Calcolo ureterale prevesciale 4 mm e stent dj

AD INIZIO APRILE 2015 MI HANNO RICOVERATO TRAMITE PRONTO SOCCORSO PERCHE' AVEVO UN'INFEZIONE ALLE VIE URINARIE CHE MI CAUSAVA FEBBRE A 40. TRAMITE TAC HANNO SCOPERTO CHE AVEVO UN CALCOLO DI 4 MM NELL'URETERE DESTRO. IL RENE DESTRO SI ERA DILATATO, PERTANTO BYPASSANDO IL CALCOLO, HANNO INSERITO UNO STENT DJ PER FAR DEFLUIRE LE URINE DIRETTAMENTE IN VESCICA. PASSATA LA FEBBRE ALTA MI HANNO DIMESSO DALL'OSPEDALE E IL 10 MAGGIO, DOPO AVER FATTO UN'ALTRA UROTAC, MI HANNO SOTTOPOSTO A ESWL CON LITOTRITORE ELETTROMGNETICO DI ULTIMA GENERAZIONE. IL TRATTAMENTO E' DURATO CIRCA 15 MINUTI E DA QUANTO HO CAPITO IL LITOTRITORE HA EMESSO 1600 ONDE D'URTO.
IL CALCOLO DI 4 MM E' INCASTRATO INSIEME ALLO STENT DJ A POCHI CENTIMETRI DALLA VESCICA.ALLA FINE DELLA LITOTRITURA EXTRACORPOREA MI HANNO DETTO CHE NON RIESCONO A VEDERE SE IL CALCOLO SI E' FRANTUMATO OPPURE NO E MI HANNO PRESCRITTO 55 GG. DI ANTIBIOTICI DICENDOMI DI RITORNARE FRA 50 GIORNI E DI PORTARE UNA RX DIRETTA DELLA PARTE INTERESSATA. LE MIE DOMANDE SONO LESEGUENTI : COME MAI BISOGNA ASPETTARE TUTTO QUESTO TEMPO ? NON ERA POSSIBILE TOGLIERE LO STENT DA SUBITO E FRANTUMARE IL CALCOLO PASSANDO DALLE VIE URINARIE, VISTO CHE E' DI POCHI MM ? PREMETTO CHE QUANDO STO PER QUALCHE ORA IN PIEDI, ACCUSO FORTI DOLORI SUL FIANCO DESTRO E ALL'INGUINE E QUANDO URINO SENTO DOLORI PER TUTTO IL TRAGITTO DELLO STENT. IN ATTESA DI VS CORTESE RISPOSTA, SALUTO.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Quando l'ostruzione da calcolo si accompagnama febbre e stato infettivo acuto, non è prudente procedere con il consueto intervento di rimozione / frammentazione diretta, nè tantomeno attendere una ipotetica espulsione spontanea. Pertanto l'unica via praticabile in urgenza è l'inserimento dello stent per drenare le urine e facilitare l'azione dell'antibiotico. Risolta la situazione acuta, la scelta sul da fasi non è univoca e dipende da molti fattori. Nella nostra esperienza, l'applicazione delle onde d'urto dall'esterno è ben difficile che abbia successo. Le onde d'urto esercitano bene la loro azione su calcoli che abbiano attorno uno spazio libero, come può accadere per i piccoli calcoli del rene. Già all'interno dell'uretere l'efficacia è di molto ridotta a causa dello spazio angusto, ancora se vi è uno stent, questo è in grado di ammortizzare buona parte dell'energia, rendendo vano il trattamento. In questo monento nel suo caso è difficile affermare cosa sia successo, in effetti solo ripetendo una TAC si potrebbe definire con certezza. Ma questo può parere eccessivo per un calcolo così piccolo. La nostra esperienz aci ha insegnato che la soluzione più diretta è rimuovere lo stent e contestualmente esplorare endscopicamente l'uretere, rimuovendo quanto necessario, manovra in genere molto rapida e risolutiva.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Ringrazio per la sua risposta celere ed esaustiva,nel testo erroneamente ho digitato 55 gg di antibiotici, quando invece erano 5 gg. La mia paura è la seguente: Rimuovendo lo stent, il calcolo potrebbe danneggiare o tagliare la parete dell'uretere ? Altra domanda: Il fatto di aspettare 50 giorni per la prossima visita con eventuale altra ESWL ha un senso? Ho letto in altri forum che lo stent dj, tenuto per lungo tempo potrebbe causare infezioni o addirittura incrostarsi, cosa potrebbe consigliarmi in merito ?
Nell'attesa, rinnovo i miei ringraziamenti.