Possibile ostruzione collo vescicale/uretrale
Gentili dottori, vi contatto per avere alcune spiegazioni sull'iter della cura che sto svolgendo da circa un mese e che avevo già accennato in un consulto precedente.
In seguito ad una visita urologica che aveva riscontrato una flogosi prostatica, ho cominciato una cura con antinfiammatori e antibiotici che ha ridotto i sintomi infiammatori.
A distanza di un mese. però, continuo ad avere una minzione abbastanza frequente (ogni 2-3 ore) e l'esigenza di svegliarmi durante la notte per urinare almeno una volta nonostante stia assumendo mittoval 5 mg (non ho potuto prendere la compressa da 10mg avendo una pressione sanguigna un pò bassa).
Nell'ultimo periodo avevo notato dei lievi miglioramenti della situazione che si traducevano in un intervallo più lungo tra le minzioni e in alcuni casi la scomparsa dell'esigenza di svegliarmi di notte per urinare.
Purtroppo questi miglioramenti non sono durati a lungo tant'è che nell'ultima settimana è tornata la situazione descritta in apertura; il mio dubbio è che questa recrudescenza dei sintomi possa essere scaturita da una settimana di intensa e prolungata masturbazione che avevo praticato prima dell'aggravarsi dei sintomi.
E' un legame possibile?
Visto che dovrò continuare la cura per altri due mesi. come devo regolarmi con la masturbazione e l'attività sessuale?
Il fatto di non aver avuto eiaculazione retrograda è sinonimo di inefficacia della terapia?
Premetto che l'urologo mi aveva prospettato una possibile ostruzione del collo vescicale qualora la terapia assegnatami non avesse prodotto risultati, è un'ipotesi ammissibile?
Grazie per la disponibilità.
Cordiali Saluti.
In seguito ad una visita urologica che aveva riscontrato una flogosi prostatica, ho cominciato una cura con antinfiammatori e antibiotici che ha ridotto i sintomi infiammatori.
A distanza di un mese. però, continuo ad avere una minzione abbastanza frequente (ogni 2-3 ore) e l'esigenza di svegliarmi durante la notte per urinare almeno una volta nonostante stia assumendo mittoval 5 mg (non ho potuto prendere la compressa da 10mg avendo una pressione sanguigna un pò bassa).
Nell'ultimo periodo avevo notato dei lievi miglioramenti della situazione che si traducevano in un intervallo più lungo tra le minzioni e in alcuni casi la scomparsa dell'esigenza di svegliarmi di notte per urinare.
Purtroppo questi miglioramenti non sono durati a lungo tant'è che nell'ultima settimana è tornata la situazione descritta in apertura; il mio dubbio è che questa recrudescenza dei sintomi possa essere scaturita da una settimana di intensa e prolungata masturbazione che avevo praticato prima dell'aggravarsi dei sintomi.
E' un legame possibile?
Visto che dovrò continuare la cura per altri due mesi. come devo regolarmi con la masturbazione e l'attività sessuale?
Il fatto di non aver avuto eiaculazione retrograda è sinonimo di inefficacia della terapia?
Premetto che l'urologo mi aveva prospettato una possibile ostruzione del collo vescicale qualora la terapia assegnatami non avesse prodotto risultati, è un'ipotesi ammissibile?
Grazie per la disponibilità.
Cordiali Saluti.
[#1]
Caro lettore,
il sospetto di una ostruzione del collo vescicale dovrebbe basarsi su una serie di dati urinari, ecografici, uroflussimetrici...
Il tentativo di partire subito con una terapia senza dati certi appare di difficile interpretazione anche se un conto è visitare un paziente e rispondere alle sue esigenze e un conto rispondere per via telematica senza il fondamentale rapporto diretto e concreto con il paziente
cari saluti
il sospetto di una ostruzione del collo vescicale dovrebbe basarsi su una serie di dati urinari, ecografici, uroflussimetrici...
Il tentativo di partire subito con una terapia senza dati certi appare di difficile interpretazione anche se un conto è visitare un paziente e rispondere alle sue esigenze e un conto rispondere per via telematica senza il fondamentale rapporto diretto e concreto con il paziente
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
in realtà non ho precisato che il sospetto di possibile ostruzione del collo vescicale da parte dell'urologo si era basato sui risultati poco soddisfacenti di un'uroflussometria nonchè dal fatto che avevo comunicato tra i sintomi avvertiti un riduzione del flusso urinario (oltre che una maggiore urgenza minzionale).
La terapia era finalizzata a curare la flogosi prostatica e l'urologo mi aveva dato appuntamento tra tre mesi in seguito a conclusione della cura e in caso di permanenza dei sintomi per effettuare una uretrocistoscopia per valutare la situazione.
La mia domanda era se un'eccessiva e frequente masturbazione potesse aggravare la situazione e inficiare i benefici dei farmaci che sto assumendo, rendendo inutile la terapia.
Grazie della disponibilità.
Saluti.
in realtà non ho precisato che il sospetto di possibile ostruzione del collo vescicale da parte dell'urologo si era basato sui risultati poco soddisfacenti di un'uroflussometria nonchè dal fatto che avevo comunicato tra i sintomi avvertiti un riduzione del flusso urinario (oltre che una maggiore urgenza minzionale).
La terapia era finalizzata a curare la flogosi prostatica e l'urologo mi aveva dato appuntamento tra tre mesi in seguito a conclusione della cura e in caso di permanenza dei sintomi per effettuare una uretrocistoscopia per valutare la situazione.
La mia domanda era se un'eccessiva e frequente masturbazione potesse aggravare la situazione e inficiare i benefici dei farmaci che sto assumendo, rendendo inutile la terapia.
Grazie della disponibilità.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 23/05/2015.
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