di valutazione clinica diretta rende difficile <pronunciarsi al di la dei dati numerici.
Cordialmente

Dott. Andrea MOISO
www.amandrologia.it

[#2]
Utente
Utente
Il PSA prima dell'intervento era intorno a 4 (non ho il valore preciso perchè,in ospedale,gli hanno perso gli esami fatti precedentemente...).Al II e IV giorno dopo l'intervento credo non gli abbiano fatto il PSA perchè nel certificato di dimissione,alla voce "principali esami effettuati" non viene indicato.Questo il referto dell'esame istologico:
Diagnosi:
Adenocarcinoma tubolare prostatico grado 6 sec. Gleason combinato (4+2),interessante entrambi i lobi,neuroinvasivo,esteso al 70% circa del parenchima prostatico,nel contesto di numerose aree displastiche di alto grado (pin 2 e pin 3).
Libere da infiltrazioni le vescicole seminali,i deferenti,i linfonodi iliaco-otturatori ed il margine prostatico sinistro.

Materiale inviato:
5 contenitori
Descrizione macroscopica:
1-prostata,prostatectomiaradicale:di cm 6x5x3 con vescicole seminali e deferenti
A-G=lobo dx
H=deferente dx
I=vescicola seminale dx
J-N=lobo sx
O=deferente sx
P=vescicola seminale sx
2-linfonodi iliaci e otturatori di dx:frammenti di tessuto adiposo (Q)
3-linfonodi iliaci e otturatori di sx: un frammento di tessuto fibro-adiposo (R)
4-vescicole seminali dx:parte di vescicola seminale dx di cm 1,5
5-margine prostatico sx:un frammento di cm 1,5 (T) P.I.

Volevo sottolineare che,dopo l'intervento,non è stato sottoposto nè a radio,nè a chemioterapia.Il primo controllo del PSA (0,27) lo ha fatto dopo circa 2 mesi dall'intervento,il 25 agosto.

Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti.
[#3]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Il PSA post-operatorio è da monitorare almeno ogni 2-3 mesi. Se dovesse mantenersi sopra i valori di 0,2-0,4ng/ml forse andrebbe valutata una eventuale radioterapia di salvataggio per sterilizzare la loggia prostatica da eventuali foci residui microscopici producenti PSA. Oppure una biopsia sull'anastomosi(a valori però di almeno 0,8-0,9 di PSA) per confermare la presenza di recidiva/residuo locale e poi agire conseguentemente con un trattamento locale(RT) o sistemico (terapia ormonale di deprivazione androgenica).
Cominciando adesso la terapia ormonale, a mio avviso, si può mascherare l'andamento del PSA, azzerandolo, e rendere difficile eventuali terapie mirate di salvataggio.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#4]
Dr. Andrea Moiso Urologo, Andrologo 234 6
Gentile utente,
concordo (confortato anche dal dato dell'istologico e dalla mancanza di dat sulla possibile invasione del margine protstatico destro) con quanto inidicato dal collega Alongi. Ribadisco la necessità di una valutazione specialistica diretta e mi limito, trattnadosi di un parere on line, a consigliarle eventualmente un secondo parere urologico presso una struttura a Voi vicina.
Cordialmente
[#5]
Utente
Utente
Grazie mille per le vostre risposte.Seguirò i vostri consigli e porterò papà a visita da un altro specialista (che tra l'altro, telefonicamente,mi ha fatto le stesse vostre osservazioni sia sulla radio che sul margine prostatico destro).
Buon lavoro.
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