I sintomi non fossero del tutto spariti, infatti egli sospetta una stenosi uretrale, poichè ho
Gentili dottori
Sono un ragazzo di 24 anni e da circa due mesi ho dei problemi quando devo urinare.
Una mattina andando in auto all'università ho avvertito un fortissimo stimolo di urinare,durante il tragitto (circa due ore) mi sono dovuto fermare ad urinare due volte anche se avvertivo un fortissimo stimolo in maniera continuativa, ciò è durato per tutta la giornata.
Durante la minzione avvertivo bruciore e difficoltà ad urinare, inoltre la minzione era molto scarsa talvolta quasi inesistente. Il mattino seguente mi sono svegliato prima a causa della necessità di urinare, la mia ragazza essendo farmacista mi ha consigliato un medicinale antibatterico, i sintomi si sono leggermente attenuati, ma essendo passata più di una settimana e non essendo ancora scomparsi del tutto il mio medico curante mi ha prescritto"Monuril Bustine", premetto che non ho effettuato alcuna analisi delle urine ne una urinocoltura, e me ne pento, ma il laboratorio mi ha detto che avendo assunto antibiotici non era possibile farle. Con il Monuril dopo qualche giorno i sintomi sembravano notevolmente migliorati, ma urinavo ancora con una frequenza alterata e persisteva il leggero bruciore durante la minzione, sono andato da un urologo il quale mi ha prescritto delle analisi, Esame delle urine, Urinocoltura, Ecografia a tutto l'apparato uro-genitale. Inoltre ha effettuato
un'analisi digitale della prostata non constatando alterazioni. Ho effettuato le analisi portandole al medico, il quale ha detto che sono regolari ed ha riscontrato la presenza di qualche leucocita(Pochi) che possono far presumere che vi sia stata una infezione. I sintomi non sono ancora scomparsi nonostante stia assumendo da cinque giorni Voltaren contro la flogosi post-infezione. L'urologo al quale mi sono rivolto mi ha chiesto di ritornare da lui nel caso i sintomi non fossero del tutto spariti, infatti egli sospetta una stenosi uretrale, poichè ho difficoltà ad urinare, impiego qualche secondo prima che l'urina fuoriesca, anche se una volta
iniziato il getto è costante ed abbastanza forte, inolte ho la sensazione di non riuscire a svuotare la vescica completamente.
Volevo chiedere secondo Voi cosa mi affligge e se esiste qualche medicinale che attenui la sensazione ed il desiderio di urinare, poichè ciò è fortemente invalidante nei viaggi in auto e non mi permette di assistere alle lezioni all'università ne a studiare.
Ringrazio i dottori per la loro cortesia e mi scuso per essermi dilungato nella spiegazione,ritornerò appena possibile dallo specialista di fiducia sperando di risolvere il problema al più presto.
Sono un ragazzo di 24 anni e da circa due mesi ho dei problemi quando devo urinare.
Una mattina andando in auto all'università ho avvertito un fortissimo stimolo di urinare,durante il tragitto (circa due ore) mi sono dovuto fermare ad urinare due volte anche se avvertivo un fortissimo stimolo in maniera continuativa, ciò è durato per tutta la giornata.
Durante la minzione avvertivo bruciore e difficoltà ad urinare, inoltre la minzione era molto scarsa talvolta quasi inesistente. Il mattino seguente mi sono svegliato prima a causa della necessità di urinare, la mia ragazza essendo farmacista mi ha consigliato un medicinale antibatterico, i sintomi si sono leggermente attenuati, ma essendo passata più di una settimana e non essendo ancora scomparsi del tutto il mio medico curante mi ha prescritto"Monuril Bustine", premetto che non ho effettuato alcuna analisi delle urine ne una urinocoltura, e me ne pento, ma il laboratorio mi ha detto che avendo assunto antibiotici non era possibile farle. Con il Monuril dopo qualche giorno i sintomi sembravano notevolmente migliorati, ma urinavo ancora con una frequenza alterata e persisteva il leggero bruciore durante la minzione, sono andato da un urologo il quale mi ha prescritto delle analisi, Esame delle urine, Urinocoltura, Ecografia a tutto l'apparato uro-genitale. Inoltre ha effettuato
un'analisi digitale della prostata non constatando alterazioni. Ho effettuato le analisi portandole al medico, il quale ha detto che sono regolari ed ha riscontrato la presenza di qualche leucocita(Pochi) che possono far presumere che vi sia stata una infezione. I sintomi non sono ancora scomparsi nonostante stia assumendo da cinque giorni Voltaren contro la flogosi post-infezione. L'urologo al quale mi sono rivolto mi ha chiesto di ritornare da lui nel caso i sintomi non fossero del tutto spariti, infatti egli sospetta una stenosi uretrale, poichè ho difficoltà ad urinare, impiego qualche secondo prima che l'urina fuoriesca, anche se una volta
iniziato il getto è costante ed abbastanza forte, inolte ho la sensazione di non riuscire a svuotare la vescica completamente.
Volevo chiedere secondo Voi cosa mi affligge e se esiste qualche medicinale che attenui la sensazione ed il desiderio di urinare, poichè ciò è fortemente invalidante nei viaggi in auto e non mi permette di assistere alle lezioni all'università ne a studiare.
Ringrazio i dottori per la loro cortesia e mi scuso per essermi dilungato nella spiegazione,ritornerò appena possibile dallo specialista di fiducia sperando di risolvere il problema al più presto.
[#1]
CARO RAGAZZO,
LE CONSIGLIO DI EFFETTUARE UNA TERAPIA ANTIBIOTICA CON CIPROFLOXACINA 500 MG DUE VOLTE AL DI' PER 7 GG. NESSUNO A PENSATO AD UNA CISTITE DA TRATTARE CON ANTIBIOTICI?.
MI TENGA INFORMATA.
CORDIALI SALUTI
LE CONSIGLIO DI EFFETTUARE UNA TERAPIA ANTIBIOTICA CON CIPROFLOXACINA 500 MG DUE VOLTE AL DI' PER 7 GG. NESSUNO A PENSATO AD UNA CISTITE DA TRATTARE CON ANTIBIOTICI?.
MI TENGA INFORMATA.
CORDIALI SALUTI
Cordiali saluti
Dott.ssa Monica Calcagni
[#2]
Gentile Utente,
mi sembra scontato che tutti i Colleghi che hanno raccolto l'anamnesi e L'hanno visitata abbiano formulato una prima diagnosi di cistite.
Personalmente ritengo che la terapia antibiotica in caso di sospetta cistite dovrebbe essere intrapresa solo dopo aver effettuato il deposito del campione per l'esame urine e/o per l'esame colturale.
Questo è un dato di fatto.
Non solo, ma la terapia va modulata sulla risposta dell'eventuale antibiogramma.
Nell'attesa dei referti degli esami, e se la sintomatologia è imponente, come bene ha fatto il Suo Medico curante si può iniziare una terapia antibiotica ad amnpio spettro d'azione che, è bene sottolinearlo, non sempre è appunto "mirata" al germe responsabile. Sempre ovviamente saranno quindi facili le recidive.
Ogni terapia va effettuata sotto il diretto controllo medico e non "per sentito dire", "per telefono", "via Internet" o "come quella del cognato del nipote della sorella del portiere".
Per il sospetto di stenosi uretrale, invece, il discorso è più impegnativo e di certo necessita l'attenzione di uno Specialista.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
mi sembra scontato che tutti i Colleghi che hanno raccolto l'anamnesi e L'hanno visitata abbiano formulato una prima diagnosi di cistite.
Personalmente ritengo che la terapia antibiotica in caso di sospetta cistite dovrebbe essere intrapresa solo dopo aver effettuato il deposito del campione per l'esame urine e/o per l'esame colturale.
Questo è un dato di fatto.
Non solo, ma la terapia va modulata sulla risposta dell'eventuale antibiogramma.
Nell'attesa dei referti degli esami, e se la sintomatologia è imponente, come bene ha fatto il Suo Medico curante si può iniziare una terapia antibiotica ad amnpio spettro d'azione che, è bene sottolinearlo, non sempre è appunto "mirata" al germe responsabile. Sempre ovviamente saranno quindi facili le recidive.
Ogni terapia va effettuata sotto il diretto controllo medico e non "per sentito dire", "per telefono", "via Internet" o "come quella del cognato del nipote della sorella del portiere".
Per il sospetto di stenosi uretrale, invece, il discorso è più impegnativo e di certo necessita l'attenzione di uno Specialista.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#3]
L'iter seguito dall'urologo che ha consultato è certamente corretto.Ritengo personalmente che una urinocultura con antibiogramma, ma anche una spermiocultura con antibiogramma siano nel suo caso molto utili alla definizione del problema.Solo infatti dopo una giusta terapia mirata e quindi dopo la risoluzione della sintomatologia irritativa e disurica acuta si può stabilire se ci siano alla base altre cause come per esempio una stenosi uretrale (sospettata dal suo urologo), in questo caso risulterebbero utili degli accertamenti radiologici quali una uretro-cistografia retrograda e minzionale.
Tuttavia ho l'obbligo di dirle che la sintomatologia da lei descritta potrebbe anche far pensare alla presenza in vescica di un piccolo calcolo per cui l'ecografia eseguita potrebbe non bastare e potrebbe invece risultare utile una rx diretta dell'apparato urinario.
Tuttavia ho l'obbligo di dirle che la sintomatologia da lei descritta potrebbe anche far pensare alla presenza in vescica di un piccolo calcolo per cui l'ecografia eseguita potrebbe non bastare e potrebbe invece risultare utile una rx diretta dell'apparato urinario.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#4]
Utente
Buongiorno cordiali dottori!
Vi ringrazio, in primis, per la celerità e la cortesia delle vostre risposte, volevo informarvi riguardo la mia condizione che sono tornato dall'urologo presso cui sono in cura, egli mi ha indicato un accertamento da compiere, la uretro-cistografia retrograda e minzionale (come indicato dal gentile dottor Masala, effettuerò questa visita la prossima settimana. Il dottore vuole accertarsi che la causa dei miei disturbi non provenga da una stenosi uretrale, in quanto all'età di circa tredici anni sono stato operato di ipospadia.
Egli ha detto che comunque questo esame sarà importante perchè nel caso in cui dovesse risultare tutto nella norma la nostra attenzione potrebbe rivolgersi verso altre patologie come la sclerosi del collo vescicale, o una congestione dello spazio pelvico prostatico (Prostatite?).
La mia patologia sembra essere leggermente mutata, non ho più un urgente bisogno di urinare, ma comunque la frequenza è alterata, inoltre il tempo di attesa prima della fuoriuscita dell'urina sembra essere aumentato, ed alla fine della minzione avviene uno sgradevole sgocciolio prima che termini. Ho una sensazione di congestione nel pube e sembra che abbia qualche cosa nell'ano, inoltre talvolta avverto un senso di fastidio ai testicoli.
Vi ringrazio ulteriormente per la vostra cortesia e per la vostra pazienza. Vi terrò aggiornati sulla mia situazione.
Vi ringrazio, in primis, per la celerità e la cortesia delle vostre risposte, volevo informarvi riguardo la mia condizione che sono tornato dall'urologo presso cui sono in cura, egli mi ha indicato un accertamento da compiere, la uretro-cistografia retrograda e minzionale (come indicato dal gentile dottor Masala, effettuerò questa visita la prossima settimana. Il dottore vuole accertarsi che la causa dei miei disturbi non provenga da una stenosi uretrale, in quanto all'età di circa tredici anni sono stato operato di ipospadia.
Egli ha detto che comunque questo esame sarà importante perchè nel caso in cui dovesse risultare tutto nella norma la nostra attenzione potrebbe rivolgersi verso altre patologie come la sclerosi del collo vescicale, o una congestione dello spazio pelvico prostatico (Prostatite?).
La mia patologia sembra essere leggermente mutata, non ho più un urgente bisogno di urinare, ma comunque la frequenza è alterata, inoltre il tempo di attesa prima della fuoriuscita dell'urina sembra essere aumentato, ed alla fine della minzione avviene uno sgradevole sgocciolio prima che termini. Ho una sensazione di congestione nel pube e sembra che abbia qualche cosa nell'ano, inoltre talvolta avverto un senso di fastidio ai testicoli.
Vi ringrazio ulteriormente per la vostra cortesia e per la vostra pazienza. Vi terrò aggiornati sulla mia situazione.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 33.4k visite dal 16/01/2006.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.