Escherichia coli

Buonasera,
purtroppo è dal 2009 che soffro di cistite ricorrente, il batterio è sempre lo stesso "Escherichia Coli".
Mi sono stati prescritti vari antibiotici di volta in volta ed ovviamente la cistite passava, ma puntualmente ritornava ad intervalli non regolari, ma tornava sempre. Ho provato anche vari integratori tra cui duocist o flogocist ma oramai più nulla sembra fare effetto. Negli ultimi sei mesi ho avuto la cistite(sempre Escherichia coli ) ben tre volte.L'ultima urinocoltura fatta il 16/5/15 vede una carica batterica di 1000000 UFC/mL e la resistenza del batterio a molti degli antibiotici , a seguire ho fatto una eco addome completo e nel referto è presente la seguente dicitura: irregolarità del profilo corticale a sinistra (il rene sinistro tra l'altro è quello dove sento quasi sempre un lieve dolore, sintomo da cui riconosco di avere la cistite, perchè ormai non avverto nemmeno più bruciore ne dolore durante la minzione). Che significa? Inutile dire che sono esausta e piuttosto preoccupata . Come posso risolvere la situazione?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
L'Escherichia Coli è un batterio di origine esclusivamente intestinale. La sua presenza nelle urine in minima quantità nelle donne può essere addirittura normale, il fatto che sia in effetti la causa più comune delle comuni cistiti batteriche dipende sostanzialmente da due fattori:
1) la presenza di ceppi batterici più aggresivi;
2) la presenza di fattori predisponenti a livello delle basse vie urinarie.
Per quanto al primo punto, le cause piú comuni sono una funzione intestinale irregolare e l'abuso di antibiotici. Quasi sempre queste due situazioni in qualche modo si sovrappongono. Per quanto al secondo punto, le situazioni più "clamorose" vengono facilmente riconosciute dalla visita e dall'ecografia. Più difficili da definire solo le predisposizioni di tipo ormonale, la cui influenza sulle basse vie urinarie è notevole, a causa della assoluta contiguità con l'apparato genitale interno.
A distanza e con gli scarni elementi a nostra disposizione è impossibile affermare nel suo caso quali cause possano essere più facilmente chiamate in causa. La nostra esperienza ci insegna comunque che quasi sempre la componente intestinale è preponderante e quindi merita attenzione anche maggiore dell'aspetto piú tipicamente urologico. In molti casi è opportuno sentire il parere di un gastro-enterologo. Nel frattempo però, si impone una sostanziale parsimonia nella somministrazione di antibiotici, da limitare alla presenza di febbre.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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